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Catania

La provincia di Catania nella Sicilia ha 58 comuni e conta 1.076.972 abitanti su una superficie di 3.553 chilometri quadri, con capoluogo a Catania. A nord confina con la Provincia di Messina, ad est è affacciata sul Mar Ionio, a sud confina con la Provincia di Ragusa e la Provincia di Siracusa ed ad ovest confina con la Provincia di Enna e la Provincia di Caltanissetta. 

Storia

Dai ritrovamenti archeologici si deduce che la zona era abitata sin dalla preistoria da Sicani, da Siculi e poi dai Greci. Nel periodo romano si costruiscono monumenti, acquedotti e terme, ancora oggi visibili a Catania l'anfiteatro e il Teatro Romano. Come nelle provincie limitrofe, anche nella Provincia di Catania passano gli Arabi, i Normanni sotto quali ebbe un periodo di splendore, gli Svevi, gli Angioini sotto quali Catania fu uno dei centri di rivolta contro il loro potere, gli Aragonesi, gli Spagnoli sotto quali la città di Catania fu un altra volta centro di rivolta contro il fiscalismo pesante del governo spagnolo. Nel 1669 il territorio viene colpito della colata lavica e poi nel 1693 l'isola fu sconvolta dal terremoto del Val di Noto che distrugge tante città tra cui anche il capoluogo e uccide due terzi della popolazione della provincia. Sotto il governo borbonico inizia l'attività della Camera consultiva commerciale di Catania con lo sviluppo delle infrastrutture stradali, dei collegamenti marittimi, delle poste e delle banche. Zone del territorio prima coltivate con vigneto, sono in questo periodo coltivate con agrumi. Nel 1860 con l'impresa dei Mille, i cittadini della città di Bronte si ribellano ed occupano le terre dei latifondisti, ma la rivolta fu eliminata da Nino Bixio che fu l'organizzatore della Spedizione dei Mille nel Sud Italia, per paura di una rivoluzione repubblicana. Dopo 1860, l'anno della nascita del Regno d'Italia, nel 1862 si istituisce la Provincia di Catania e fondata la Borsa valori con un risultato benefico per l'economia della zona. Nel circa 1870 Catania diventa la capitale dello zolfo dell'isola ed il porto ottiene prima classe per il volume di merci distribuiti. A differenza del resto dell'isola, cui non appare il fenomeno dell'emigrazione verso l'estero.

Da vedere

I Siti UNESCO - le tre città tardo-barocche: Caltagirone, Militello Val di Catania e Catania.

I Parchi -  Parco Fluviale dell'Alcantara, Parco Regionale dell'Etna, Parco Regionale dei Nebrodi, le Riserve Naturali Regionali Bosco di Santo Pietro, Complesso Immacolatelle e Micio-Conti, Fiume Fiumefreggo, Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi, Oasi del Simeto, La Timpa, area protetta Riserva Naturale marina Isole Ciclopi.

I Musei -  a Catania: Museo Diocesano, Museo Civico di Castello Ursino, Museo Civico Belliniano, Museo di Zoologia; ad Aci Castello: Museo Civico; a Ramacca: Museo Civico Archeologico; a Randazzo: Collezione Archeologica P. Vagliasindi, Museo Civico di Scienze Naturali; a Militello in Val di Catania: Museo di San Nicolò, Tesoro di Santa Maria La Stella; ad Acireale: Pinacoteca Zelantea; a Caltagirone: Musei Civici e Pinacoteca Luigi Sturzo, Museo Regionale della Ceramica; a Nicolosi: Museo Vulcanologico Etneo.

Come arrivare

In auto: l'autostrada A18 Messina-Catania, le strade statali SS114, SS120, SS121, SS124, SS192, SS194, SS284, SS288, SS385, SS417, SS514, SS575

In treno:  rete ferroviaria siciliana

In aereo:  aeroporto di Catania

In nave: i porti di Catania e Riposto.

Tipologie