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Bellano

Bellano è un comune che si trova in provincia di Lecco, della regione Lombardia, conta 3.332 abitanti e ha una superficie di 11,3 chilometri quadrati. Il comune è ai confini con la provincia di Como. Sorge a 202 metri sopra il livello del mare.

Storia

Nonostante il nome di Bellano significhi zona di guerra,dal latino bellum, e sia comunemente associato all'Orrido, una gola strettissima dove precipita il torrente Pioverna, la realtà di questo paese lariano è molto dolce e ridente. Dal 905, ma con probabilità già da alcuni secoli, la città era di proprietà dell'Arcivescovo di Milano, che vi aveva fissata una sua residenza. Passata come la Valsassina sotto il controllo dei Torriani, venne poi non senza contrasto in possesso dei Visconti dalla fine del Duecento, e dal 1370 godette del diritto di formulare i propri Statuti. La città tre-quattrocentesca rivestiva una posizione di rilievo nel Lario le mura, il Pretorio, la vecchia Parrocchiale presso il Pioverna, i numerosi palazzi, la precocità dell'insegnamento conferivano a Bellano notevole prestigio, che spiega sia la frequenza dei saccheggi sia le resistenze ai tentativi d'infeudazione, fino all'assegnazione nel 1480 con gran parte della Riviera a Pietro Dal Verme e Chiara Sforza. Nonostante le frequenti espropriazioni e i danni, la Sforza seppe mantenere il controllo della situazione fino alla morte, mentre i suoi eredi Fregoso preferirono cedere Bellano e gli altri feudi agli Sfondrati nel 1533.

Da vedere

Parrocchia dei Santi Nazaro e Celso - costruita dai Maestri Comacini nel XIV secolo, è oggi Monumento Nazionale. Sulla facciata marmorea coronata da archetti rampanti, fra l'alternarsi dei corsi chiari e scuri, spicca lo splendido rosone fregiato di ricchissime trine di terracotta, sopra un'edicola con un rilievo marmoreo di Sant'Ambrogio.

Santuario di Lezzeno - con l'interessamento del parroco di Bellano, Paolo Antonio Rubini, venne fondato nel 1690 un Santuario su progetto di Giovanni Battista Quadrio, ultimato nel 1704, di cui è ancora ben leggibile l'elegante struttura, con facciata mistilinea, campaniletto e interno dall'elegante e robusto tono classicista. Della fase sei-settecentesca della chiesa avanzano numerose testimonianze: l'altar maggiore; l'altare di S. Giuseppe a sinistra con la pala coeva; l'altare dei SS. Anna e Gioacchino a destra, con una copia del dipinto di Francesco Albani; i confessionali in noce; i numerosi exvoto; gli oggetti più antichi del tesoro.

San Nicolao - si trova nella parte più antica di Bellano. Attualmente sconsacrata e di proprietà dell'Amministrazione comunale, che la utilizza per iniziative culturali, fu anticamente un punto fermo per la religiosità di tutta la zona.

Chiesa di Santa Marta - oggi centro parrocchiale. La facciata, frutto di un intervento che modificò l'asse della vecchia chiesa, conserva gli archetti gotici, mentre il portale a timpano spezzato, sormontato da una nicchia con statua del Battista, dovrebbe riferirsi al 1589, anno dell'aggregazione della Scuola all'Arciconfraternita della Basilica Lateranense in Roma. La decorazione del presbiterio venne ultimata nel 1706 coi due quadroni dei Miracoli di S. Marta. Agli anni intorno al 1739, trovandosi nella cappella edificata in quel tempo, dovrebbe ascriversi l’ovale con la Madonna col Bambino e i SS. Michele come Angelo custode e Nicola da Tolentino, attribuita a Pietro Ligari.

Chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano al Ponte - venne consacrata nel 1502 e resa nel 1587 sede dell'omonima Confraternita, che l'amministrò sino alla soppressione del 1786. Restaurata nel 1969, è ora Sacrario dei caduti e ospita due tele del pittore bellanese Giancarlo Vitali. Più che le dimesse forme architettoniche sei-settecentesche della chiesa, del portico antistante e del campanile, meritano cenno la Croce trionfale con l’architrave e l’altare ligneo col Cristo risorto e i SS. Rocco e Sebastiano, vigorose opere seicentesche vicine allo stile del confessionale e dell’altare del Rosario nella Parrocchiale.

Come arrivare

In treno: per arrivare a Bellano occorre prendere il treno dalla stazione centrale, a Milano, e in circa un’ora, un’ora e mezza si raggiunge direttamente il paese.

In auto: per arrivare a Bellano da Milano, Como o Bergamo bisogna sempre raggiungere Lecco e poi percorrere le strade che costeggiano il lago.

In aereo: per arrivare a Bellano si possono utilizzare gli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate.

Tipologie