Collecchio
Collecchio è un comune di 13.101 abitanti della provincia di Parma.
Economia
Collecchio rappresenta la base della moderna industria agroalimentare, che ha saputo cogliere le opportunità del mercato affiancando innovazione e tradizione in uno straordinario equilibrio. Nel comune sono insediate molte attività artigianali di tipo alimentare, meccanico, della pelletteria, della ceramica artistica, oltre ad alcune industrie alimentari d’importanza nazionale ed internazionale.
Storia
I primi uomini abitarono il territorio di Collecchio nell’età paleolitica. Nel 27 a.C. l’Imperatore Ottaviano rase al suolo il paese di "Sustrina" (antico nome di Collecchio) a causa dei dissidi con Parma che minacciavano il pacifico andamento dell’Impero. L’attuale paese di Collecchio sorse in era cristiana col nome di "Colliculum" ossia piccolo colle. Nell'XI secolo si parla di "Castrum" e "Curte": si trattava di edificio abitato dalla famiglia Rossi.
Nel 1777 Collecchio fu eretto a feudo in favore della famiglia Dalla Rosa-Prati. Nell prossimo secolo fu colpita da diverse epidemie di colera. Verso la fine del 1800 nacquero le prime industrie agroalimentari che costituiscono tuttora l'asse portante dell'economia della zona (Food Valley).
Da Vedere
All'ingresso dell'abitato, un portale monumentale segna l'accesso al parco di Villa Paveri-Fontana.
Villa Paveri-Fontana conserva ancor oggi stanze affrescate con soggetti mitologici ed architetture prospettiche.
Villa Nevicati presenta una struttura a dado, con la facciata mossa da piccole colonne che formano un loggiato, e da una torre angolare.
In posizione leggermente rialzata, si trova l'antica pieve di San Prospero, fondata nell'undicesimo secolo e ristrutturata nel '200. Al principio del XIII secolo l’edificio esistente viene ampliato, inglobandolo in una struttura a tre navate il cui impianto si ritrova nell’edificio attuale; a questa fase costruttiva risalgono l’alto presbiterio e la massiccia torre campanaria quadrangolare impostata su di esso.
Il Comune di Collecchio ospita due Parchi regionali "storici": il Parco Regionale fluviale del Taro ed il Parco Regionale dei Boschi di Carrega.
I Boschi di Carrega offrono in ogni stagione motivi di interesse ed il Parco è promotore di numerose attività culturali e di educazione ambientale per le scuole. Il simbolo del Parco Regionale fluviale del Taro è la Sterna, un elegante ospite estivo che può essere da tutti osservato con facilità per la sua abitudine di perlustrare in volo il torrente per catturare piccoli pesci. Questo lungo corridoio ecologico costituisce luogo di rifugio e di riproduzione per molti animali. Pesci ed anfibi sono legati alle fluttuazioni stagionali dell’acqua, mentre rettili, uccelli e mammiferi, più svincolati dalle zone umide, occupano molte nicchie nell’entroterra.
Come Arrivare
In Auto: Da Milano (A1) , uscita Parma Ovest, seguire direzione Parma. A Pontetaro svoltare a destra subito dopo il ponte seguendo le indicazioni per Collecchio.