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Aquileia

Aquileia è un comune di 3.487 abitanti in provincia di Udine, della regione Friuli Venezia Giulia. L'abitato odierno sorge in una zona bonificata nel territorio retrostante alla laguna di Grado nei pressi del fiume Natissa.

Storia

Fondata nel 181 a.C. come colonia di diritto latino in un territorio influenzato da più culture e da poco occupato dai Galli Transalpini, la città dapprima crebbe quale base militare per le campagne contro gli Istri, e contro vari popoli, fra cui i Carni e poi per l'espansione romana verso il Danubio. Fin da tarda età repubblicana e durante quasi tutta l'epoca imperiale Aquileia costituì uno dei grandi centri nevralgici dell'Impero Romano. Nonostante la Crisi del III secolo vi si ripercuotesse dolorosamente, la città, sede di numerosi uffici e istituzioni autorevoli, risultava ancora, alla morte dell'Imperatore Teodosio, la 9° città dell'Impero e la quarta d'Italia, celebre per le sue mura e per il porto. Nel IV-V secolo a.C. si intensificarono le presenze imperiali e molti scontri sanguinosi risolsero contese fratricide o episodi di usurpazione Teodosio vi sconfisse Magno Massimo; Valentiniano III uccise Giovanni. Aquileia esercitò una nuova funzione morale e culturale con l'avvento del cristianesimo, che si disse predicato da San Marco, ed il cui sviluppo fu in ogni caso fondato su una serie di vescovi che subirono il martirio. Nativo di Aquileia dovrebbe essere stato Papa Pio I. Col vescovo Teodoro la Chiesa si espresse pubblicamente con aule di culto splendidamente mosaicate. I vescovi di Aquileia crebbero di importanza nei secoli seguenti dando un vigoroso contributo allo sviluppo del cristianesimo occidentale sia sotto il profilo dottrinario sia per l'autorità esercitata. Aquileia resistette alle ripetute incursioni di Alarico ma non ad Attila che in seguito ad un incidentale crollo di un muro di fortificazione riuscì a penetrare nella città devastandola e, si dice, facendo spargere sale sulle sue rovine. Sopravvissero l'autorità della sua chiesa e il mito di una città che era stata potente, benché ormai il suo dominio diretto si limitasse ad un territorio di mediocre estensione che aveva i suoi punti di forza nell'area urbana con lo scalo marittimo e nel borgo di Grado. Quest'ultimo si sviluppò ed acquistò un'importanza sempre maggiore a seguito dell'invasione Longobarda del 568. Da quel momento la regione di Aquileia venne suddivisa fra romano-bizantini ed i Longobardi. La città tuttavia continuò a dare il suo nome al patriarcato omonimo, anche quando, nel XV secolo fu occupata dai Veneziani. Nel 1509 fu annessa al Sacro Romano Impero, seguendo successivamente le sorti degli Asburgo, fino alla sua definitiva riunione al resto del Friuli ed all'Italia immediatamente dopo la Prima guerra mondiale.

Da vedere

Basilica di Aquileia - mantiene le forme del XI secolo. La prima parte venne edificata nell'anno 313, successivamente all'editto di Milano, per volontà del Vescovo Teodoro. Essa era costituita da due aule parallele, connesse da una trasversale. La facciata a doppio spiovente, si apre allo spazio antistante attraverso una bifora ed un portico. L'interno è a croce latina, a tre navate e presenta il presbiterio rialzato.

Pineta di San Marco - situata nel comune di Aquileia sulla costa affacciata nella laguna di Grado la zona rappresenta un relitto degli antichi sistemi di dune sabbiose litoranee oggi completamente spianate in seguito alle bonifiche. Sono presenti molte specie termofile che predilogono gli ambienti caldi quali la roverella, l'orniello, il ginepro, il viburno, il caprifoglio, e la clematide. Le aree prative sono dominate da graminacee quali la trebbia maggiore e sono presenti molte orchidacee come orchis morio, ophrys holosericea e cephalanthera longifolia a sottolineare l'elevato grado di naturalità del sito.

Come arrivare

In treno: stazione ferroviaria di Cervignano Del Friuli - Aquileia - Grado (km 7) con collegamento di pullman da tutti i treni in arrivo.

In auto: autostrada A4 Venezia - Trieste casello Palmanova (km15).

In aereo: aeroporto Regionale Friuli Venezia Giulia di Ronchi dei Legionari (km 14).

Tipologie