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Casertavecchia

E un borgo medievale che sorge alle pendici dei monti Tifatini a circa 401 metri di altezza e a 10 km di distanza in direzione nord-est da Caserta, della reggione Campania. Manifestazioni folkoristiche come Il ritorno dei cavalieri nel Borgo e Settembre al Borgo, che si svolgono annualmente nel periodo estivo, hanno contribuito alla rivalutazione del territorio.

Storia

Le origini del paese ancora oggi non sono certe, ma secondo alcuni scritti del monaco Benedettino Erchemperto che risalgono all'anno 861, si parla di un primo nucleo urbano, sulle montagne denominate. Originalmente appartenne ai Longobardi e nell'879 fu dato al Conte Pandulfo di Capua.   Nel secolo IX a seguito di vari eventi bellici, quali incursioni saracene e devastazioni di Capua, gli abitanti e il Clero si videro costretti a cercare rifugio in luoghi più sicuri, come quelli montani. Nel 1062 Casertavecchia venne occupata da Riccardo I di Aversa, e da qui ebbe inizio la dominazione Normanna che porto il paese al suo massimo splendore nell'anno 1100-1129 con la costruzione della attuale Cattedrale sotto l'episcopato di Rainulfo, e la sua consacrazione nell'anno 1153 al culto di San Michele Arcangelo. Con alterne vicende altri feudatari successero a Riccardo I, finché il Borgo non passo sotto la dominazione degli Svevi con Riccardo di Lauro (1232-1266), il quale ne accrebbe la fama e lo valorizzo fino a farlo giungere al suo massimo splendore e importanza anche in campo politico. Nel 1442 il Borgo passa sotto la dominazione aragonese, e qui inizia la sua parabola discendente, Casertavecchia vede lentamente decadere la sua importanza, poiché la vita incomincia a svilupparsi in pianura. Questo fino all'anno 1842, quando Papa Gregorio XVI ne sancì il definitivo trasferimento alla nuova Caserta. In seguito con il dominio dei Borboni nell'Italia meridionale e la costruzione della reggia, il nuovo centro di ogni attività diventa Caserta e per forza di cose gli abitanti della vecchia cittadina dovettero spostarsi in pianura.

Da vedere

Cattedrale - è il frutto di diversi linguaggi artistici, dovuto a restauri e rifacimenti nel corso del secoli. L'inizio dei lavori di costruzione della cattedrale risale al 1129 sotto l'episcopato di Rainulfo, e fu termina sotto l'episcopato del Vescovo Giovanni I, come e desumibile dalle scritte poste sul portale destro, sinistro e centrale del duomo. La facciata della chiesa rivolta ad Est, ha uno schema riconducibile a quello delle basiliche Lombarde, con tre portali ed una navata centrale che si eleva sulle minori per circa otto metri. La parte frontale della navata principale e decorata in alto con sei colonne di marmo bianco,sovrastate da archi acuti interlacciati, che richiamano un gusto più tardo della prima metà del secolo XII. La parte frontale del Duomo realizzata con tufo lavico dove all'interno corre un fregio ad intarsio con motivi a losanghe, e tutta decorata, con animali e motivi floreali tipici della produzione artigianale medioevale che simboleggiavano la fede in Cristo. Sopra il portale centrale e possibile vedere un finestrone scolpito, mentre il portale centrale e realizzato da un arco variamente scolpito che poggia su leoni per meta sporgenti. Anche le pareti delle navate laterali sono realizzate in tufo lavico, ed hanno un analogo fregio con motivi ad intarsio che corre lungo la parete.

Castello - la costruzione del castello risale all'861 all'epoca di Pandone il Rapace, conte di Capua e legato al Borgo politicamente. Ed in caso di assalto al castello, l'utimo rifugio sicuro restava la torre, la quale con i suoi 32 metri di altezza ed un diametro di circa 10 metri, era munita di un fossato e di conseguenza inaccessibile. La torre aveva due accessi con ponti levatoio, era costituita da tre sale circolari sovrastanti. Quella inferiore apparentemente non ha accessi, e doveva sicuramente servire come deposito di acqua. Ad oggi del castello, non restano che due sali sovrastanti ad Est dei ruderi e delle tracce di alcune bifore duecentesche, e dove ancora risalta viva la maestosità della torre.

Cappella di San Rocco - e situata all'incroci delle strade provenienti da Casola, Pozzovetere, Sommana e Caserta, e caratteristica per la sua struttura esterna ad un solo portico, ottenuto da un unico pilastro sul lato di destra. Superiormente alla porta vi è una finestrella con all'interno ciò che resta di un affresco della Madonna.

Chiesa dell'Addolorata - la cappella, di tipo patronale, appartenente ai Pisano, è situata in via Torre, e fa parte delle 133 chiese della diocesi di Caserta. Entrando sul soffitto c'è un primo affresco di San Michele Arcangelo, con ai lati elementi ornamentali. Mentre la statua della Madonna del Carmine, proviene da una cappella del Duomo demolita. La pavimentazione del piano dove si trova l'altare e fatta con maioliche del settecento. E sulla sua campana del campanile, che qui vediamo in una foto da diversa angolazione è raffigurata la Madonna con il bambino.

Chiesa dell'Annunziata - di stile gotico risale alla prima metà del secolo XVI, è stata quasi completamente ristrutturata poiché era un cumulo di macerie, ed era rimasta solo la facciata ed il campanile. La facciata della chiesa e decorata con un bel rosone ed un arco di stile gotico dove e stato aggiunto successivamente un portale in pietra di stile barocco.

Come arrivare

In auto: Uscita autostrada A1 Caserta Nord, andare dritto al semaforo svoltare a sinistra e proseguire per circa 1 Km direzione Caserta centro - Poco prima di Palazzo Reale svoltare a sinistra per via Passionisti seguire segnaletica per Casertavecchia.

In treno: dalla stazione ferroviaria di Caserta, prendere le autolinee ACMS autobus numero 110, per Casertavecchia, Sommana, Pozzovetere, Casola.

In aereo: l'aeroporto più vicino è Napoli  Capodichino.

Tipologie