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Casoria

E un comune della Campania, provincia di Napoli, con 81.888 abitanti e ha una superficie di 12,0 chilometri quadrati. Sorge a 60 metri sopra il livello del mare, nella pianura Campana, al centro della bonifica delle antiche paludi di Napoli. Confina a ovest con Casavatore, a nord-est con Arzano, a nord con Frattamaggiore e Cardito, a nord-est e ad est con Afragola a est con Casalnuovo, a sud-est con Volla ed infine a sud con Napoli.

Storia

Il nome di Casoria, si ritiene abbia origine dalla definizione Casa Aurea, poi diventata Casaurea, e successivamente Casoria. Secondo alcuni Casoria deriverebbe invece da Casa Mauri. Il nome appare comunque per la prima volta in una cronaca dei Duchi di Capua scritta da un anonimo nel 948-949. La zona doveva essere abitata anche in precedenza, come risulta da un'iscrizione della fine del II secolo DC rinvenuta in contrada Carbonella. Faceva parte del territorio della città osca di Atella. Nel 529 il territorio, possesso degli Anicii, venne donato all'abbazia di Montecassino. Fu probabilmente fondate in quest'epoca una cappella dedicata a san Mauro, frate benedettino e figlio del donatore, attuale patrono della città. Nel 924 Montecassino cedette i terreni della zona a privati. Del XIII secolo Casoria era feudo dell'arcivescovo di Napoli e nel XV secolo costituiva un feudo insieme ai villaggi oggi non più esistenti di Casignano e Olivola. Nel 1580 il feudo fu aggregato al demanio regio e nel 1631 venne messo all'asta e fu riscattato dagli stessi abitanti, ad opera del sindaco Giovanni Pisa. Fece quindi parte dei casali demaniali, più tardi divenuti comuni. Nel 1815 fu istituita come capoluogo di un distretto del Regno delle Due Sicilie dal quale dipendevano 19 comuni. Nell'organizzazione ecclesiastica apparteneva alla diocesi di Napoli e dipendeva dall'arciprete di Afragola. Il territorio paludoso venne bonificato agli inizi del XIX secolo. Fino agli anni 1950 fu un centro prevalentemente agricolo, con un'economia fondata principalmente sulla produzione del vino e della canapa. L'abitato presentava un nucleo storico da cui dipendevano masserie e casali, in particolare sulle strade di collegamento verso la vicina Napoli. Il centro abitato, che oggi è uno dei maggiori della zona e ha conosciuto la maggiore espansione demografica negli anni anni 1960, quando divenne il principale polo industriale del Mezzogiorno, oggi interamente dismesso. Attualmente il centro di Casoria è situato tra Afragola e Casavatore, già frazione del comune, nonché i quartieri napoletani di San Pietro a Patierno, Scampìa e Secondigliano. Alcune lingue di territorio si insinuano tra Afragola, Carditello e Frattamaggiore. Nel 2005 il comune è stato sciolto per inflitrazioni cammoristiche.

Da vedere

Chiesa di San Benedetto - l'attuale struttura è diversa da quella originaria che, a causa di un incendio divampato durante i lavori e per la mancanza di ulteriori fondi, fu drasticamente accorciata assumendo così l'attuale forma. La chiesa, a croce greca ha un'unica navata e una cupola rivestita di maioliche. Il campanile seicentesco - la cui prima sezione sembra risalire addirittura ai secoli XI-XII - fu ricostruito nel 1930 e, a causa dei gravi danni riportati durante il sisma del 1980, è stato completamente ristrutturato nel 2004. Il complesso, inoltre, è composto dall'antica Congrega della SS.Eucaristia e, nella parte retrostante, dalle strutture nelle quali abitavano i monaci.

Chiesa di Santa Maria delle Grazie o dell'Assunta -già esistente alla metà del XV secolo fu ricostruita nel 1737. L'abbassamento di livello della strada rese necessaria la costruzione di una scala di accesso, realizzata nel 1857.

Cappella della congrega del Carmine - era la cappella ufficiale della municipalità e sorgeva proprio accanto all'antico Comune. Risale al 1651, successivamente ingrandita, costituita da un'unica navata.

Chiesa del Santissimo Sacramento - costruita tra il 1893 e il 1899 presso il municipio dall'ordine delle Vittime Espiatrici di Gesù Sacramento ad opera di Francesco Orefice. Di stile neogotico presenta pianta a croce latina a tre navate.

Chiesa di San Mauro - ricostruita sul sito di un'antica cappella a partire dal 1606, conserva un pregevole soffitto della seconda metà del XVII secolo.

Museo Internazionale di Arte Contemporanea - della città di Casoria è il risultato della collaborazione tra le autorità di Casoria, la Regione Campania, la Provincia di Napoli e l'associazione International Contemporary Art Center di Napoli. Il Museo pertanto si prefigge di essere luogo di incontro e scambio. Con ampi programmi di iniziative culturali rivolte ai visitatori, e dove, in considerazione del fatto che molte delle opere sono creazioni di artisti viventi, gli stessi autori saranno coinvolti nell’opera di allestimento del singolo lavoro. La collezione del Museo d’Arte Contemporanea di Casoria è aperta a una crescita internazionale; vi figurano artisti di ogni Paese senza pregiudizi nei confronti di alcuna nazione o etnia. L’obiettivo principale è quello di avvicinare e coinvolgere tutti coloro che sono interessati all’arte contemporanea e sensibili alla rapida rivoluzione delle forme espressive presenti in tutto il mondo.

Come arrivare

In aereo: l'aeroporto più vicino è Napoli Capodichino.

In auto: l'A1 Napoli - Roma, la distanza da Napoli è di 9 km.

Tipologie