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Faedis

E un comune di 3.023 abitanti della provincia di Udine, nella regione Friuli Venezia Giulia. Sorge a 172 metri sopra il livello del mare e ha una superficie di 46,6 chilometri quadrati

Storia

Faedis, da "fagetum" ovvero bosco di faggi, fa il suo ingresso nella storia poco dopo l'anno 1000 quando il patriarca aquileiese Popone da il permesso ad Odorico di Auspergh, un nobile carinziano, di erigere un castello. La presenza umana, nella zona invece si può attestare attorno all'anno 2000 a.C., data a cui risalgono i reperti rinvenuti nella Grotta Cjondar des Paganis al confine tra i comuni di Faedis e Attimis. Dal 1000 in poi la storia di questo paese è stata fortemente caraterizzata dalla presenza della famiglia nobile dei Cucagna, dalla quale derivarono poi gli Zucco, i Partistagno e i Freschi, che con la costruzione dei castelli e delle ville hanno praticamente dominato su questi territori fino all'arrivo di Napoleone e degli Austriaci. La storia degli ultimi 100 anni è stata caraterrizata dalle due guerre, dalla resistenza, che proprio in questi territori, il 7 febbraio 1945, vede l'accadersi di un fatto tremendo che segna il punto più disastroso a cui giunge in queste terre la dilacerazione fra guerre partigiane l'eccidio delle malghe di Porzûs, che ancora oggi è fonte di animati dibattiti.

Economia

L'agricoltura, e più in generale le attività primarie sono le attività che da secoli reggono l'economia faedese. Fino a quando venivano sfruttati i pascoli in alta collina anche l'allevamento aveva un certo peso, soprattutto nei paesi di quelle zone. Dopo il terremoto del 1976 si assiste, come nel resto del Friuli, all'inizio di un nuovo sviluppo dell'artigianato, e dell'agricoltura, in particolare della viticoltura, vocazione naturale di questo territorio.

Da vedere

CHIESA S. PIETRO DEGLI SLAVI - la costruzione risale alla fine del XIII secolo e venne rifatta in parte nel XV secolo. La bella facciata è di quell'epoca. L'altare ligneo interno, di taglio rinascimentale, opera dell'artista Giovanni Martini della nota scuola dei tolmezzini, attualmente è collocato in una delle cappelle della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta.

CASTELLO DI CUCAGNA - venne costruito, probabilmente su una fortificazione tardoantica altomedievale collocata a controllo del percorso da Forum Iulii a Gemona, in un luogo difficilmente attaccabile ed assedibile. Il Castello di Cucagna si raggiunge attraverso l'antico sentiero medievale che parte da Borgo S. Anastasia, sulla strada per Canal di Grivò, a Faedis.

CHIESA MADONNA DI ZUCCO - trae origine dall'antica cappella castellana che, secondo alcuni studiosi, era dedicata a San Giorgio. L'edificio attuale è di dimensioni maggiori. L'interno conserva un affresco raffigurante la "Vergine che allatta il Bambino", incastonato nell'altare ligneo e risalente al XV secolo, opera di un ignoto maestro. 

VILLA ACCORDINI - la sua origine nel periodo del patriarcato di Aquileia durante il quale questa zona godette di fasto e rinomanza grazie alla presenza costante del Patriarca, che utilizzava il castello di Soffumbergo come residenza estiva. Questo palazzo che fu già Curia Patriarcale, è notevole per l'articolazione dei corpi e la misura architettonica, vicina a quella della tradizione rurale. 

CHIESA S. ELENA - venne edificata nel 1470-72 dagli abitanti del vicinato, con l'aiuto di Pedrosa e Costalunga. Fu consacrata il 23 maggio 1473. L'edificio è collocato su un piccolo pianaro in prossimità dell'incrocio tra la strada per Canebola e quella per Costapiana. L'abside a costoloni ben formati è di un gotico perfetto. L'altare ligneo del XVII secolo è in stile barocco.

VILLA PARTISTAGNO - l'origine dell'edificio è simile a quella di Villa Freschi. La villa fu di proprietà dei nobili Partistagno, un ramo della famiglia Cucagna, da cui prende il nome. E' databile attorno al XVI secolo la parte più antica della villa, che venne ristrutturata ed ampliata dai Partistagno nel XVIII secolo. All'interno due stanze sono impreziosite da affreschi, databili al primo Ottocento, attribuiti al pittore Domenico Paghini.

CHIESA S. MARGHERITA REGINA IN COSTALUNGA - L'attuale struttura fu costruita nel 1905 sull'impianto originario che si attesterebbe nel XVI secolo. La chiesetta, in stato di abbandono per molti anni ora è in fase di restauro.

CASTELLO DI SOFFUMBERGO - fu costruito nel XI secolo e deve la sua importanza soprattutto al fatto che per molti secoli fu il soggiorno estivo del Patriarca di Aquileia. L'antica cappella castellana invece, grazie ai numerosi rifacimenti e restauri, è ancora totalmente integra. Il castello di Soffumbergo è raggiungibile attraverso via Castellana a Campeglio, una laterale della strada per Raschiacco.

CHIESA S. MARIA IN COLVILLANO - l'attuale costruzione pare sia opera della confraternita di Santa Maria, fondata nel 1595, cui la chiesa era stata affidata.

VILLA FRESCHI - l'edificio è formato dal corpo padronale affiancato da due ali più basse, da alcuni rustici e dalla chiesetta gentilizia dedicata a San Carlo Borromeo, detta di Santa Croce. Si accede alla villa attraverso un portale bugnato in pietra e passando per un lungo viale alberato. La struttura principale si sviluppa attorno al salone passante su cui s'affacciano le stanze minori. La cappella di Santa Croce, formata da un unico vano, è contemporanea alla villa.

CHIESA S. PIETRO DEGLI SLAVI - la costruzione risale alla fine del XIII secolo e venne rifatta in parte nel XV secolo. La bella facciata è di quell'epoca. L'altare ligneo interno, di taglio rinascimentale, opera dell'artista Giovanni Martini della nota scuola dei tolmezzini, attualmente è collocato in una delle cappelle della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta.

CASTELLO DI ZUCCO -  venne edificato, com'era in uso, in un punto più basso rispetto a quello preesistente, quasi una forma di sottomissione e rispetto verso il primo più antico ed illustre.
Il nuovo castello detto di Zucco, posseduto inizialmente in comunione tra i nobili Cucagna, successivamente verrà ceduto definitivamente ad un ramo della famiglia stessa che prenderà il nome omonimo. Il nuovo complesso, più grande rispetto al preesistente, aveva una pianta articolata con doppia cerchia muraria, e ampio fossato. All'interno del recinto sorgevano la torre mastio, la domus fortificata, alcune strutture abitative e anche la cappella castellana che ancora oggi è possibile ammirare.

CHIESA S. PIETRO IN VALLE - l'origine di questo edificio di culto è da far risalire al XVII sec., quando gli abitanti di Valle chiesero di costruire una nuova chiesa, a loro comodo, essendo quella di San Lorenzo malagevole da raggiungere. La cappella di Valle venne benedetta il 30 luglio 1756 dopo molti anni di attesa e di lavori.

CHIESA S.S. GIOVANNI E PAOLO IN COLLOREDO DI SOFFUMBERGO - l'edificio venne costruito nel periodo in cui i cappellani non officiavano più nella chiesa del castello di Soffumbergo distante poche centinaia di metri in linea d'aria. L'aula della chiesa è rettangolare con capriate a vista. L'altare è in legno, del '700, con due porte laterali a cimasa, raffiguranti i santi Vincenzo Ferreri a destra e Valentino a sinistra.

VILLA ACCORDINI - la sua origine nel periodo del patriarcato di Aquileia durante il quale questa zona godette di fasto e rinomanza grazie alla presenza costante del Patriarca, che utilizzava il castello di Soffumbergo come residenza estiva. Questo palazzo che fu già Curia Patriarcale, è notevole per l'articolazione dei corpi e la misura architettonica, vicina a quella della tradizione rurale.

Come arrivare

In auto: da Autostrada uscire al casello autostradale Udine Nord, prendere la SS13 in direzione Povoletto. Entrare nell’abitato di  Povoletto e prendere la SP15 in direzione Faedis.

In aereo: aeroporto Regionale Friuli Venezia Giulia di Ronchi dei Legionari.

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