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Mandello del Lario

Mandello del Lario è un comune di 10.543 abitanti che si trova in in provincia di Lecco, della regione Lombardia. La sua altitudine varia dai 200 metri sul livello del mare, 214 ai 2409 metri della Grigna settentrionale. Il comune è a pochi chilometri da Lecco.

Storia

Le prime menzioni scritte che riguardano Mandello risalgono all'epoca dei Longobardi, dai quali fu classificata "corte regia" ossia terra di proprietà reale. Nel 603 il papa Gregorio I, probabilmente in seguito ad una contesa con il re longobardo Agilulfo, cedette al conte di Angera tutte le corti regie del comitato di Milano fra le quali figurava anche Mandello. Nell' 833 il vescovo Leone si accordò con l' arcivescovo di Milano per la concessione al monastero di San Vincenzo di Milano della Abbazia di San Pietro oggi chiesa di San Lorenzo. Nel 1100 la Torre di Mandello, di probabile origine romana, diventa dimora del pretorio ove ha sede il tribunale giurisdizionale delle riviere. Fra il 1117 e il 1128, durante la guerra fra Como e Milano, i Mandellesi si schierarono con i Comaschi, a fianco di papa Urbano II, contro i Milanesi appoggiati dall'imperatore Enrico IV. Nel 1154 Federico Barbarossa, sulla via del ritorno verso la Germania, dopo la sua prima discesa in Italia, affidò la custodia del paese e della torre di Maggiana ad Alcherio Bertola, ricco signore del luogo fedelissimo alla causa imperiale. Mandello viene eretta a comitato, passata a Como nel 1170 e a Milano nel 1196, partigiana della famiglia Torriani. Nel 1160 quando le città italiane pensano di rendersi indipendenti dall'impero e si formano i comuni, Mandello è tra i primi borghi del lago ad accogliere la novità amministrativa e si costituisce in comune con consoli, assemblee e magistrati propri. Nell'estate del 1163 Federico Barbarossa ripartisce i territori milanesi fra tutti i suoi comandanti, ivi comprese tutte le possessioni dei dirigenti di Mandello che avevano nelle zone dei Sepriensi. Nel 1176 Federico il Barbarossa, ridisceso in Italia, dopo essersi assicurata la fedeltà di Mandello ed avere invano chiesto l'aiuto di Enrico il Leone a Chiavenna, viene battuto a Legnano il 29 maggio 1176. Nel 1311 Mandello fu invasa dalle truppe di Cressone Crivelli, a cui l'imperatore Enrico VII concesse in feudo Lecco e le zone limitrofe. Nel 1336 Lecco e Mandello passarono sotto il governo di Azzone Visconti. Nel 1429 il duca Filippo Maria Visconti concede alla terra di Mandello alcuni privilegi che vengono confermati ed accresciuti da Francesco Sforza nell'anno 1450. Nel periodo 1469 - 1470 Mandello viene dato in feudo a Tomaso Tebaldi da Bologna. Nel 1480, con altri territori, Mandello viene dato in feudo a Piero dal Verme di Sanguineto che muore avvelenato. Nel 1513 Mandello tributa atto di fedeltà a Chiara Sforza che è reintegrata feudataria del territorio. Fra il 1500 e il secolo successivo è emergente in Rongio la famiglia Lafranconi o Lanfranconi la quale risulta essere proprietaria della locale torre medievale. L'11 Luglio del 1520 papa Leone X con un'apposita bolla dà il suo assenso alla istituzione di un ospizio dei frati dell'ordine dei Minori fondato in Mandello. Il 23 Ottobre 1537 l'imperatore Carlo V conferma il feudo di Mandello e Riviera al senatore cremonese Francesco Sfondrati. Detta famiglia manterrà l'investitura fino al 1788 anno in cui i Serbelloni faranno domanda per ottenere il Contado della Riviera, ma l'anno successivo le leggi napoleoniche aboliscono ogni vincolo feudale. Nel 1593 il Vescovo di Como, Feliciano Ninguarda, visita la Pieve di Mandello, lasciando un ricco diario della condizione delle chiese in quel momento. Nel 1613 inizia la ricostruzione della pievania di san Lorenzo, che aveva implicato la distruzione dell'edificio anteriore descritto dalla visita pastorale del vescovo Ninguarda. Nel 1700 il feudo Mandellese con i circonvicini vengono conservati dalla reale camera austriaca in quanto gli Sfondrati restano senza discendenza. Nel 1725 il 31 luglio nasce Giovanni Battista Zucchi che, dell'ordine dei frati Minori, diventa vescovo missionario in Cina. Dopo inenarrabili traversie e lungo martirio carcerario, muore nel 1804. Il mandellese F.A.Zucchi, dottore in sacra teologia, è arciprete in Mandello dal 1777 al 1802. Durante il suo ministero subisce l'imperio di Napoleone Bonaparte. Nel 1784 fa impiantare il maestoso organo in San Lorenzo, tutt'ora funzionante. Muore nel 1814. Nel 1824 il governo austriaco inizia l'apertura della statale dello Spluga - Lecco, Colico - come strada di grande interesse militare, i lavori della quale termineranno nel 1832. Nel 1895 Antonio Carcano, proveniente da Maslianico, dove nel 1880 aveva iniziato la lavorazione dello stagno, si trasferisce a Mandello in località Maglio nel comune di Somana. Ed utilizza l'alluminio per la lavorazione di carte metallizzate. Dal 1939 al 1945 si svolge il secondo conflitto mondiale che coinvolge anche il centro abitato di Mandello con la presenza di truppe straniere e tragici episodi fra il centro abitato e le propaggini delle Grigne. Alla cessazione del conflitto i mandellesi riprendono con vigore le loro attività. Nel 1951 nel rapporto tra cittadinanza e attività produttive la Mandello industriale risulta essere il primo comune a livello nazionale. Nello stesso anno la cittadina viene raggiunta dal metanodotto.

Da vedere

Chiesa di San Giorgio - ad aula unica con soffitto a capriate a vista e abside quadrangolare con volta a crociera, deve il suo aspetto attuale a restauri, iniziati in epoca trecentesca, di un edificio che già esisteva nell'XI secolo. Della primitiva costruzione è conservata un'acquasantiera ornata da un motivo a intreccio geometrico-floreale sul fronte e sui fianchi da un rilievo raffigurante una croce. L'interesse principale dell'edificio è dato dai dipinti che ornano le pareti della navata; numerosi sono gli affreschi votivi databili tutti al XV secolo; la Crocifissione del presbiterio è della fine del XV secolo; il ciclo escatologico, secondo alcuni studiosi, mostra legami cona la tradizione pittorica Ligure-piemontese, mentre secondo altri è più vicino alla tradizione locale, ed è collocabile agli anni ottanta del Quattrocento.

Chiesa arcipretale di San Lorenzo - sorge su una piazza all’inizio del lungolago. L’edificio attuale è sorto in sostituzione del tempio precedente a tre navate, sorrette da piastroni terminanti con absidi. La facciata si presenta con semplice coronamento a cimasa orizzontale sulle navate laterali e con una cimasa composita curvilinea sulla navata centrale. La decorazione della chiesa risale al XVII secolo e segue il gusto decorativo barocco, in quanto presenta stucchi e grandi quadri.

Grotta Ferrera - si trova in località Acqua Bianca. Il livello orografico della grotta è 590 metri sopra il livello del mare ed ha un dislivello massimo di circa -37 metri. La caverna è costituita essenzialmente da un'unica immensa sala lunga circa 175 metri e larga circa 50 metri. L'accesso è estremamente facile, poiché si apre sul bordo di una mulattiera molto ben tenuta; anche la percorribilità interna è facile, tuttavia il suolo è coperto da fango scivoloso e costellato di crepacci. La caverna è stata originata dalla dissoluzione di una parte di roccia più corrodibile seguita dal crollo di altri strati sovrastanti al fine di ristabilire l'equilibrio.

Come arrivare

In auto: e'attraversata dalla superstrada SS.36 e dalla SP.72

In treno: FFSS Milano - Sondrio.

In aereo: aeroporti milanesi di Malpensa e Linate.

Tipologie