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Calvi Risorta

Comune della Campania, in provincia di Caserta, distante 26 chilometri dal capoluogo, con 5.857 abitani e ha una superficie di kmq 15.99, con altitudine di m.113 ai piedi del Monte Maggiore. È situata sulla Via Casilina, a pochi chilometri da Capua. Nel territorio comunale è situato il sito archeologico di Cales, antica colonia romana.

Storia

Calvi sorge sul luogo della città aurunca di Cales, che fu crocevia di grandi civiltà antiche: l’aurunca, l’etrusca, la latina, la sannitica. Fu occupata da Marco Valerio nel 335 a.C., che vi dedusse una colonia di diritto latino di 2.500 uomini per il controllo di un’area ritenuta di rilevante importanza strategica. Cadde nel dominio dei Sanniti nel 298 a.C.; contraria ad aiutare Roma contro Annibale nel 219 a.C., subì per punizione l’imposizione di tributi doppi; cadde nel potere di Annibale nel 211 a.C., ma venne ripresa dai Romani e riferita come "municipium" da Cicerone e Orazio. Riabilitata come colonia, nel secolo II° a.C. divenne celebre per le ceramiche. Eretta in municipio, fu dotata di templi, di anfiteatro, di terme nel secolo I° a.C., e di teatro. Sede vescovile nel secolo V°, nell' 879 fu distrutta dai Saraceni. Ricostruita da Atenolfo I, Gastaldo di Calvi e Conte di Capua, fece poi parte del principato normanno di Capua e nel secolo XII° fu conquistata dal re normanno Ruggero II. Fu feudo dei vescovi di Calvi, degli Stendardo nel secolo XIV°, dei Carafa e possesso dei duchi di Sessa. Nel 1460 Ferdinando I d'Aragona la cedette definitivamente a Capua, di cui seguì le sorti. Nel 1818 la diocesi fu integrata con quella di Teano.

Economia

La pastorizia - bovina e ovina, l'agricoltura - pere, pesche e mele e il commercio dei prodotti ortofrutticoli - cereali, foraggi, uva e ortaggi, sono fonti di reddito cospicue per gli abitanti. Presente anche l'industria con fabbriche di laterizi e manufatti in cemento armato, acque minerali e impianti per la vinificazione. È praticata anche la silvicoltura con lavorazione e commercio del legname.

Da vedere

Cattedrale romanica - iniziata nel secolo IX, ben conservata nella nuda e semplice facciata, nei fianchi e soprattutto nelle tre absidi di carattere schiettamente lombardo, a lesene e archetti. Di grande interesse è un sarcofago del secolo VIII° incastrato nella facciata. L'interno della chiesa, a tre navate, di semplici forme barocche, (inizi del '700), conserva la cripta della prima costruzione, a tre navate su colonne romane, oltre ad importanti opere cosmatesche del secolo XII°, con fini decorazioni scolpite a mosaico: l'ambone e la cattedra episcopale.

Grotta dei Santi - a poca distanza della Cattedrale romanica di Calvi, una grotta praticata nel tufo, a colpi di piccone, da alcuni monaci basiliani, sfuggiti alla persecuzione dei feroci iconoclasti ed approdati a Calvi dall'Oriente. Di forma rettangolare, presenta all'interno resti di un antico altare ed alcune pitture di Santi, anteriori al secolo XII. La devozione popolare la denominò "Grotta dei Santi" sia per la sacralità dell'ambiente in se stesso sia per la vita santa, rigida e austera dei monaci che l'abitavano.

Castello - si presenta come una tipica fortificazione di epoca aragonese con pianta quadrata e quattro torri cilindriche a base scarpata, innestate agli angoli. Situato alle porte settentrionali della pianura campana, il castello di Calvi aveva una funzione di controllo sulla vecchia Via Latina, un'arteria stradale che ancora nel basso medio evo assicurava la maggior parte dei collegamenti tra Roma e la Campania, ciò soprattutto in dipendenza del fatto che l'Appia, l'altra grande strada consolare, risultava del tutto impraticabile all'altezza delle paludi pontine. Il castello di Calvi appare allineato perfettamente alle concezioni dell'architettura militare.

Come arrivare

In treno:  la stazione ferroviaria più vicina è Sparanise.

In auto da Nord si segue l'autostrada A1 fino al casello di Caianello. All’uscita,  si prende la S.S.Casilina direzione Capua e dopo circa 12 km si giunge al bivio di Calvi Risorta; da Sud: si segue l'autostrada A1 fino al casello di Capua. All’uscita,  si prende la S.S. Casilina direzione Cassino e dopo circa 5 km si giunge al bivio di Calvi Risorta.

In aereo:  aeroporto di Capodichino di Napoli.

Tipologie