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Casperia

E un comune i provincia di Rieti, della regione Lazio, conta 1.081 abitanti e ha una superficie di 25,4 chilometri quadrati per una densità abitativa di 42,56 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 397 metri sopra il livello del mare.

 

Geografia

Il territorio del Comune di Casperia è diviso marcatamente in due parti: collinare a Ovest mentre la porzione orientale del territorio comunale è attraversata dalla dorsale del pre - appennino laziale. I limiti altitudinali variano tra i 300 m.s.l.m. e i 1.258 m.s.l.m. del monte Macchia Gelata. Nella parte settentronale e nord orientale del territorio comunale si trovano rilievi montuosi che superano i 1000 m.s.l.m. Il confine occidentale del territorio comunale è delimitato, per buona parte, dal torrente l'Aia.

Storia

Le origini di Casperia si perdono tra storia reale e leggenda. Secondo il geografo romano Pomponio Mela, Casperia sarebbe la più antica città Sabina fondata, come già scritto, dal popoli dei Caspi. Il primo documento in cui si cita il nome di Aspra risale al maggio del 1109: in questo atto influenti uomini del luogo autorizzano alcune famiglie ad insediarsi sul Monte Aspra. Fino all'anno mille circa non si hanno dati con riscontri. Vari studiosi non concordano con le origine del paese, Aspra e Casperia, erano lo stesso paese di cui parlano diverse fonti. La caduta dell' impero di Roma portò anche anche ad un inevitabile tracollo del paese che, tuttavia, già nell'alto Medioevo aveva ripreso la propria vitalità sia pure in funzione di quel grande centro di potere e di cultura che fu l'Abbazia di Farfa. Il successivo declino del potente istituto ecclesiastico liberò le forze e le capacità di organizzazione della gente di Aspra - come all'epoca il paese si chiamava - che, in effetti, nel 1189 si costituì in libero comune, sull'onda del grande movimento autonomistico che aveva motivato soprattutto i centri della vicina Umbria. L'epoca comunale non durò oltre il periodo dei grandi comuni. Nel 1278 Aspra giurava vassallaggio alla Santa sede e anni dopo il territorio comunale veniva diviso - ricorda il Silvestrelli - tra le famiglie del paese, con l'intesa che il comune avrebbe ereditato le parti di quelle famiglie che si fossero estinte. Nell'età delle signorie, all'incirca nel XIV secolo, Aspra entrava nei possessi feudali di Nicolò Pone di Ranieri, signore in Perugia: era la testimonianza della forte propensione che verso quest'area avevano i grandi centri di potere politico e militare umbri. Poco prima della fine del XVI secolo, precisamente nel 1592, Aspra tornava, stavolta definitivamente, allo stato della Chiesa, con il quale restò fino all' unità d'ltalia. L'abitato ha un aspetto medioevale, con tortuose cordonate ben selciate convergenti alla sommità del colle, dove c'è una piazza dominata dalla Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, ampliata e rimodernata nel secolo XVII, ma ancora affiancata dalla bella torre campanaria romanica. Quest'ultima è duecentesca, ad eccezione del coronamento aggiunto, a suo tempo, in stile, per servire da serbatoio dell'acquedotto.

Da vedere

Chiesa dell'Annunziata - edificio dalla facciata barocca, fu progettato e costruito dall’architetto Saraceni nel 1609; nell'altare maggiore, conserva la tela dell’Annunciazione dipinta dal Sassoferrato.

Parrocchiale di San Giovanni Battista - e stata ristrutturata e ampliata nel XVI. Della costruzione originaria resta la torre campanaria campanaria con loggetta terminale e due ordini di doppie bifore. Al suo interno è conservata il “Battesimo di Gesù”, tavola di Giacomo Siciliano del 1524, e la statua lignea di San Sebastiano della scuola abruzzese del 500.

Monte Fiolo: punto panoramico a 400 m sul livello del mare. Vi si trova la chiesa di San Francesco e il convento annesso.

Santa Maria in Legarano - fu costruita su una villa romana, come attestano i resti di sculture rinvenuti nel portico di accesso; vari gli affreschi contenuti al suo interno, fra i quali:l’Annuciazione e Giudizio universale, di Bartolomeo Torresani; Sposalizio di Maria, attribuito ad Alessandro Torresani; l'altare maggiore ospita la statua lignea policroma della Madonna col Bambino, di Carlo Aquilano.

Chiesa e il convento di Montefiolo - un complesso monastico cinquecentesco ricco di arte e di storia, che è posto sulla cima del Monte Fiolo, ad oltre 400 m.s.l.m.

Fontana del Belvedere - e costruita sul finire del XIX secolo in un luogo da cui si gode uno splendido panorama su tutta la Sabina.

Come arrivare

In auto: autostrada del sole A1 da Roma direzione Firenze, uscita Ponzano Sorrette, quindi indicazioni per Cantalupo e Casperia; autostrada A1 da Firenze direzione Roma, uscita Magliano Sabina, indicazioni per Selci e Casperia.

In treno: linee ferroviarie da Roma in direzione Orte, fino a Poggio Mirteto.

In autobus: autolinee CO.TRA.L sulla linea Rieti – Contigliano – Cottanello – Casperia.

Tipologie