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Casaletto Spartano

E un piccolo borgo della Campania che si trova in provincia di Salerno e che conta circa 1.700 abitanti. Situato nella storica regione del Salento, il comune di Casaletto Spartano è situato all'interno del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano e la sua economia è basata prevalentemente sull'agricoltura.

Storia

Il paese potrebbe, quasi certamente, essersi sviluppato intorno all’antica contrada “Spartoso”, da cui potrebbe derivare il nome Spartano. L’abbandono del vecchio nucleo, racconta una vecchia leggenda, fu causato da un’invasione di formiche. Molto più probabilmente dalla scarsità d’acqua o dai terremoti che, intorno all’anno Mille, sconvolsero gran parte del meridione d’Italia. Il primo documento che rivela l’esistenza di Casaletto è una pergamena di Don Pedro da Toledo, in cui si parla dei privilegi concessi a Isabella Caracciolo duchessa di Castrovillari sulle terre di Tortorella e i suoi Casali. Oggi Casaletto Spartano è costituito dai due principali centri abitati che sono la vicina frazione Battaglia ed il Capoluogo, più tutta una serie di contrade rurali, circa un trentina, sparse su tutto il territorio che ha una superficie complessiva di oltre 72 kmq. La tradizione vuole che il paese fosse fondato nella contrada “Spartoso’, dove ancora oggi è possibile vedere ruderi di vecchie abitazioni. L’abbandono del vecchio nucleo, vuole la leggenda, fu dovuto ad un’invasione di formiche. Più logica sembra la tesi della scarsità d’acqua oppure dei violenti terremoti che intorno all’anno mille sconvolsero l’Italia Meridionale. Il feudo di Tortorella e i suoi Casali pare abbiano avuto origine nel 1021 quando Guiamano III per servizi avuti dall’università di Tortorella ne dette l’investitura. Nel 1562 i Casali di Casaletto e Battaglia passarono sotto il controllo del Barone don Giovanni Gallotti. Questi Casali rimasero uniti sotto il dominio baronale fino al 1800, da questa data i due paesi vennero separati fino al 1810 quando il generale Manees,. mandato a reprimere focolai di rivolta nel Cilento, trovandosi nel golfo di Policastro inviò dei messi al Sindaco di Casaletto per rifornirsi di vettovaglie ed alloggi. Il Sindaco un po' per la miseria, un po’ per l’enorme ritardo con cui giunsero i messi del generale, non provvide; l’atto fu interpretato come favoritismo nei riguardi dei Borboni ed il generale ordinò così la fucilazione nella località “campo” del Sindaco ed il raggruppamento dei due paesi formando una sola “Comuna” come allora si diceva alla francese. Stabili poi la sede del municipio a Casaletto dove tuttora si trova mentre Battaglia assunse il ruolo, che tuttora le compete, di frazione.

Da vedere

Il Capello - il luogo maggiormente rappresentativo di Casaletto, è senz’altro “Il Capello”. Tale località si inserisce in un complesso sorgitivo contraddistinto da un elevato valore ambientale. La località prende il nome dalla cascata “Capelli di Venere” la cui denominazione deriva dalle particolari forme che l’acqua assume cadendo a gravità. In prossimità del corso d’acqua si trova anche un mulino ben conservato e un vecchio rudere denominato “Sorgitore” che consente la deviazione delle acque provenienti dalla sorgente che ha origine presso la località Melette, in modo che una parte delle acque alimentino il mulino e la restante parte vadano a finire nel fiume.

Il Centro Storico - centro abitato di Casaletto Spartano si può dire sia composto da quello del Capoluogo e della vicina frazione Battaglia. La tipicità del centro storico è costituita dalle numerose vie interne che quasi sempre non si possono percorrere con autovetture e la pavimentazione è costituita da selciati di pietra locale

I Sentieri Rurali - sul territorio di Casaletto Spartano sono presenti numerosi sentieri rurali che collegano il centro abitato con le contrade rurali sparse su tutto il territorio e che in passato venivano utilizzati dalla popolazione per spostarsi. Tra i più belli da visitare si ricordi il Capello - Cannati e le Rocche percorso per tre giorni all'anno in occasione delle celebrazioni religiose alla Madonna dei Maritiri.

Grotte di Mariolomeo - si trovano sul territorio di Casaletto Spartano presso l'omonima contrada ed in prossimità della località Fortino. Il luogo è raggiungibile solo attraverso un sentiero in gran parte da recuperare e sistemare, può essere visitata solo da personale esperto, munito di idonea attrezzatura e soprattutto per alcuni periodi dell'anno, quando le acque piovane non le allagano rendendole inaccessibili. Le grotte sono attualmente chiuse con cancelli in ferro, in quanto in passato si sono verificati atti vandalici e possono essere visitate solo su richiesta fatta al Comune di Casaletto Spartano, il quale provvederà a far accompagnare i visitatori da personale adeguato.

Grotte del Vottarino - è nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, presso la contrada Cerreta. Sono raggiungibile, oltre che dalla strada comunale "Sisamo - Fortino", anche attraverso un sentiero che parte dalla località "Capello" e percorrendo un costone della gola in cui scorre il corso d'acqua "Rio di Casaletto", dopo circa 3 km arriva alle grotte. Nella zona sono presenti altri sentieri che, in generale, collegano le contrade rurali con il Capoluogo ma anche le diverse contrade tra di loro.

Come arrivare

In auto: l'autostrada A3 Salerno - Reggio di Calabria, uscire allo svincolo di Padula - Buonabitacolo e proseguire sulla Strada Statale 517 in direzione di Sapri; superato l'abitato di Sanza imboccare la variante alla S.S. 517 e uscire allo svincolo di Caselle in Pittari, da qui percorerre la SS 16 in direzione Casaletto Spartano per circa 12 km.

In treno: stazione FS più vicina è quella di SAPRI sulla linea Napoli - Reggio di Calabria.

In aero: scalo aereo più vicino Napoli - Capodichino.

Tipologie