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Borghetto di Vara
E un comune di 996 abitanti della provincia della Spezia, e ha una superficie di 27,3 chilometri quadrati per una densità abitativa di 36,81 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 104 metri sopra il livello del mare. L'economia è legata principalmente all'agricoltura ed all'allevamento e negli ultimi anni grande rilevanza sta assumendo il turismo. Il territorio borghettino fa da cerniera tra la vicina Riviera di Levante e la Val di Vara. Il comune fa parte della Comunità Montana della Media e Bassa Val di Vara e del Parco naturale regionale di Montemarcello - Magra.
Storia
Le origini del borgo sono molto antiche ma è solamente a partire dal Medioevo che il borgo assume le forme attuali. Dopo il Medioevo, quando venne riorganizzata la rete stradale, le vie di traffico si spostarono nel fondovalle, e altrettanto fece gran parte della popolazione. Un tempo esisteva, vicino all'attuale capoluogo, una chiesetta con annesso ospizio per i pellegrini, denominata "Burgus Sanctae Mariae Magdalenae" da cui il nome del centro abitato. I nuclei abitati più antichi sono le frazioni collinari: Ripalta, Cassana, L'Ago, che si trovavano sull'antica via romana. Il centro storico venne gravemente danneggiato dai bombardamenti anglo - americani della seconda guerra mondiale, che fecero numerose vittime. Ciò va a merito della tenacia della sua popolazione, dello spirito di sacrificio di intere generazioni che hanno saputo affiancare ad un’agricoltura povera, il lavoro nell’industria, nell’artigianato, nel commercio e nei servizi, conquistandosi un livello di vita invidiabile, confortati da tutta una serie di Sindaci e di successive amministrazioni comunali che hanno operato con saggezza e oculatezza, senza sperperi e senza sogni faraonici ma tenendo i piedi per terra secondo il concetto romano del “pater familias”, garantendo alla popolazione i servizi indispensabili e qualche cosa in più. Recentemente il medesimo centro storico è stato oggetto di attenti lavori di restauro che ne hanno limitato il degrado. Borghetto era un tempo una importante località sulla Via Aurelia, principale via di comunicazione fra Genova e Roma; perse questa importanza dopo la costruzione della ferrovia tirrenica, completata nel 1874, e quella dell'autostrada A12, completata nel 1970.
Da vedere
Campanile della Chiesa di san Carlo Borromeo - distrutta dai bombardamenti della II Guerra Mondiale.
Pieve del Santissimo Salvatore di Ortara - di antica fondazione, che conserva al suo interno pregevoli opere d’arte.
Santuario della Madonna di Roverano - meta ogni anno di numerosi pellegrinaggi.
Abbazia dell'Accola - risale all’anno 881, quando Carlo III il Grosso conferma all’abate di Brugnato, Erimberto, il possesso della corte dell’Accola peraltro già assicurata all’Abbazia da Carlo Magno Ludovico Lotario. La fondazione della chiesa risale probabilmente al periodo longobardo, come proverebbe la croce longobarda scolpita sul portale arenaria.
Chiesa del Sacro Cuore di Gesu - si trova nella Media Val di Vara in provincia di La Spezia a pochi chilometri dalle Cinque Terre. Vi si fermò e pernottò anche Papa Pio VII nel 1909, in viaggio verso la Francia e a memoria dell'avvenimento lungo la strada che porta alla Spezia è ancora visibile la fontana alla quale il pontefice si dissetò. Nell'ultima guerra subì bombardamenti che distrussero la chiesa di San Carlo Borromeo di cui è rimasto il bel campanile seicentesco e fu ricostruita nel dopoguerra con il titolo di Sacro Cuore di Gesù. Sorge lungo la via Aurelia e fu inaugurata nel settembre del 1937 da Mons. Giovanni Costantini.
Come arrivare
In auto: l'autostrada A12, uscendo al casello Brugnato - Borghetto di Vara.
In treno: la stazione ferroviaria più vicina è quella di Levanto sulla linea ferroviaria Genova – Roma.