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Arezzo

La provincia Arezzo della Toscana ha 39 comuni e conta 340.884 abitanti su una superficie di 3.235 chilometri quadri, con capoluogo ad Arezzo. A nord confina con la regione Emilia-Romagna (Provincia di Forlì-Cesena), a nord-est confina con la regione Marche (Provincia di Pesaro e Urbino), ad est confina con la regione Umbria (Provincia di Perugia) a sud-ovest con la Provincia di Siena ed a nord-ovest con la Provincia di Firenze. 

Storia

Dai ritrovamenti archeologici si deduce che la zona era abitata sin dal Paleolitico. Il capoluogo è stato fondato dalle popolazioni villanoviane verso la fine del II millennio a.C come villaggio primitivo, diventando città con l'arrivo degli Umbri. Dal IX al V secolo sotto gli Etruschi, il capoluogo diventa il centro economico più importante per il commercio tra le città toscane. Sotto il dominio romano, la città di Arretium Vetus (Arezzo) si arricchisce di monumenti, si costruisce l'Anfiteatro, le terme, diventando la terza città dell'impero, e alleata con Roma, lotta contro l'invasione dei Galli Senoni. Con la caduta dell'Impero Romano, il territorio, essendo alla confine tra i Goti e i Bizantini, entra in declino con le invasioni barbariche e fu uno dei primi centri occupati dai Longobardi. Dopo la sconfitta dei Longobardi da parte dei Franchi, il capoluogo entra a far parte del Sacro Impero Carolingio. Con l'ascesa di Guido Tarlati al potere agli inizi del XIV secolo, il territorio conosce un periodo di sviluppo e si ampliano le cinta muraria, ma nel circa 1327 si inizia un periodo di decadenza e nel 1337 il capoluogo viene ceduto a Firenze. Durante la dominazione fiorentina, con la Signoria medicea, poi lo Stato granducale dei Medici e del Lorena, entra in una crisi politica durante la quale il capoluogo e messo a saccheggio, e perde gran parte della autonomia culturale ed artistica. Dopo il 1860 con l'annessione al Regno d'Italia, la provincia riconquista l'autonomia amministrativa e cede 7 comuni alla Provincia di Siena. Altri 3 comuni saranno ceduti nel 1927 alla Provincia di Perugia da quali il comune di Monterchi è tornato nel 1939 in seguito alle proteste della popolazione.

Da vedere

I Parchi - Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, le Riserve Naturali Statali Badia Prataglia, Camaldoli, Formole, Fungaia, Poggio Rosso, Scodella, Zuccaia, le Riserve Naturali Regionalei Alpe della Luna, Alta Vale del Tevere, Bosco di Montalto, Monti Rognosi, Ponte a Buriano e Penna, Sasso di Simone, Valle dell'Iferno e Bandella, le aree protette Arboreto monumentale di Moncioni, Bosco di Sargiano, Le Balze, Serpentine di Pieve Santo Stefano, Golene del Tevere

I Musei -  ad Arezzo: Museo Archeologico Statale Gaio Cilnio Mecenate, Casa Museo Ivan Bruschi, Casa Vasari, Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea, Museo di Arte Medievale e Moderna, Museo Diocesano di Arte Sacra del Duomo; a Cortona: Museo Archeologico e Paleontologico, Museo Diocesano, Museo Civico dell'Accademia Etrusca; ad Anghiari: Palazzo Taglieschi, Museo Statale delle Arti e Tradizioni Popolari dell'alta Valle del Tevere, Museo della Confraternità della Misericordia; a Stia: Museo d'Arte Contemporanea, Museo del Castello di Porciano, Museo Ornitologico; a Sansepolcro: Museo e Biblioteca della Resistenza, Aboca Museum, Museo Civico; a Sestino: Antiquarium Sestinate; a Poppi: Museo Forestale, Museo Ornitologico; a Monterchi: Affresco di Piero della Francesca; a Caprese Michelangelo: Museo Michelangelo e Museo all'Aperto.

Come arrivare

In auto: autostrada A1 Milano-Napoli; le strade statali SS71, SS73; le strade provinciali SP21, SP43, SP56; la strada regionalieSR69

In treno: la linea ferroviaria Bologna-Roma

In aereo: gli aeroporti più vicini a Firenze e a Pisa.

Tipologie