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Longone Sabino

Longone Sabino è un comune di 640 abitanti della provincia di Rieti, e ha una superficie di 34,1 chilometri quadrati per una densità abitativa di 20,00 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 804 metri sopra il livello del mare.

Storia

La storia di Longone Sabino rende conto di una questione storica dei famosi secoli bui del Medioevo, quando le abbazie benedettine diffondevano civiltà. Le sue origini risalgono al periodo medievale, infatti il paese mostra tutt'oggi tracce delle mura e degli edifici di epoca feudale. L'Abbazia è stata fondata nel 735 da Lucerio e poi distrutta nel 891 e ricostruita nel 974. L'origine del toponimo, derivato probabilmente dall'aggettivo latino "longus", la vicinanza alla via romana Cecilia e il ritrovamento nel territorio circostante di numerosi reperti d'età romana, inducono a pensare che su quest'area sorgesse un presidio romano, anche se l'assetto del paese, protetto da mura e attraversato da vicoli stretti e tortuosi, e le prime notizie storiche certe risalgono al periodo medioevale. Nel 1282 gli abitanti di Longone e degli altri castelli dipendenti da S. Salvatore Maggiore, istigati dai reatini, assalirono e saccheggiarono l'Abbazia e passarono sotto la giurisdizione del Comune di Rieti. Di particolare curiosità è il rituale celebrato ancora oggi all'interno del paese il 26 settembre, durante la festa patronale dei Santi Cosma e Damiano. Con il calare del sole tutte le luci vengono spente e dalla chiesa dedicata ai due santi si disnoda lungo le vie del borgo una processione illuminata solo dalla luce delle candele. Nello stesso momento, su un colle poco distante, vengono accese con il fuoco alcune grandi fascine di ginestre essiccate, dette "foconi". Questo suggestivo rituale, che si pensa addirittura possa ricollegarsi ad antichi riti sabini, simboleggia probabilmente l'estremo desiderio di avere ancora a disposizione la luce dell'estate da poco finita.

Da vedere

Chiesa dei Santi Cosma e Damiano - graziosa chiesa ubicata all'interno del cimitero dalla quale negli anni 50 è stata rubata una preziosa tela quattrocentesca, rappresentante i due santi, attualmente sostituita da una copia posta sopra l'altare maggiore.

Abbazia di S. Salvatore Maggiore - e stata fondata da Farfa nel secolo VIII sui resti di una villa romana, fu distrutta dai Saraceni e poi ricostruita nel X sec. La chiesa attuale, trasformata nel XVII sec. conserva ancora tracce di affreschi altomedioevali e del pavimento cosmatesco.

Chiesa di S. Antonio - fu costruita nel XVII sec., al suo interno conserva una tela raffigurante S. Antonio.

Centro storico - e rimasto pressoché inalterato nel suo aspetto medievale, con strette e tortuose vie pavimentate a selci, circondato da una cinta muraria di cui ancora oggi si conservano vasti tratti, e i resti di alcune antiche torri circolari oggi inglobate in abitazioni private.

Come arrivare

In auto: distanza da Rieti 36 Km.

In treno: stazione più vicina Rieti.

Tipologie