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Ispani

Comune cilentano, in provincia di Salerno, con più di mille abitanti. Sorge su di una collina in affaccio sul golfo di Policastro, alle spalle del fiume Bussento e alla sinistra del monte di Bulgheria. L'economia  è legata principalmente agricoltura ed allevamento. Le origini del borgo sono molto antiche e alcuni studiosi le fanno risalire al periodo della dominazione normanna.

Storia

Le  tracce documentate di popolazioni nel territorio comunale risalgono al periodo normanno. Su una collina, nei pressi di Capitello, detta oggi “Castellaro”, Ruggiero I insieme al nipotRuggiero d'Apulia, costruì infatti un castello a partire dall'anno 1055. I diversi nomi dati a questi insediamenti nel corso dei secoli confermano come la popolazione li abitasse solo in situazioni di emergenza, per poi ritornare a vivere sul mare. I primi documenti scritti giunti a noi datano a partire dalla fine del XVI secolo.In quel periodo i Conti Carafa della Spina, fuggendo dalla vicina Policastro, infestata dalla malaria, si stabilirono nel borgo di Capitello. Palazzo costruito dai Carafa, oggi di proprietà delle Suore Elisabettine Bigie, rimangono solo le mura perimetrali delimitanti il giardino, l'arco che consentiva il passaggio delle carrozze, una garitta per la guardia armata ed una  Questa, rimossa dall'ingresso del palazzo e posta oggi accanto al giardino, ammonisce con severità i pirati saraceni.
Un altro documento storico è una carta conservata presso l'Archivio di Stato di Napoli, datata 1746 ma copia di una più vecchia degli Uffici del Principato di Citra. Mentre Capitello aveva il rango di Borgo, Ispani e San Cristoforo non avevano diritto di città, Comune o Borgata e non potevano costruire fortificazioni per difendersi dalle razzie dei pirati. Per tale ragione gli abitanti costruivano le case in piccoli vani e una ridosso all'altra, per impedire il transito di carri lungo le vie. Con l'avvento del Regno d'Italia fu confermato capoluogo del comune e solo durante il periodo fascista, con la fusione dei comuni di Ispani e Santa Marina, fu Capitello la sede del Comune di Policastro.

Da vedere

Chiesa Parrocchiale - di antica fondazione, conserva al suo interno numerose opere di artisti locali.

Bellezze naturalistiche - che è possibile ammirare grazie a piacevoli passeggiate nella natura incontaminata.

Portale Carafa - si trova sul lungomare di Capitello.

Epigrafe del 1645 a monito - e protezione delle proprietà della famiglia Carafa della Spina.

Cappella S. Sofia a S. Cristoforo

Come arrivare

In auto: immettersi sull'autostrada A-3 Salerno - Reggio di Calabria, proseguire per Padula - Buonabitacolo, poi prendere la SS517 Variante e proseguire per la Strada Statale Tirrena Inferiore per 1,7 Km.

In aereo: scali più vicini sono quelli di Lamezia Terme e Napoli - Capodichino.

In treno: la linea ferroviaria è la Roma - Napoli - Salerno - Reggio di Calabria.

Tipologie