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Fisciano

Il comune di Fisciano è situato nella regione Campania in provincia di Salerno e conta quasi 13.000 abitanti. E' situato nella valle dell'Irnoed è incluso nel territorio del Parco regionale dei Monti Picentini. Il paese è oggi sinonimo di città universitaria il cui sviluppo è legato alla presenza e alla costante crescita dell'Università degli Studi di Salerno.

Storia

Situata nel verde della valle dell'Irno e guardato dai contrafforti dei giganteschi dirupi di calcare stratificato dei monti Picentini, per la sua collocazione geografica di crocevia tra le province di Avellino, Salerno e Napoli e di confluenza delle valli della Solofrana, dell'alto Sarno e dell'Irno, il territorio di Fisciano è stato abitato fin dal Paleolitico. La sua denominazione si vuole dall'ottima aria, che vi si gode, essendo situato in un colle. Il suo territorio è atto alla semina, ed alla piantagione. Vi sono de' castagneti, vigneti e querceti. Non manca la caccia'. Altre ipotesi fanno riferimento invece a 'fiscus ad Janum' di età  imperiale, ossia luogo per conservare il fiscus, il denaro raccolto nel tempio di Giano. A cavallo tra il VI e il V secolo a.C. dunque, la valle dell'Irno costituiva un importante sbocco naturale verso il mare ed Osci ed Etruschi vi avevano costituito numerosi insediamenti, anche se i loro traffici erano contrastati dalla potenza navale di Cuma e della colonia greca di Poseidon. I Romani penetrarono invece nelle valli del Sarno e dell'Irno, provenendo da Pompei e si stabilirono nella vallata dell'Irno intorno all'88 a.C., dopo che Silla prevalse su Mario e decise di elargire terre ai veterani, che avevano combattuto al suo fianco contro Mario. Il dominio romano dura fino all'invasione barbarica. Infatti i Bizantini, dopo aver sconfitto i Goti nella battaglia sul Sarno, dominarono Salerno e tutta la valle dell'Irno, fino a che, a loro volta, cedettero ai Longobardi. La presenza longobarda a Fisciano è attestata non solo dall'introduzione di alcuni culti, ma anche da toponimi come Curti, Curteri, Isolella, Mallone, Carpineto, Nocelleto, Canfora, Settefichi. Fisciano seguì dunque le sorti dello Stato dei Sanseverino, anche se conobbe nei secoli successivi una grande industriosità  e vivacità  artistica, con il pittore di Penta, Michele Ricciardi e con Giuseppe Celentano, autore di pregevoli opere artistiche in rame. Fisciano ha legato in passato le proprie fortune anche alla lavorazione del rame. Tra i monumenti degni di menzione sono il Palazzo De Falco, il monastero delle Carmelitane di S. Giuseppe che conserva uno splendido pavimento di maiolica, la chiesa della congrega del SS, Rosario a cui si accede attraverso una sontuosa scala a due rampe, la chiesa di S. Vincenzo Ferreri, le antiche botteghe dei ramai di Via Pendino.

Da vedere

Chiesa di S. Pietro Apostolo.

Congrega del SS. Rosario con una pregevolissima pala d' altare di Angelo Michele Ricciardi.

Palazzo De Falco; il Santuario di San Michele di Mezzo - edificato quasi completamente in pietra ricco di affreschi anche nelle grotte adiacenti e con uno stupendo altare in pietra nella cripta.

Palazzi gentilizi - tra cui il palazzo catalano-aragonese del XV secolo di Marina d'Aragona Sanseverino.

Come arrivare

In treno:  scendere alla stazione Salerno Centrale.

In autobus: dalla stazione Salerno Centrale autobus per     Fisciano - Università; dalla Stazione Centrale Napoli autobus per Fisciano - Università.

Tipologie