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Cassacco

CASSACCO

E un comune di 2.849 abitanti, della regione Friuli Venezia Giulia in provincia di Udine. Il Comune è situato a nord di Udine, sulle colline dell'anfiteatro morenico del Tagliamento.

Storia

La posizione geografica e orografica di Cassacco ha avuto senza dubbio una parte importante nella localizzazione degli antichi insediamenti abitativi. Sul rialzo del castello, probabilmente con lo scopo di completare il sistema difensivo già disposto nella zona di pianura, venne costruito, nel IV secolo d.C., un fortino, sebbene molte testimonianze materiali anche di epoca antecedente siano sparse in altri siti. Al castello di Cassacco, caratterizzato dalle sue due torri massicce unite da un corpo basso centrale, si giunge da una suggestiva stradina in salita, al termine della quale si scorge la chiesa dell’Assunta esterna al perimetro del castello. Fatto non comune per il Friuli, questo castello non subì assedi o distruzioni, anche se vi fu un periodo compreso tra il XIII e il XIV secolo in cui l’immobile passò più volte di proprietà, finché nel 1466 venne acquisito dalla famiglia di Montegnacco. Alcuni membri di questo casato si distinsero per l’amore per la cultura e le lettere. L’altra emergenza storicamente ed architettonicamente rilevante è rappresentata dalla Villa Gallici Deciani, costruita a cavallo dei secoli XVII-XVIII, che rappresenta l’esempio più settentrionale di villa veneta. Si tratta di un palazzo padronale, con scalone centrale con balaustre, di una foresteria, terminante con una piccola torre con cappella, di una piccola barchessa e di alcuni rustici. La villa appartenne, fino al 1881, ai Gallici, un casato di origine bergamasca che nel 1600 si trasferì in Friuli, ed in seguito alla famiglia Deciani che ne è l’attuale proprietaria. Cassacco, sorto come nucleo edificato sottostante il castello, è stato sino a pochi decenni fa un borgo essenzialmente agricolo. Dopo il terremoto del 1976 c'è stata una notevole diminuzione dell'attività in questo campo, mentre si è parallelamente sviluppata l'attività produttiva e commerciale, anche attraverso la riconversione di strutture industriali andate in crisi negli anni ottanta.

Da vedere

Castello - la posizione altimetrica del sito castellano lungo l'antica direttrice che conduceva oltre le Alpi, ha favorito nei secoli, a decorrere dall'età tardo-antica, la costruzione di una postazione difensiva. L' edificio castellano è composto da due torri quadrangolari, un tempo merlate, che fiancheggiano il corpo centrale a cui si addossano costruzioni di epoca posteriore. Si conserva ottimamente anche la cinta muraria con i resti delle pietre che sorreggevano i camminamenti di ronda. La parte più antica, di probabile fondazione alto-medievale, è individuata nelle fondazioni della torre sud. Nel Castello sono presenti alcune pregevoli testimonianze lapidee di età romana, trasportate da Aquileia nel corso del secolo XVI secondo la sensibilità antiquaria dell'epoca. Il complesso, di proprietà privata, viene periodicamente utilizzato per manifestazioni e concerti ed è visitabile su appuntamento.

Villa Gallici-Deciani - Montegnacco - costruita alla fine del secolo XVII ad opera di Giovanfrancesco Gallici, l'imponente villa veneta di Montegnacco costituì per due secoli la dimora di campagna di un ricco casato di origine bergamasca trasferitosi in Friuli nella seconda metà del Seicento. La trifora, con le decorazioni in pietra, la sopraelevatura centrale a timpano, le piramidi che alzano e snelliscono la costruzione, moltiplicano le linee verticali e rendono armonioso l'intero complesso architettonico. L'interno del corpo principale è stato restaurato recentemente dai proprietari. Il salone centrale, al quale si accede da un'ampia scala di pietra divisa da due rampe con balaustre e statue, abbellito da stucchi e un prezioso ballatoio, viene utilizzata per cerimonie e manifestazioni.

Chiesa di San Giusto - Montegnacco - esistente sin dal XIII secolo, conobbe un intervento di radicale ripristino nel corso del Seicento ad opera degli stessi abitanti di Montegnacco. Della primitiva chiesetta resta la testimonianza di una guglia in pietra scolpita con elementi triangolari raffigurante un Dio padre con alla base indicato in caratteri romani l'anno 1486.

Parrocchiale di San Giovanni Battista - la cui prima testimonianza documentale risale al XIII secolo, conobbe un rapido sviluppo nel Tre-Quattrocento e venne consacrata nel 1571. L'altare maggiore, risalente alla seconda metà del Settecento, ha trovato nuova collocazione nell'attuale configurazione edilizia, ideata dal parroco-architetto Angelo Noacco che la portò a compimento alla fine del secolo scorso.

Chiesetta di San Martino - Martinazzo - la chiesetta sorse per volontà degli abitanti di Martinazzo, allora borgo di Raspano, nel 1688. Dopo una lenta fase di decadenza e di abbandono nel corso del secolo scorso, vennero avviati negli anni Trenta dei lavori di restauro e riadattamento che si conclusero nel 1938 e portarono, tra l'altro, all'elevazione dell'attuale torre campanaria, con abbattimento dell'originario campanile a vela.

Chiesa di San Marco - Raspano - l'origine della chiesa di San Marco si fa risalire al XIV secolo anche se l'attuale edificio non conserva alcuna vestigia del passato, fatta eccezione per il portale in pietra, cuspidato alla maniera veneziana. Sulla facciata, che mantenne il suo impianto, venne eretta una cella campanaria demolita nel 1950 quando iniziarono i lavori di costruzione dell'attuale campanile.
All'interno vi sono due altari settecenteschi, tra cui il maggiore dedicato ai Santi Marco e Lucia.

Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo - Conoglano - l'attuale costruzione, iniziata nel 1905, su originario progetto del parroco Don Angelo Noacco, venne aperta al culto soltanto nel 1921 e sostituì la medievale chiesetta che sorgeva su un poggio prossimo al borgo Miotti. Si conservano un'ancona lignea degli inizi del XVII secolo, una croce di rame dorato del 1585, l'originario altare, posto nella navata laterale sinistra, accanto alla quale è stato murato l'architrave della porta d'ingresso e la chiave di volta dell'abside della demolita chiesetta.

Come arrivare

In auto: Dalla SS 13 Pontebbana superato Tricesimo, si gira a sinistra sulla Sp 55 via Udine, uscita Cassacco.

In aereo: aeroporto Regionale Friuli Venezia Giulia di Ronchi dei Legionari.

Tipologie