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Hotel Cingia de' Botti, Agriturismo Cingia de' Botti, Bed and Breakfast Cingia de' Botti

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Cingia de' Botti

Questo comune è situato in Lombardia e fa parte della provincia di Cremona, conta circa 1238 abitanti.

Storia

Cingia de' Botti, comune della provincia di Cremona, sorge lungo la napoleonica strada Giuseppina che collega Cremona a Casalmaggiore, all'incirca a pari distanza tra i due centri, in una zona agricola della pianura lombarda a sinistra del Po. Il nome deriva probabilmente dal latino cingula, mentre la seconda parte del toponimo rimanda, come per molti borghi vicini, al nome di un casato, nella fattispecie quello dei Botti. Si tratta di un atto del 23 Marzo 1013, con il quale Lanfranco di Scandolara e i suoi figli donavano al vescovo di Cremona Landolfo terre e beni situati «in plebe sancti Petri in locis Cingle, non longe a castro Videxeto». Il documento nomina, come facente parte del territorio di Cingia, le località di Pieve Gurata e di Vidiceto, i due principali nuclei che formano l'attuale comune di Cingia de' Botti e le cui vicende si intrecciano alla sua storia e ne costituiscono parte integrante. Nel clima turbolento che accompagnò, nella prima metà del XII secolo, la nascita ed il consolidarsi, a Cremona, dell'autonomia comunale, il potere politico del vescovo subì un duro colpo ed anche la sua autorità sulle pievi rurali conobbe una fase di declino. Così, di fronte al pericolo di sopprusi e di vessazioni favorito dalla situzione di incertezza e di instabilità politica, Pieve. Quanto alle vicende politiche,Pieve Gurata seguì le sorti di Cremona che, dilacerata dalle lotte con le potenze vicine e da aspri conflitti interni, vide l'avvicendarsi di brevi signorie locali e del domino dei duchi di Milano, dei Veneziani, di nuovo degli Sforza, quindi, dal 1535 al 1712, degli Spagnoli e d infine degli Austriaci. A quest'epoca Cingia de' Botti era ormai il borgo più popoloso rispetto ai centri vicini e questa sua preminenza veniva sancita, a livello amministrativo, nel 1757 con l'aggrgazione di Pieve Gurata. A Cingia, dove l'ampiezza del territorio e la prevalenza della piccola e media proprietà favorivano l'insediamento della popolazione e delle attività produttiva, si era spostato ormai l'asse della vita economica e sociale. Di qui l'esigenza di sostituire alla chiesa di S. Pietro, troppo angusta e decentrata, una nuova parrocchiale, eretta nel cuore del centro abitato e consacrata, sotto il titolo dei SS. Apostoli Pietro e Giovanni, nel 1906.

Da vedere

Chiesa di S. Pietro - era una collegiata, formata cioè da un collegio di sacerdoti che conducevano vita comune, godendo delle prebende della pieve. All'epoca della visita del vescovo Speciano nella collegiata di Pieve Gurata erano costituiti tre benefici canonicali, oltre quello di cui era titolare l'arciprete

Come arrivare

In auto: dista 21 chilometri da Cremona, capoluogo della omonima provincia cui il comune appartiene.

Tipologie