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Hotel Filandari, Agriturismo Filandari, Bed and Breakfast Filandari

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Filandari

Comune della Calabria, in provincia di Vibo Valentia, con 1.839 abitanti e ha una superficie di 18,5 chilometri quadrati. Il territorio comunale confina con quello di Vibo Valentia. Sorge a 486 metri sopra il livello del mare.

Storia

Il Filandaru, nomignolo col quale si indicava in origine il vecchio filatore di fibre vegetali e di tesa fu trasferito prima ai suoi discendenti e successivamente a tutto il villaggio. Filandari, gia' casale di Mesiano unitamente ad Arzona, Pizzinni e Scaliti, fu nel corso dei secoli sottoposto a molteplici feudatari. Tra i primi spicca Ruggero il normanno che a Mileto fissò la sua dimora col titolo di conte. Gli succedette il suo terzo genito anch'egli di nome Ruggero che nel 1130 fu incoronato Re di Sicilia. Successivamente passò alla famiglia dei signori Roberto, certamente di stirpe reale. All'Imperatore Federico secondo che con la sua illuminata autorità cercò di mettere un certo ordine nei Feudi meridionali emanando delle apposite leggi, secondo i dettami scaturiti dalle famose costituzione di Melfi del 1231 tra gli altri il paese fu ceduto a Seringo con saggezza Filandari, grazie anche alla laboriosità dei sudditi si ricorda quella del San Saverino. In quel periodo infatti, ci fu per lungo tempo pace e giustizia. La dinastia del San Saverino perseguì con Orrigo Ruggero secondo e si estinse con Luigi San Saverino nell' anno 1404 per contrasti scaturiti con la casa reale Ladislao, Filandari, ceduto quindi ai conti di Arena nota stirpe di valorosi condottieri al servzio della Reggina Giovanna seconda, passò poi nel 1501 a Giacomo di Pricipi di Bisignano, che fu però questo deposto per ribellione per cui il feudo finì a Diego di Mendoza. Rul Gomez la silvan l'ebbe in dote dal padre, il sindaco fù a lungo governato da Marzono e dal Pignatelli, Duchi di Monteleone che lo tennero sino al  1806 anno in cui fu dichiarato decaduta la feudalità. Il terremoto del 5 febbraio 1783 che sconvolse la Calabria la distrusse quasi interamente, in quella occasione rovinò molti palazzi gentilizi  e varie chiese, alcune non piu' riedificate, fu distrutto anche il santuario della Madonna della Misericordia in Arzona di cui solo casualmente nel 1902 si sono scoperti e localizzati gli avanzi. si ha motivo di credere che tra i ruderi siano ancora sepolti arredi sacri di grande valore, statue processionali e il tesoro accumulato nei secoli dei pellegrini che offrivono i loro minoli e preziosi alla statua della Vergine. A Filandari con quel terremoto vi furono sei morti e sessanta ducati di danni; ad Arzona nessun morto, ma l'abitato fu in parte sconvolto e in parte reso inabitabile a Pizzinni non vi furono morti, ma il villaggio fu totalmente disastrato.

Tradizioni

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Come arrivare

In auto: per raggiungere Filandari è necessario percorrere l'A3 in direzione Reggio di Calabria, uscire a S.Onofiro, proseguire per la SS18 fino allo svincolo dell'aeroporto di Lamezia Terme  ed immettersi sulla strada provinciale  per Tropea fino allo svincolo per Filandari. Distanza da Vibo Valentia 12 km.

In treno: Filandari è servita dalle stazioni di Pizzo, Vibo Valentia Marina e Lamezia Terme.

In aereo: L'aeroporto più vicino è Lamezia Terme.

Tipologie