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Barbarano Romano

E un comune della regione Lazio, in provincia di Viterbo che conta 950 abitanti e ha una superficie di 37,4 chilometri quadrati. Sorge a 340 metri sopra il livello del mare. Il Comune di Barbarano Romano fa parte del Servizio Associato di Vigilanza della Bassa Tuscia. I principali prodotti dell'agricoltura sono uva e olive. Diffuso l'allevamento bovino i cui ottimi prodotti biologici sono venduti localmente.

Storia

L'altura vulcanica su cui sorge l'abitato è stata probabilmente sede in età preistorica di un villaggio dell'Antica età del Bronzo, come attestano i numerosi manufatti individuati ai piedi dell'acrocoro. Notizie di un insediamento stabile si hanno però solo con il Medioevo. Fece parte del Ducato romano e nel secolo VIII divenne possesso della Chiesa. Feudo degli Anguillara nel secolo XIV, passò poi agli Orsini e infine ai Borgia nel secolo XV. Il paese consta di un primo nucleo risalente al X secolo, con case di varie epoche, dal XIII al XVII: dal XIII il borgo si espanse raggiungendo la conformazione attuale. In età Romana l'abitato verrà annesso ai territori di Roma, per riconquistare l'autonomia al crollo dell'Impero, ma le continue incursioni barbariche determinarono con il tempo l'abbandono della Rocca di San Giuliano a favore di Barbarano, luogo più difendibile. Tra il XIII° e il XV° secolo il borgo verrà conteso dalle famiglie dei Farolfo di Viterbo e dai Di Vico di Roma. Nel 1283 Barbarano diventa dipendente dal Senato di Roma insieme ai paesi di Vitorchiano e di Tuscania e ne rimarrà assoggettata fino al 1814, quando per decreto di Pio VII, ne conserva solo il diritto di giurisdizione civile. Nel 1870 Barbarano diviene Comune d'Italia.

Da vedere

Parco Regionale Marturanum - è stato istituito con la legge regionale. Il territorio protetto è costituito dall'ambiente tipico delle forre fluviali, scavate nel tufo dai torrenti, e dal paesaggio collinare sedimentario, in parte ricoperto da boschi di querce. Di grande valore naturalistico ed ecologico le profonde forre scavate dall'acqua nei millenni: alta umidità, vegetazione lussureggiante attraverso la quale il sole fatica a penetrare, sono le condizioni base per la vita di specie animali e vegetali talora rari. Da non perdere una visita alla già citata necropoli etrusca di San Giuliano, con le antiche strutture, sepolcri, abitazioni medievali e cavità suggestivamente avvolte dalla vegetazione. Nell'area si consiglia la visita ai vicini centri medievali di Blera, Civitella Cesi e Vetralla.

Tumuli di valle Cappellana - due grandi tumuli più o meno coevi dalle peculiari caratteristiche costituiscono l’interesse archeologico di questa località posta a poche decine di metri dalla strada che unisce Cura di Vetralla a Blera recentemente ripuliti e restaurati. Nel primo ambiente si ha un lettino costruito con un grande lastrone di peperino con il guanciale semilunato scolpito a basso rilievo ed il soffitto intagliato nel tufo a travetti paralleli; nel secondo due lettini sono lasciati a risparmio ai lati della parete mentre il soffitto è lavorato a cassettoni lignei. Sul lato destro del lungo dromos che adduce alla camera sepolcrale è un’altra piccola tomba con il soffitto crollato. Il secondo tumulo, come il primo molto spianato dall’intensa attività agricola del territorio, ha anch’esso una tomba a due camere poste sullo stesso asse.

Museo Archeologico delle Necropoli Rupestri - il municipio ospita un piccolo museo archeologico; sarcofagi in nenfro, urne cinerarie, terrecotte votive, vasi in bronzo e vasi falisci, ceramiche attiche a figure rosse e vasi greci a figure nere, un leone in peperino e un cippo a forma di obelisco del IV secolo a.c. sono tutte testimonianze della vitalità dell'antico pagus etrusco di San Giuliano a 2 km dal paese con tombe risalenti al VI-V secolo a.c. periodo di massimo splendore prima della crisi economica e politica dei più importanti centri di Vejo e Cerveteri da cui il centro dipendeva.

Come arrivare

In auto: da nord di Roma e da Tolfa si percorre la strada statale 493 Braccianese Claudia e si prosegue per la Sp 42 per 3 km.

Tipologie