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Cantalice

Cantalice è un comune di 2.827 abitanti della provincia di Rieti, ha una superficie di 37,7 chilometri quadrati per una densità abitativa di 76,26 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 660 metri sopra il livello del mare.

Storia

Le prime notizie dell'abitato si hanno a partire dal XII sec. Posta entro i confini del Regno di Napoli, fu in continua lotta con Rieti. L'abitato nucleo storico di Cantalice sembra esser sorto intorno al XII secolo dalla fusione del Castello di Rocca di Sopra, della piccola Rocca della Valle e della Rocca di Sotto, elementi urbanistici disposti, come bene esprimono i nomi, lungo il declivio collinare che scende fino alle propaggini della piana reatina. Tra XIV e XVII sec. si susseguirono le guerre tra il piccolo borgo e il capoluogo, toccando l'apice nel 1577, quando i reatini assaltarono violentemente il paese che resistette e ricacciò i nemici. Fu in occasione di tali battaglie che venne istituito il motto “ Fortis Cantalicia Fides” che è riportato tuttora nello stemma di Cantalice composto da un aquila ad ali aperte su una torre fiancheggiata da un leone ed un leccio. Proprio dal Leccio Cantalice prende il nome. Infatti Cantalice è l’evoluzione di catà ed ilex, in relazione al fatto allora accaduto e ritenuto miracoloso che un piccolo leccio nacque improvvisamente su una roccia proprio dietro la sacrestia all’interno della chiesa di Santa Maria delle Grazie in Cantalice. Il comune resa unica dal suo assetto urbanistico, tutto sviluppato in verticale lungo un ripido sperone di roccia. Il paese è tagliato da una caratteristica scalinata che lo percorre tutto. Al di sopra domina la cima silenziosa del Terminillo. Il borgo culmina nella torre difensiva e nell'imponente chiesa di San Felice. Piu suggestive sono le diramazioni che dalla scala principale si perdono attraverso strettissimi vicoli pieni di antichi portali e splendite vedute. Lo spazio ristretto dei vicoli è in netto contrasto con gli immprovvisi immensi spazi aperti che si possono godere affacciandosi da un muro o da una delle antiche porte di accesso del paese che permettono di vedere ripide montagne boscose alle spalle ed una vasta pianura con tre piccoli laghi sul davanti. Cantalice è suggestiva anche di notte dove una corretta ed attenta illuminazione introdotta di recente rende piacevole ed ottimale l'inquadratura per gli amanti della fotografia o per chiunque ami rilassarsi nel silenzio degli antichi vicoli di un paese addormentato dove solo il rumore delle sue piccole fontane dislocate lungo il percorso risuona nella notte. Circa a metà del percorso la scalinata che attraversa il paese si apre su una piccola piazza nei pressi della chiesa di Santa Maria con il suo antico portale del 1548. Sulla sinistra della chiesa si può ammirare un antico portico.

Da vedere

CHIESA DELLA PACE - prima di entrare nell'abitato di Cantalice Superiore è opportuno fermarsi a visitare la quattrocentesca chiesa della Pace interessante per gli affreschi - da notare quanto resta nell'abside di una bella annunciazione - e per il settecentesco soffitto a cassettoni. Attigua alla chiesa è la casa parrocchiale.          

CHIESA DI SAN FELICE ED IL TORRIONE DEL CASSERO - si apre la superba piazza dove si erge con la sua settecentesca facciata la chiesa di San Felice. Da questa piazza si gode un suggestivo panorama con vista sui laghi Lungo o di Cantalice e di Ripasottile, sullo sfondo in lontananza una corona di monti dominati dal Tancia, alle spalle punta alta dei paese e segno dellagrandezza della sua storia il Torrione del Cassero, recentemente restaurato, appena sotto i resti della chiesa di S. Andrea con ancora visibile la cella campanaria e parte dell'abside con tratti di affreschi ormai illeggibili, conservato l'austero portale. All'interno della chiesa sulla pala d'altare è raffigurato S. Felice, Gesù Bambino e alcuni Angeli. Dalla medesima piazza parte via Giovan Battista Valentini che con alcune centinaia di scalini collega la parte superiore a quella più bassa. Dopo i primi scalini, guardando a sinistra si può vedere il Convento delle Francescane, da poco restaurato e utilizzato da privati per civili abitazioni.

CHIESA DELLA MISERICORDIA - si trova la chiesa della Misericordia con l'immagine della Madonna affrescata nella parte alta dell'abside. E' questa la chiesa della Confraternita della Misericordia o Compagnia della Buona Morte.
           
PALAZZO RAMACOGI - avanti al numero civico 40 si apre il bel portale di Palazzo Ramacogi con sulla facciata esterna una bella loggetta cinquecentesca a cinque arcate. Si scende ancora e ci si ritrova nelle due piazze-terrazze di Piazza del Popolo, con le finestre rinascimentali di Palazzo Ramacogi, e di Piazza Martiri della Libertà.
           
SS. MARIA DEL POPOLO - l'edificio, quasi completamente restaurato, ha alla sua sinistra i portici dei Convento Agostiniano. La chiesa ha tre navate e sopra l'altare maggiore si evidenzia una pregevole tela del XVII secolo rappresentante L'Ultima Cena, all'interno i monumenti funebri di Giovan Battista Valentini e del veneratissimo S. Felice Porri, l'umile frate cantaliciano primo cappuccino elevato agli onori dell'altare. La Croce processionale quattrocentesca, che si conservava nella canonica, opera di un orafo di scuola abruzzese, si trova presso il Museo Diocesano di Rieti.

SS. MARIA DELLE GRAZIE - nella parte antistante l'abitato si erge la chiesa di S. Maria delle Grazie, dove si conserva un'antica statua lignea della Madonna che la leggenda vuole ritrovata miracolosamente in una grotta e che viene portata in processione il giorno della sua festa.

Come arrivare

In auto:  si trova circa 94 km a nord di Roma. Sulla SS 4 Salaria in direzione Rieti. Subito dopo il centro storico del capoluogo reatino, girare a sinistra sulla ex - SS 4bis, in direzione Vazia e Terminillo. All'incrocio di Vazia si volta a sin e si prosegue per circa 4,5 km fino alla loc. Madonna della Pace.

Tipologie