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Buia

E un comune di 6.739 abitanti, della regione Friuli Venezia Giulia in provincia di Udine e ha una superficie di 27,9 chilometri quadrati. Sorge a 226 metri sopra il livello del mare.

Storia

La prima documentazione scritta risale infatti al 983, anno in cui Ottone II di Sassonia conferma al Patriarca di Aquileia Rodoaldo il possesso di cinque castelli friulani, tra i quali figura quello di Buja. Già nel 792, però, "Boga" era stata nominata nel diploma di Carlo Magno in cui la Pieve di San Lorenzo in Monte veniva confermata all'autorità del Patriarca Paolino d'Aquileia. Era l'epoca feudale, che fece conoscere al Castello di Buja periodi di autentico splendore, ma anche l'inizio di un degrado a partire dal terremoto del 1511. Successivamente i Savorgnan ratificarono invece il passaggio del castello e della comunità circostante dal dominio di Aquileia a quello della Serenissima Repubblica di Venezia che vedeva, a Buja come in altri luoghi del Friuli, lunghi anni di decadimento economico e sociale, oltre al triste periodo dei processi di Inquisizione. Successivamente, né la breve parentesi napoleonica, né il dominio Austro-Ungarico poterono risollevare economicamente le sorti della comunità, se non per brevi periodi in cui si insediarono alcune attività che permisero di dare alcune risposte ai problemi della sopravvivenza, dovuti anche ad un forte incremento demografico. Iniziò a questo punto il fenomeno dell'emigrazione nelle fornaci, che non cessò nemmeno dopo la nascita del Regno d'Italia, ma solo con il tragico avvento della Grande Guerra, che portò un grande lutto nella comunità. Anche la Seconda Guerra Mondiale portò nuove vittime e miserie, che si stratificavano su quelle precedenti. Il miracolo economico giunse tardivamente rispetto al resto d'Italia con alcune nuove fabbriche, case, il ritorno degli emigranti. Il 6 maggio 1976 un nuovo forte terremoto provocò 50 vittime e la distruzione pressoché totale di case, edifici pubblici, reti idriche e fognarie.

Da vedere

Museo d'Arte della Medaglia e della Città di Buja - intende rappresentare il territorio attraverso le testimonianze archeologiche e le opere storico-artistiche. L'esposizione di medaglie d'arte, nata in onore dei maestri e incisori che nel Novecento hanno onorato Buja e il Friuli in tutto il mondo, si è arricchita nel tempo della presenza di numerose opere di artisti noti in campo nazionale ed internazionale.

Duomo di S. Stefano - semidistrutto dal terremoto.

Chiesa di S. Pietro - ad Avilla, singolare via Crucis con pannelli di noti artisti contemporanei.

Come arrivare

In auto: autostrada A23 Udine - Tarvisio.

In aereo: aeroporto Regionale Friuli Venezia Giulia di Ronchi dei Legionari.

Tipologie