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Furore

Furore è un comune di 810 abitanti della provincia di Salerno e della Costiera_Amalfitana. E' uno dei comuni italiani più piccoli, ed è celeberrimo per il suo, ristretto specchio d'acqua posto allo sbocco di un vallone strapiombante a mare, ed accogliente un minuscolo borgo marinaro che fu abitato, tra gli altri, da Roberto Rossellini ed Anna Magnani; un piccolo museo ad essi dedicato è ospitato in una delle casette.

Storia

E stata fondata da un gruppo di Romani che inseguiti dai Barbari si rifugiarono sui Monti Lattari dando vita ai primi insediamenti di Furore, Scala e Ravello. Grazie alla sua particolare conformazione geografica Furore restò una roccaforte inattaccabile anche durante le invasioni saracene.Il  nome originario di Furore era "Terra Furoris"appellativo che deriva dalla spaventosa furia con cui il mare si infrange sulla scogliera a picco nel fiordo durante le tempeste.Le prime notizie certe che si hanno dell'insediamento abitativo indicano Furore come un semplice casale della Regia città di Amalfi.Forse è per questo motivo che c'è chi sostiene che i primi abitanti di Furore fossero dei fuoriusciti di Amalfi, costretti a vivere in questo luogo così inospitale perchè indesiderati e mandati in esilio. Sia quel che sia, l'insediamento di Furore, fin da quando se ne ha notizia, è stato caratterizzato da un numero assai limitato di abitanti. Alcune delle famiglie più importanti hanno dato il nome a luoghi e strade: Li Summonti. Le Porpore, Li Cuomi, Li Candidi. I summonti si trasferirono a Napoli verso il 1400. Ma lasciarono in Furore la loro impronta di uomini probi, costituendo una cospicua donazione di ducati con le cui entrate annue doveva maritarsi una "zitella povera e onesta" di Furore. I Furoresi erano, inoltre, tenuti a recare alla dimora napoletana dei Summonte, in segno di gratitudine e di rispetto "tre rotola di ragoste, bone vive et apte a riceversi".

Da vedere

Chiesa di San Giacomo - e nonostante il profondo rimaneggiamento promosso, nel 1858, dal parroco Don Giuseppe Florio, presenta caratteristiche tipologiche e un ciclo di affreschi che la rendono la più interessante costruzione sacrale del luogo oltre ad essere, forse, la più antica, visto che in un documento notarile si parla della chiesa con il nome di "Sancti Jacobi de Casanova" come allora era detta la località in cui sorge. 

Chiesa di San Michele - presenta un ingresso asimmetrico per l'aggiunta, quasi certamente in tempi recenti, di un nuovo corpo di fabbrica sulla navata sinistra. All'interno l'impianto basilicale è individuato da tre navate, con archi acuti, retti da colonne senza base e con capitelli formati da coni marmorei di semplice fattura, traccia, insieme con un affresco che affiora sulla parete di un'abside minore, dell'antica struttura. 

Chiesa di Sant'Elia - e stata costruita in una posizione periferica, rispetto alla zona più centrale dell'abitato, presenta una sola navata ed una tipologia alquanto complessa conseguenza di stratificazioni solo in parte individuate.

Chiesa di San Giacomo - con un ciclo di affreschi che la rendono la più interessante costruzione sacrale del luogo.

Come arrivare

In auto: autostrada Napoli - Salerno, uscire al casello di Castellammare di Stabia ed immettersi su  la SS per Pimonte - Agerola. Una volta arrivati ad Agerola si raggiunge facilmente Furore. Distanza da napoli 42 km.

Tipologie