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Belmonte in Sabina

Belmonte in Sabina è un comune di 654 abitanti della provincia di Rieti. L'economia di Belmonte in Sabina è legata principalmente all'agricoltura ed all'allevamento. Sorge a 756 metri sopra il livello del mare.

Storia

Le origini di Belmonte in sabina risalgono probabilmente ai primi anni del XIII secolo, va detto che alcune testimonianze letterarie parlano di una città romana di nome Vatia o Batia, che sarebbe esistita nello stesso sito del paese. E' l'anno 1353 il Registro contenente la quantità annuale di sale che ogni comunità del Lazio doveva acquistare dalla Camera Apostolica di Roma. Questo piccolo nucleo dovette incrementarsi rapidamente e intorno al 1450 i Brancaleoni di Romagna, Signori di Belmonte, possedevano territori e case a Stipes, Castelvecchio Canemorto, Ornaro e Rieti. A questa data all'interno del castello esisteva la Chiesa di San Salvatore, documentata nel 1398, e appena sotto le mura quella dedicata alla Madonna di S. Rufina. Nelle vicinanze, a sud - ovest era impiantata l'antichissima Chiesa di S. Elena "in Lumbriculo" che sino alla fine del XVIII sec. conserverà il titolo di parrocchiale, mentre a ovest si trovava il cenobio di S. Nicola, documentato dal 1153, abitato nel '200 dai frati minori. Nel 1573 il Territorio di Belmonte comprendeva ben 13 Chiese e cappelle officiate. Il 18 luglio del 1600 i Cesarini allinearono Belmonte a Roccasinibanda alla famiglia Mattei che potè insediarsi sino all'anno 1676 quando i due feudi vennero ceduti per la somma di 82.500 scudi a Ippolito Lante della Rovere. Pochi anni dopo Belmonte viene eretto a Marchesato da Innocenzo XI. In questo periodo il paese si ingrandisce, sorgono i fabbricati fuori dalla cinta muraria in direzione sud, acquisendo l'attuale fisionomia con il nucleo originario concentrato in alto attorno ad una ampia corte, e il successivo sviluppo urbano caratterizzato da una tipologia "a fuso" lungo l'asse stradale mediano. Nel 1858 scoppia una epidemia di tifo che uccide in breve più di cento persone, il 10% della popolazione, infierendo esclusivamente nel centro abitato senza toccare le frazioni vicine, sintomo di un inquinamento dell'acquedotto che riforniva solo Belmonte. I primi fenomeni di emigrazione coinvolsero anche il nostro paese e dopo il 1860 ogni anno circa 70 residenti si assentavano lungamente per lavorare nella campagna romana, mentre nel periodo 1901 - '13 si contano 67 espatri: un trend demografico passivo che si fa rovinoso nell'immediato dopoguerra quando nel decennio 1951 - '61 la popolazione scende da 1132 a 864 individui. Solo negli ultimi anni il flusso migratorio sembra essersi stabilizzato con una popolazione presente di circa 646 abitanti.

Da vedere

Chiesa di San Salvatore - e situata nella splendida piazza del paese custodisce nel suo interno nell'abiscide un affresco con S. Giovanni Battista databile al primo scorcio del XVI sec. Brano notevole di un più vasto ciclo e copia di ottima qualità del celebre San Michele Arcangelo di Guido Reni, fatta eseguire dai fedeli nel XVII sec. a memoria della chiesa omonima di Ville Vasi. Altra chiesa esisteva, già prima dell'anno mille in località Collina, S. Maria, similare alla chiesa di San Michele situata a Ville Vasi. A Rieti presso il museo diocesano, è custodita una bellissima Croce astile in argento cesellato di scuola abruzzese del '500. Opera di finissima fattura, proveniente dalla parrocchia di S. Salvatore.

Chiesa di S. Elena - costruita su un basamento di un precedente edificio romano, forse un luogo di culto, è di piccole dimensioni con struttura mononave. La pieve conserva tutt'ora un culto particolare, reso alla Santa da donne prive di latte provenienti da tutta la sabina, che sembra conservare reminescenze di "lustrato", in occasione della festa, il 18 Agosto, la processione percorreva un tracciato tra le colline circostanti sino a giungere davanti alla chiesetta. Particolare interesse riveste l'affresco situato nell'abside, che con molta probabilità ripercorre la vita della Santa.

Casale Toraniano - grande masseria di proprietà farfense del quale restano sul Colle dell'Emiato, poggio ventoso e isolato, ampie tracce.

Chiesetta di S. Rufina - situata a Belmonte capoluogo, nella chiesetta si conserva una tela d'altare rappresentante la Vergine col Bambino assai consunta, ma scrivibile ad un autore vicino ai modi di Antoniozzo Roman.

Come arrivare

In auto: uscite dall'autostrada Roma - Firenze al casello "Fiano Romano", prendete la superstrada fino a Passo Corese, poi la Salaria in direzione Rieti. Dopo circa 30 km. prendete il bivio a destra per Belmonte in Sabina.

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