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Limbadi

Comune della Calabria, in provincia di Vibo Valentia, con 3.715 abitanti e ha una superficie di 28,90 km2. Il comune è ai confini con la provincia di Reggio Calabria. Sorge a 229 m. sul versante meridionale del monte Poro. Si trova a 27 km dal capoluogo, le principali risorse della popolazione derivano dall’artigianato, dall’ agricoltura, e dall’allevamento bovino e ovino.

Storia

Le origini sono ascrivibili a dei pastori della Locride che, in epoca magnogreca, si stanziarono in queste zone. L'età dei Metalli portò in Calabria nuove popolazioni, uno degli insediamenti più importanti è il complesso di Torre Galli vicino a Vibo. I Greci sbarcarono in massa sulle coste e fondarono un insieme di colonie che divennero ben presto ricche e potenti, tanto da meritare l'appellativo di Magna Grecia. Dopo la caduta dell'Impero Romano la Calabria fu in seguito saccheggiata dai Visigoti e dai Goti. I Bizantini ne presero poi il dominio ed è rimasta per secoli sotto la dominazione di Bisanzio, durante il periodo bizantino, la Calabria diventa un fortilizio contro le incursioni dei saraceni che arrivano dal mare. La storia e’legata a Motta Filocastro che nel lontano 1780 circa era Comune. L’incremento di popolazione rispetto a Motta fece si che Limbadi da ‘piccolo centro’ urbano divenisse autonomo e successivamente Comune; autonomia concessa anche da Francesco I allora Re delle due Sicilie. Cosi Limbadi dal 1830 e’ Comune di cinque frazioni: Badia di limbadi, Caroni, Motta Filocastro e San Nicola De Legistis. Limbadi, sorse ad opera di coloni Locresi in epoca magnogreca, il territorio all'epoca come ancora oggi molto fertile. Subì le incursioni Saracene. In epoca medioevale aveva il centro in località Motta Filocastro di cui restano importanti testimonianze con ruderi di un antico castello costruito da Ruggero il Normanno. Venne chiamato Limdade per l'anemità del luogo. Il terremoto del 1783 lo distrusse quasi per intero, ricostruito venne nuovamente danneggiato dal sisma del 1905. La Calabria nella sua storia ha visto alternarsi numerosi popoli e culture provenienti da tutto il Mediterraneo.

Da vedere

Chiesa di Maria SS. Addolorata - di cui non è possibile stabilire la data di costruzione. All'esterno domina il gusto gotico bizantino, attraverso la facciata con a fianco due torri campanarie cuspidate ed al centro un grande rosone per dare eleganza e luce all'interno della chiesa. La facciata è detta "L'incompiuta", in quanto i lavori di restauro non sono stati mai ultimati.

Chiesa di san Pantaleone - caduta dopo una scossa di terremoto,ricostruita in seguito vicino a Piazza Marconi, è dedicata al patrono cittadino.

Chiesa della Madonna Addolorata - ricca di opere d'arte realizzate dalle maestranze locali.

Chiesa del Carmelo - ristrutturata dopo tanti anni dalla caduta provocata dal terremoto, offre la possibilita di vede le lontane catacombe, naturalmente la Chiesa di San Pantaleone Medico e Martire e protettore di Limbadi, dove sono deposte parte delle sue Reliquie.

Come arrivare

In auto: per raggiungere Limbadi è necessario percorrere l'A3 in direzione Reggio di Calabria fino allo svincolo di Rosarno e proseguire per la SS18 fino a Limbadi. Distanza da Vibo Valentia  26 km.

In treno: Limbadi è servita dalla stazione ferroviaria di Rosarno.

In aereo: l'aeroporto più vicino è Lamezia Terme.

Tipologie