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Forni di Sopra

Comune in provincia di Udine, nella regione Friuli Venezia Giulia, con 1.087 abitanti. Il comune è ai confini con il Veneto. Dominata dalle splendide vette delle Dolomiti Orientali, Forni di Sopra è il principale polo turistico di montagna della regione per ricettività e per riconosciuta “Bellezza Alpina”.

Storia

Di origini celtiche, il primo documento che attesta l'esistenza di Forni di Sopra è del 778 d.c. È stata per lungo tempo considerata distinta dal resto della Carnia, soprattutto a motivo della sua dipendenza dalla famiglia Savorgnan, che la ricevette, così come la vicina Forni di Sotto dai patriarchi di Aquileia.

Economia

L'economia è basata principalmente sul turismo oggi Forni di Sopra è una nota meta di turismo estivo ed invernale, grazie al paesaggio di rara bellezza e alle ottime piste di sci alpino e di fondo.

Da vedere

Chiesa Parrocchiale Santa Maria Assunta - si trova nella frazione di Cella. La grande chiesa attuale risale al 1835-41, il campanile è il più alto della Carnia ed è stato realizzato utilizzando esclusivamente blocchi di pietra dai maestri scalpellini fornesi dal 1776 al 1860. All'interno della chiesa è possibile ammiare tre bellissimi altari lignei dei Comuzzi. L'altare di destra contiene le reliquie di San Teodoro donate dal Pontefice al Sacerdote Giovanni Colman nel 1842 per la chiesa parrocchiale. Sulla parete di sinistra c´è un grande ed antico crocifisso di legno risalente al XV secolo. L´altare maggiore è del 1900, opera dell´architetto Elia D´Aronco, le statue sono di Pochero Celestino.

Castello di Sacuidic - è oggetto di lavori di restauro da parte dell´Università di Venezia, sotto la direzione dell´Arch. Fabio Piuzzi. Le campagne di scavo effettuate hanno portato alla luce numerosi reperti e reso possibile la datazione del castello: XII-XIV secolo. Fra i reperti ritrovati: frammenti di ceramiche e vetro, oggetti in metallo, monete che farebbero pensare all´esistenza in loco di una zecca clandestina.

Chiesa di San Floriano - di questa chiesetta, monumento nazionale, si ha notizia già relativamente al 1309, ma la costruzione oggi visibile è quella del XV secolo. L´interno è una festa per gli occhi e lo spirito, grazie agli affreschi di Gianfrancesco da Tolmezzo e alla rara e rutilante pala del Bellunello. La pala, ritrovata dopo un furto avvenuto nel 1972, é un polittico a otto scomparti firmato e datato 1480, ci presenta San Floriano vestito da cavaliere con in mano un modellino di castello in preda alle fiamme. Nella chiesa, recentemente è stato allestito un piccolo museo storico con oggetti di arte sacra.

Chiesa della Madonna della Salute - la prima chiesa con questo titolo pare fosse stata costruita nel 1515 in un altro luogo, lungo il torrente Tolina, in seguito alla peste che nel 1511 aveva devastato la Carnia; questo tempio era meta di pellegrinaggio da tutta la Carnia e dal Cadore. La tradizione vuole che in seguito ad un´alluvione, l´immagine della Madonna fu trasportata dalle acque dalla sua sede originaria fin sul sito attuale ove fu eretta la chiesa nel 1842-52. Nel mese di maggio vi ci si recita il rosario serale.

La fornace di Davaaras - recentemente restaurata, grazie all´opera laboriosa dei volontari del gruppo "For da difiendi", questa antica fornace permette di fare un salto nel passato, al tempo in cui si fabbricava la calce da costruzione, unico materiale utilizzato assieme alla pietra per la costruzione delle murature. La costruzione veniva caricata nel suo interno con rami secchi di faggio che, con una maestria ormai quasi scomparsa, veniva ricoperta con i ciottoli che una volta "cotti" si trasformavano in calce.

Chiesa di San Vito - costruita nel 1626, con molti rimaneggiamenti e venne sostanzialmente rifatta dopo un incendio nel 1742. All´esterno è visibile un antico affresco, mente all´interno c´è un altare ligneo con i Santi Vito Modesto e Crescenzia di G. Comuzzo. Caratteristica è la messa di San Vito, che si celebra ogni 15 di giugno.

Come arrivare

In auto: Autostrada A23 uscita di Carnia fino a Tolmezzo, poi proseguire per Villa Santina e mantenendosi sulla strada principale (SS52) fino a Forni di Sopra.

In treno: Ferrovie dello Stato, ultima stazione Carnia, dista 55 km. da Forni.

In aereo: Aeroporto di Ronchi dei Legionari.

Tipologie