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Ascoli Piceno

La provincia di Ascoli Piceno nelle Marche ha 33 comuni e conta 209.701 abitanti su una superficie di 1.304 chilometri quadri, con capoluogo ad Ascoli Piceno. A nord confina con la Provincia di Fermo, a nord-ovest con la Provincia di Macerata, ad est è affacciata al Mar Adriatico, a sud confina con la regione Abruzzo (Provincia di Teramo) e con la regione Lazio (Provincia di Rieti) ed a sud-ovest con la regione Umbria (Provincia di Perugia). Nel 2004 è stata istituita la Provincia di Fermo, alla quale aderiscono 40 comuni che prima erano inclusi nella Provincia di Ascoli Piceno.

Storia

Le prime tracce delle popolazione nella zona risalgono all'età paleolitica. La legenda narra che Ascoli fu fondata dal re pelasgo Aesis da quale deriva il nome, invece Piceno deve il nome ai Sabini. Nel 268 a.C, Piceno si trovava sotto l'influenza romana, invece Ascoli riesce a mantenere la sua indipendenza anche se era una ''civitas foederata'', con il nome di Asculum Picenum. Nel periodo imperiale romano, la zona riesce a fiorire, edificandosi dei monumenti conservati fino nei nostri giorni, ma conoscendo nel 152 d.C la prima persecuzione cristiana. Con l'arrivo dei barbari, la zona comincia a decadere, riducendo la vita della popolazione a sussistenza. Dopo i Visigoti e i Goti, nel capoluogo si stabiliscono i Greci e poi i Longobardi, gli ultimi saccheggiano il territorio e distruggono palazzi e chiese, ricostruite solo nel 593 d.C grazie alla regina Teodolina. Nel periodo caroligiano, Ascoli diventa capoluogo di contea del Sacro Romano Impero alle dipendenze di Carlo Magno. Con il 1183, finisce il periodo del duplice potere, religioso e laico, ed Ascoli ha il suo primo podestà e si costituisce il governo municipale. Durante il XV e il XVI secolo, Ascoli fiorisce e ha buoni rapporti commerciali e politici con Venezia, Firenze, Roma, Genova e Napoli, diventando una città in quale il Rinascimento si vive in pieno. Nel periodo napoleonico, Fermo, Camerino ed Ascoli si uniscono in una sola provincia chiamata Dipartimento del Tronto. Nel 1860 Ascoli ritorna ad essere il centro di Piceno e capoluogo della provincia.

Da vedere

I Parchi - Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Parco Nazionale dei Monti Sibilini

Monumenti Nazionali - il Battistero e la Cattedrale di San Giovani di Ascoli Piceno, la Chiesa di Sant'Agostino di Montalto delle Marche

I Musei -  ad Ascoli Piceno: Museo Archeologico Statale, Galleria d'Arte Contemporanea, Museo Diocesiano, Pinacoteca Civica, Museo di Storia Naturale; a Cupra Marittima: Museo Archeologico Comunale, Museo Malacologico; a San Benedetto del Tronto: Museo Ittico Augusto Capriotti, Museo Paleontologico.

Come arrivare

In auto:autostrada A14  Bologna-Taranto, le strade statali SS4, SS16, SS80

In Treno: collegamenti in tutte le direzioni

In aereo: gli aeroporti più vicini ad Ancona e Fano.

Tipologie