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Buonabitacolo

E un comune in provincia di Salerno, conta 2.581 abitanti e ha una superficie di 15,4 chilometri quadrati per una densità abitativa di 167,60 abitanti per chilometro quadrato. Posto nel cuore del magnifico Cilento, il paese sorge ad oltre 500 m. di altezza s.l.m. L'economia di questo paese è legata principalmente all'agricoltura e al turismo: il paese infatti, è molto apprezzato per la sua aria salubre.

Storia

Fondato nel 1333 da Guglielmo San Severino, signore di Padula, Sanza e Policastro, figlio di Tommaso, conte di Marsico, fondatore della Certosa di Padula. L’atto di fondazione fu stipulato durante il regno di Roberto D’Angiò, nel Palazzo S.Giacomo a Padula, alla presenza del giudice Silvestro Pellegrino, il notaio Pietro Vulcano di Padula e di alcuni testimoni. La fondazione fu concessa a tre casalbuonesi disposti a stabilire per sé e per i loro discendenti la dimora nella terra concessagli. Tale trattamento, inoltre, era accordato a chiunque altro avesse intenzione di prendervi dimora. Guglielmo impose il nome alla fondazione chiamandola Buonabitacolo, per la salubrità dell’aria e perché lontana dalle paludi infette che dilagavano nel Vallo di Diano. L’Atto notarile fu redatto in duplice copia, una delle quali restò al San Severino e l’altra fu messa a disposizione dei tre fondatori e dei successivi eredi. Nell’atto furono stipulati “patti e condizioni” che dovevano regolare la vita dei cittadini del nuovo casale ed i rapporti con i paesi confinanti. Il 23 settembre 1645 si effettuò, con la debita formalità, la vendita di Padula e di Buonabitacolo da Diego Avalos alla Certosa di Padula. Gli abitanti si sono distinti per svariate attività. Tra i personaggi più illustri occorre ricordare: i vescovi Niccolò Spinelli e Nicola De Martino, il famoso pittore Francesco De Martino ed il giurista Francesco Brandileone. Il comune conserva ancora oggi l'antico assetto urbanistico e vi si possono osservare opere architettoniche, recentemente restaurate, del XIV e XV secolo d. C. Verso la fine del Medioevo, il paese vede un avvicendamento di famiglie a capo del paese, tra cui i Sanseverino, i Cardona, ed in epoca successiva i Grimaldi, i Valois e i De Ponte. Nel 1645 il Casale viene venduto alla Certosa di San Lorenzo di Padula che subito provvede a fornirlo di una “grangia” in posizione periferica verso la fontana di San Donato. Questo avvenimento è il prologo allo sviluppo in quel posto di un nuovo abitato: il Borgo. Lungo la “salita dell’'arco” sono ancora presenti due pilastri che sostenevano un cancello che veniva chiuso di notte a scopo di difesa. In realtà, esso non permetteva agli abitanti del Borgo di accedere alla parte alta del paese, il Casale.

Da vedere

Chiesa della Santissima Trinità - possiede un pregevole dipinto ad olio raffigurante una famiglia devota sotto la protezione di San Francesco in cui sono ben curati e rappresentati i costumi dell'epoca.
Edifici religios:

- Chiesa madre dell’Annunziata
- Chiesa di Santa Maria degli Angeli
- Chiesa di San Domenico
- Santuario della Madonna del Carmelo
- Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli
- Chiesa della SS. Trinità
- Chiesa di San Gaetano

Edifici civili
- Palazzo Picinni - Leopardi
- Grangia certosina
- Mulino a vento
- Fontana pubblica di San Donato del 1545
- Croce stazionale al quadrivio della SS.Trinità

Cappella di San Domenico - situata di fronte al Palazzo Baronale Picinni-Leopardi di cui la chiesetta era un tempo "jus patronatus'. E qualificata artisticamente da una varietà di elementi decorativi del Settecento come la volta decorata a stucco secondo un variegato repertorio barocco napoletano, l'altare in pietra completato da elegante paliotto in scagliola.

Cappella di Santa Maria degli Angeli - rappresenta un piccolo gioiello dell'architettura barocca nel Vallo di Diano. Fu fondata nel 1703, è situata nel cuore del centro storico. Elegante è il prospetto architettonico della facciata; il luminoso interno presenta pregevoli affreschi settecenteschi a soggetto biblico che decorano la volta e le pareti.

Come arrivare

In auto: l'autostrada A3 Salerno - Reggio di Calabria ed uscire allo svincolo di Padula - Buonabitacolo. La distanza da Napoli è di 155 km.
In treno: stazione di Sapri.
In aereo: l'aeroporto più vicino è Napoli Capodichino.

Tipologie