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Calvanico

Comune campano, in provincia di Salerno, con più di milletrecento abitanti. Sorge alla falde del pizzo San Michele estrema propaggine dei monti Picentini, presso il torrente Calvagnola. Le origini dell'abitato sono molto antiche, ma non si hanno dati certi sulla sua fondazione. L'economia di Calvanico si basa principalmente sull'agricoltura e sull'allevamento. 

Storia

Le tracce più recenti che testimoniano la presenza umana nell'area di Calvanico sono rappresentate da: . alcuni strumenti in selce del paleolitico, da qualche reperto grezzo di ceramica d'impasto della cultura appenninica del tipo d'alta quota, da qualche moneta dell' età Romana, da una punta di Cerra di giavellotto usato per la caccia della stessa epoca, da un'abbondante raccolta di cocci di vasi di varie forme, di piccole dimensioni con numerosi parti di lucerne del III e IV secolo dopo Cristo. In località Melito, in un' area chiamata, dalla gente del luogo, "Torello dei Morti" vi sano tracce di tumulazioni d'incerta origine. I tratturi e Ie mulattiere che attraversano questa zona, segnano i percorsi delle acque, che sono stati sempre più frequentati dalle popolazioni che si trasferivano dall' area Nocerina - Pompeiana - Nolana, verso I' area picentina di Pontecagnano. Lo scrittore Luigi Conforti in una pubblicazione dei primi anni del novecento ha ipotizzato che Calvacio abbia potuto avere origini dall'antica Cluvium i cui abitanti, dopo la distruzione da parte di Annibale, si rifugiarono sulle gole del monte Taurino e vi fondarono il campo di Cluvio - Cuvianum da cui Calvacio.

Da visitare

Centro storico - l'abitato di Calvanico, completamente recuperato, si articola in tre grossi aggregati urbani: Capo Calvanico, Mezzina e Piedi Calvanico; il municipio e l'ufficio postale hanno sede a Mezzina. Nei tre rioni vi sono tipiche stradette, piazze e vicoletti con palazzi gentilizi, con fontane antiche, chiese, portali, stemmi in pietra calcarea e decorazioni in stucco: tulle opere di famosi artigiani locali. Negli ultimi decenni, tra gli spazi verdi dei tre rioni, si sono costruite decine di villette, abitate da professionisti e imprenditori salernitani i quali trovano comodo svolgere la propria attivita in villa e rientrare a sera nel fresco e nella salubrita di Calvanico. La vicinanza al mare consente a molti villeggianti di frequentare le spiagge del litorale Salemitano e fare escursioni verso Paestum e verso la costiera Amalfitana e Cilentana.

Chiesa di San Michele - negli anni cinquanta vi fu affiancato un tempio più grande, inaugurato 1'8 maggio sul cui altare c'è ora la statua in marmo di S. Michele risalente al 1614. Nel corpo di fabbrica del santuario c' è un rifugio con focolare e depositi, sempre aperto ai fedeli. II 7 di maggio di ogni anno la statua d'argento del santo patrono viene portata da Calvanico fin sulla Yetta, in processione, per le celebrazioni liturgiche, in presenza di pellegrini che vi giungono anche dai comuni limitrofi del santuario e dell' avellinese. Il giorno dopo viene riportata in paese la statua del santo, seguita da tutta la popolazione e nella chiesa madre del S.S. Salvatore si celebrano solenni riti sacri.

La Chiesa madre SS. Salvatore - è in stile neo rinascimentale del 700, ma di essa si hanno notizie certe già dal 1300. All'interno vi sono ancora stucchi pregevolissimi delle scuole artigiane di Calvanico, oltre a tele del Solimena, del Mozzillo e ad una pala di Giovanni Bernardo Lama del XVI secolo. All'ingresso della navata di destra c'è il deposito marmoreo di Carlo De Alessio del 1605; in prossimità dei vari altari vi sono lapidi di sepulture di personaggi vari.

Come arrivare

In auto: l'autostrada 'A16 Napoli - Bari, proseguire in direzione di Salerno, immettendosi sull' A30 Caserta - Salerno ed uscire allo svincolo di Fisciano. La distanza da Napoli è di 69 km.
In aereo: l'aeroporto più vicino è Napoli Capodichino.

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