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Lerici

Cittadina della Liguria, in provincia di La Spezia, con 14.680 abitanti, situata a 10 m di altezza, sul mare. Il comune di Lerici è situato nella Riviera di Levante sulla sponda orientale del Golfo della Spezia. Lerici sorge al centro di una piccola insenatura naturale, dominata da un promontorio su cui spicca l'imponente castello, oggi sede museale. Alla città, infine, è stata conferita nel 2007 la Bandiera Blu per la qualità delle spiagge.

Storia

Le prime tracce di Lerici nella storia risalgono all'epoca etrusca, quando con tutta probabilità fu insediato un primo loro villaggio. Nel tempo la particolare posizione fece di Lerici un porto naturale, prima per i Liguri, poi per i Romani. Nel medioevo la baia servì come approdo e scalo, prima per la famiglia degli Obertenghi e poi per i Malaspina. Ma è con la repubblica marinara di Genova che Lerici cominciò ad assumere un ruolo più importante. L'insediamento della Repubblica di Genova in questa parte del golfo e le sue mire espansionistiche verso est si scontrarono con la famiglia Malaspina: questi furono sconfitti nel 1174 a Monleone, e furono costretti a sottoscrivere un patto con il quale erano obbligati, fra l'altro a lasciare Lerici. Negli anni successivi il borgo lericino vide accrescere la sua importanza. La sua collocazione geografica e l'assenza di fortificazioni ne avevano fatto un luogo deputato a trattative per porre fine alla guerra fra Genova e Pisa. Fu proprio qui, nel 1217, che fu stipulato un trattato di pace fra di esse. La Repubblica marinara toscana, infatti, occupò la baia e l'approdo, forse senza incontrare resistenza. Il possesso pisano non durò a lungo; nel 1254 la sconfitta di Pisa ad opera dei genovesi, impose la restituzione del castello e del porto di Lerici. Genova mise mano al potenziamento delle difese lericine, rafforzò il castello e dopo qualche anno ricostruì il borgo fortificato. L'episodio della celebre memoria boccacciana della Epistola di frate Ilaro a Uguccione della Faggiuola, databile intorno al 1315 e relativa all'antico cenobio benedettino della vicina Bocca di Magra, vale senz'altro ad incrementare le probabilità della prestigiosa frequentazione. Gli avvenimenti della seconda metà del '400 videro succedersi diversi domini fino al definitivo passaggio a Genova nel 1479. Nei decenni successivi il castello, ampliato e consolidato con una pesante e spessa cortina esterna, per renderlo invulnerabile alle artiglierie divenne un punto di forza della Repubblica.

Da vedere

Museo Geopaleontologico del Castello di Lerici - risalenti a circa 220 milioni di anni fa, da parte di Ilario Sirigu. Ma al di là del fatto contingente, a Lerici ci sono idee, materiali e soprattutto una lunga tradizione geopaleontologica, che affonda le sue radici nel XIX secolo quando lo scienziato spezzino Giovanni Capellini, uno dei fondatori della geologia in Italia, proprio nei promontori del Golfo avviava le sue ricerche.

Il Castello Monumentale di Lerici - la costruzione domina l'abitato dall'alto di un promontorio roccioso ed è considerato uno dei più belli di tutta la Liguria, superbo esempio di architettura militare. Il Castello conserva pressoché intatte le mura esterne e in buone condizioni è anche la piccola cappella duecentesca di stile gotico-ligure dedicata a Santa Anastasia che sorge all'interno. Completamente restaurato, sarà prossimamente sede del museo geopaleontologico, unico in Europa, per la valenza scientifica e la tecnologia impiegata.

Torre di San Rocco - di epoca romana appartenente al più antico borgo di Lerici, nasce come torre di avvistamento e viene trasformata in campanile nel XVI secolo. Nell'interno della Torre si trova lo stemma genovese che indicava l'entrata nel porto, molto simile, come funzione, a quella della "Lanterna" di Genova.

Oratorio di San Rocco - risale al secolo XIII e fu elevato, come attesta la lapide murata sulla fronte dell'attiguo campanile, nel 1287, in onore dei Santi Martino e Cristoforo. L'oratorio fu probabilmente edificato su un precedente "ospitale" che accoglieva i pellegrini che transitavano nel porto.

Chiesa parrocchiale di San Francesco D'Assisi - risale alla fine del 1200. Abbattuta, fu ricostruita più ampia fra il 1632 e il 1636. La Chiesa, dalle linee sobrie e distinte, ha una sola navata. Le pale d'altare sono notevoli opere di autore, quasi tutte di scuola genovese. Presso la Chiesa si eleva l'Oratorio di San Bernardino da Siena, fondato al tempo del Santo titolare, che fu in seguito rimaneggiato e quindi riedificato. Sull'altare maggiore si ammira un prezioso dipinto di Domenico Fiasella. 

Oratorio di San Bernardino - fu costruita dalla Confraternita dei Disciplinati che nel 1695 decise di allargarla. Gli altari divennero tre e si arricchirono di opere d'arte tra cui la Madonna col Bambino del Fiasella e il Trittico del Gar.

Castello di San Terenzo - era una modesta torre con merli, che aveva il compito di difendere il borgo dalle incursioni dei pirati Barbareschi che infestavano la costa del Mediterraneo nel X-XI secolo. Il castello è stato completato nel 1400. Alla fine del XV secolo, con l'evolversi dei mezzi di difesa e offesa, il castello cominciò a subire le prime trasformazioni. Nel castello si ospitano mostre di artisti e pittori locali.

Villa Marigola - situata su un poggio che domina la baia di San Terenzo e la spiaggia della Venere Azzurra. Fu ceduta dai marchesi fiorentini Maccarani all'ammiraglio inglese Sir Reginald Pearce nel 1888. Nei primi anni del '900 proprietà dei marchesi Magni Griffi che vi ospitarono l'imperatrice di Germania. Soggiornarono qui e negli splendidi giardini, illustri personaggi fra cui: Sem Bonelli che ivi compose "La cena delle beffe" e il pittore Arnold Bocklin.

Come arrivare

In auto: l'autostrada, pertanto per raggiungere la destinazione sono consigliati i caselli della Spezia o di Sarzana, a seconda che si provenga rispettivamente da ovest o da est.

In treno: stazioni ferroviarie più vicine sono quelle di La Spezia o di Sarzana.

Tipologie