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Gemona del Friuli

Comune in provincia di Udine, nella regione Friuli Venezia Giulia, con 11.515 abitanti. Gemona sorge a 272 m. s.l.m. su una conoide alluvionale ai piedi del monte Chiampon.

Storia

Città di origine preromana, Gemona del Friuli menzionata per la prima volta da Paolo Diacono nell'Historia Langobardorum, come uno dei castelli che nel 611 erano ritenuti dai Longobardi inespugnabili dagli Avari invasori. Fu libera comunità con propri statuti già dalla seconda metà del XII secolo e sotto il Patriarcato aquileiese, nei secoli XIII e XIV, prosperò come centro di servizi ai traffici commerciali tra le regioni italiane e l'Europa danubiana grazie al privilegio del Niederlech.  L'età d'oro di Gemona si concluse ben presto già nel XV secolo, dopo la sottomissione della Patria del Friuli alla Serenissima (1420), ci fu una diminuzione dei traffici, determinando quella decadenza che si sarebbe tramutata in vera e propria crisi economica nei secoli successivi. Divenuta tristemente nota in tutto il mondo come la capitale del terremoto del 1976, Gemona ora è il simbolo della rinascita del Friuli la città si presenta oggi completamente rinnovata nel suo aspetto architettonico, singolare intreccio di linguaggi innovativi e di riproposizioni legate alla tradizione. Negli ultimi anni la cittadina sta crescendo anche turisticamente grazie alle peculiarità storico-artistiche e naturalistiche che offre ed ai numerosi eventi e manifestazioni che vi vengono annualmente organizzati. La città è decorata con la medaglia d'oro al valore civile in seguito all'impegno tenace nel ricostruire il centro abitato dopo le due scosse di terremoto del 1976, assieme a tutti i comuni disastrati del Friuli.

Da vedere

Museo civico di Gemona - è stato inaugurato il 25 ottobre 2003. La sua sede è Palazzo Elti, nel centro storico, in Via Giuseppe Bini. Residenza per 450 anni della nobile famiglia Elti, il palazzo danneggiato gravemente dal terremoto fu ricostruito con i caratteri architettonici e i volumi assunti nel corso tempo. Nel 1991 è stato designato a sede del museo civico.

Duomo - dedicato a Santa Maria Assunta, costruito sull'area di una precedente chiesa tra il 1290 ed il 1337, quando venne consacrato dal vescovo di Parenzo Giovanni. Un'epigrafe, murata in facciata, tramanda il nome dell’artefice, Maestro Giovanni, che oltre ad architetto fu anche scultore, ed a lui si attribuiscono il portale e varie sculture che ornano la facciata. Un altro Giovanni, tale Giovanni Griglio, é autore delle due più interessanti opere di scultura in pietra del Friuli del ‘300. La facciata è ornata anche da tre rosoni, di cui quello centrale fu realizzato a Venezia tra il 1334 ed il 1336, dallo scultore Maestro Buzeta.

Torre campanaria - sorge accanto al Duomo, costruita tra il 1341 ed il 1369 da Nicolò e Domenico, figli di Giovanni Griglio, completamente distrutta dal terremoto del 1976, e ricostruita in loco.

Come arrivare

In auto: autostradale A23 Udine.  Inoltre la rete stradale la collega comodamente ai centri abitati di Osoppo, Venzone e Tarcento.

In aereo: Aeroporto di Ronchi dei Legionari.

Tipologie