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Drapia

Comune della Calabria, in provincia di Vibo Valentia, con 2.193 abitanti e ha una superficie di 21,5 chilometri quadrati. Sorge a 262 metri sopra il livello del mare. L'economia della cittadina si basa sia sull'agricoltura e sull'allevamento, che sul turismo, molto sviluppato grazie al vicinanza dei grandi centri turistici.

Storia

Il primo nucleo del paese dovette sorgere in età prebizantina, prendendo il nome dalla vicina città di Tropea, storpiato col tempo in Drapea e oggi in Drapia. L’origine del toponimo potrebbe essere legato al fatto che, in quel periodo, tutto il territorio intorno a Tropea faceva parte della Massa Trapeas, di proprietà della Chiesa Romana, costituita da grandi concentrazioni di latifondi contigui, case coloniche, greggi, chiese e monasteri. A seguito divenne parte dei possdimenti delle famiglie degli Svevi, dei D’Angio e degli Aragonesi. Nel 600 una forte crisi economica caratterizzo quasi tutti i paesi della Calabria, questo non avvenne per Drapia che si specializzo nell’industria serica del lino e del cotone. Nel 1812 venne istituito ufficialmente il comune di Drapia e ad esso vennero aggregate le sue frazioni di Gasponi, Caria e Brattirò. Agli inizi del 1900 catastrofici terremoti segnarono questi territori costringendo parte della popolazione a migrare.

Da vedere

Il Mulino Loiacono - la struttura muraria risale al 1750 e solo nei primi anni del 1800 è stato creato il mulino tutt'ora funzionante ad acqua. Situato in una stretta gola tra due colline ad una altezza di 300 m. sul livello del mare, il mulino è posto all'argine del torrente "Burmaria" che sfocia nel porto turistico di Tropea. Per essere azionato il mulino necessita dell'acqua del torrente. Incanalata attraverso una condotta naturale l'acqua viene riversata nella torre, alta 12 m., che precipitando dalla sua sommità riesce a muovere una ruota costituita da pale in legno, e collegata tramite un asse in legno, muove un'altra ruota in granito che macina i vari cereali per produrre un'ottima farina.

Chiesa della Madonna del Carmine - ubicata all’inizio dell’abitato davanti al municipio. Attualmente è inagibile e chiusa al culto. La sua fondazione risale al 1890 e fu edificata da Michele Mazzitelli.  Il lato che prospetta sulla strada poggia su due gradini e reca sui propri stipiti un paramento in blocchi di pietra granitica.

Chiesa dell’Immacolata Concezione - nel corso dei secoli subì vari interventi, a conferma di ciò, negli anni ’60, durante gli scavi compiuti per la sostituzione del pavimento, sono state portate alla luce le fondamenta di un edificio più piccolo.

Come arrivare

In auto: per raggiungere Drapia è necessario immettersi sulla A3 Salerno - Reggio di Calabria, uscire allo svincolo di S.Onofrio, proseguire per la SS 18 fino all'intersezione con la SP 17 per Tropea. Procedere quindi verso Tropea fino a raggiungere l'icrocio con la relativa indicazione.

In treno: Drapia è servita dalla stazione ferroviaria di Tropea che dista 6 km circa

In aereo: l'aeroporto più vicino è Lamezia Terme posto a 35 Km.

Tipologie