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Hotel Laurito, Agriturismo Laurito, Bed and Breakfast Laurito

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Laurito

Laurito conta 943 abitanti appartiene alla provincia di Salerno e ha una superficie di 19,9 chilometri quadrati per una densità abitativa di 47,39 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 475 metri sopra il livello del mare.

Storia

La prima notizia di Laurito si ritrova in un documento del 947. Altre citazioni del borgo si trovano nei Registri Angioini in alcune trattative che il principe Carlo aveva avuto con il Re Giacomo d'Aragona. Nel 1334 erano signori del villaggio Ruggero di Laurito e il nipote Jaquinuccio e, nel 1352, già si incomincia ad evincere il dominio dei Sanseverino sulla baronia, avendola concessa a Giovanni di Monforte, loro feudatario. Nel 1381, a seguito di dispute sorte, a proposito del possesso del suffeudo di Laurito, tra i Sanseverino e gli eredi dei Monforte, Bartolomeo Arcamone, il giureconsulto di Carlo III d'Aragona riconobbe i diritti di possesso della famiglia Monforte. Il 18 novembre 1404 Re Ladislao separò il villaggio di Laurito da Cuccaro, cui era unito ab antiquis temporibus, liberando le famiglie del villaggio dal versare a Cuccaro le rescritte sovvenzioni, collette, ecc. Dati piú certi sulla sua origine, sono da ricercarsi nella colonizzazione greco-bizantina delle terre dell'Italia meridionale ad opera di laici e monaci basiliani, e risalente a qualche decennio prima del X secolo. Elementi greci, presenti sia nel lessico dialettale che nella toponomastica locale, confermano questa derivazione. E' probabile che questi coloni, risalendo il corso del fiume Mingardo, andarono a stanziarsi dapprima sulla destra del torrente Utria, per poi oltrepassarlo, fermandosi nella parte inferiore dell'attuale paese, cioé al S. Filippo che, insieme con il Lammardo presenta le abitazioni piú vetuste. Documenti e pergamene testimoniano che, intorno all'anno 1000, Laurito era un " cioé un castello, e come si evince dal catalogo dei baroni normanni del 1152-53, dipendeva direttamente dal Re. Esso aveva soprattutto una funzione di difesa militare contro le incursioni e le distruzioni ad opera dei Saraceni, ed era infeudato "iure longobardorum>", vi era, cioé, applicato il diritto longobardo nella divisione della terra e nella successione.

Da vedere

CHIESA S. FILIPPO D'AGIRA - risale al secolo XII. Vi troviamo affreschi d'influenza orientale del 1400 circa e statue di santi. Esiste un organo a canne del 1700 attualmente inviato per il restauro. Pala lignea di S. Raffaele.

CHIESA S. GIOVANNI BATTISTA - la chiesa venne ricostruita nel 1948 sull'esistente chiesa omonima del 1400 circa.

CHIESA MADONNA DEL CARMINE - posta in localitá omonima appena fuori dell'antico abitato, venne fondata nel 1618.

CHIESA MADONNA DEL CIELO - è una caratteristica chiesetta di campagna, ove si svolge la festa della Madonna a cui é dedicata.

PALAZZO BARONALE - il palazzo baronale Speranza all'esterno presenta un ricco portale in pietra. Caratteristico il chiostro centrale con pozzo.

I MULINI - mulini oggi superstiti a Laurito sono due, ma ne esisteva un terzo,  poco distante dal ponte sul torrente Utria e posto sulla sponda sinistra dello stesso torrente. Pare che fino a qualche anno fa fosse ancora visibile qualche traccia del canale e della vasca, mentre la torre era già stata quasi completamente “smontata” per recuperarne le pietre. Oggi della torre non resta più nulla, mentre la vasca è stata coperta da un orto. A ben vedere, la fontana è inserita in un muro quasi completamente distrutto, in cui è però possibile individuare la traccia di un’originaria torre di caduta, grazie anche alla presenza di una lastra di pietra con il caratteristico foro per l’uscita dell’acqua. Pare che lo spostamento del mulino dalla posizione originaria a quella attuale sia dovuto ai danni provocati al preesistente opificio da una frana. Rispetto ad altri, il mulino Speranza appare comunque più recente, a giudicare dal buono stato di conservazione dei muri, ancora intonacati, e degli architravi di porte e finestre.

Come arrivare

In auto: l'autostrada A3 Salerno - Reggio di Calabria, uscita al casello di Battipaglia, e proseguendo per la variante S.S. 18.
In treno: la stazione FS piú vicina é quella di Vallo della Lucania sulla linea Napoli - Reggio di Calabria.

Tipologie