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Artegna

Comune del Friuli Venezia Giulia, in provincia di Udine, con 2.904 abitanti e ha una superficie di 11,2 chilometri quadrati. Sorge a 210 metri sopra il livello del mare. Fa parte della Comunità Montana del Gemonese Canal del Ferro e Val Canale. L' economia si basa su attività agricole e sulla pastorizia.

Storia

Le origini vengono fatte risalire all'epoca romana grazie al rinvenimento di reperti archeologici. Sull'origine del nome di Artegna gli studiosi non sono ancora concordi, essendone incerta la provenienza: alcuni lo fanno derivare dal celtico ardun - colle sopra l'acqua, secondo altri proviene da Ara Thenae - ara di Diana, mentre Frau nel suo Dizionario Toponomastico del Friuli Venezia Giulia ritiene derivi dal latino arcitus - stretto.

Da vedere

Chiesetta di Santo Stefano in Clama - sorge ai piedi del monte Faet, poco al di sopra del borgo Clama, che prende il suo nome da un'antica casata di Artegna. L'esistenza di una chiesa in Clama, intitolata a San Leonardo, è attestata da un documento del 1281. La prima traccia documentale della dedicazione della chiesa a Santo Stefano risale al 1431.  Inoltre, il restauro porta alla luce i lacerti di tre distinti cicli pittorici a fresco.

Chiesetta di San Martino - nelle sue forme attuali, risale al XVI secolo, a quando, cioè, gli Arteniesi la ripararono dopo che il terremoto del 1511 l'ebbe rovinata. All'esterno, chiari sono i segni degli interventi succedutisi nei secoli: se la facciata, in pietra levigata e con il disegno del portale, ha senz’altro un aspetto rinascimentale, le pareti laterali ci riportano ai tempi precedenti, almeno all'anno 1303, quando la chiesa, distrutta dai castellani come risposta alla rivolta popolare del 1299, fu riedificata.

Chiesa parrocchiale Santa Maria Nascente - risale al 1829 ed è opera di Pietro Schiavi. All'interno è decorata con affreschi di Sebastiano Santi, Leonardo Rigo e Aurelio Mariani. In uno degli altari laterali, è collocato un dipinto del pittore udinese Luigi Pletti, un San Domenico con notevoli arditezze cromatiche e luministiche. Sopra l'altare del SS. Crocifisso, “un grande Crocifisso ligneo del XVI secolo, vicino ai modi di Giovanni Martini.

Castello - ricostruito dopo il terremoto del 1976, è quanto resta del fortilizio che fino al XIV secolo occupava la sommità del colle, cingendolo con le sue mura. Appartiene al primitivo edificio - e forse al nucleo più antico - la torre, cosiddetta “longobarda”, che era posta in prossimità della porta d'ingresso. Il castello non è ancora pienamente recuperato e perciò non è visitabile.

Come arrivare

In auto: Autostrada A23 Udine - Tarvisio; uscita Gemona Del Friuli.

In treno: Stazione ferroviaria di Artegna.

In aereo: aeroporto Regionale Friuli Venezia Giulia di Ronchi dei Legionari.

Tipologie