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Ragusa

La Provincia di Ragusa nella Sicilia ha 12 comuni e conta 308.103 abitanti su una superficie di 1.614 chilometri quadri, con capoluogo a Ragusa. A nord confina con la Provincia di Catania, ad est confina con la Provincia di Siracusa, a sud è affacciata sul Mar Mediterraneo ed ad ovest confina con la Provincia di Caltanissetta.

Storia

Nella preistoria la zona era abitata dai Sicani e i Siculi, ma la fondazione delle prime città si devono ai commercianti Fenici ed ai Greci, gli ultimi essendo i fondatori della Kamarina, Kasmene ed altri. Gli Romani non lasciarono molte tracce nell'attuale provincia. Dopo i Romani, sul territorio passarono i Goti, i Visigoti, i Vandali e i Bizantini che hanno eretto delle cappelle e chiese. Sotto il dominio Arabo la zona conosce un sviluppo economico che continuò anche sotto il potere dei Normanni. Nel 1282 quando fini il governo angioino, seguì un nuovo sovrano che elevò le città di Ragusa e Modica a sede comitale. Nel 1607 in onore della Vittoria Colonna, sposa del conte di Modica, viene fondata la città di Vittoria. Nel 1693 la provincia di Ragusa viene colpita dal terremoto del Val di Noto che distrusse interamente le città di Chiaramonte, Ispica, Modica, Ragusa, Scicli e Vittoria e causò tantissime vittime. Cominciando dal XX secolo, nella zona si propagano le idee socialiste e dagli anni '20 è presente il fascismo. Nel 1927 si istituisce ufficialmente la Provincia di Ragusa e la città di Ragusa ottiene la qualifica di capoluogo a svantaggio di Modica che fu la quarta dell'isola per importanza culturale e per la popolazione.  Nella seconda guerra mondiale, il territorio viene bombardato a causa della presenza del aeroporto militare a Comiso, e nel 1943 gli alleati sbarcano sulle spiagge della provincia nella così detta Operazione Husky. Con la fine della guerra, la vita della provincia torna alla normalità.

Economia

La Provincia di Ragusa è tra le province siciliane con il livello occupazionale e il reddito medio pro capite più elevato. L'agricoltura è basata sulla produzione di cereali, zucchine, melanzane, pomodori, ma anche la viticoltura. La zootecnia è più sviluppata nel settore dell'allevamento di bovini da latte, tra cui eccella la razza autoctona modicana, con produzione lattiero-casearia. La zona è ricca di giacimenti di petrolio e di pece cose che hanno portato allo sviluppo dell'industria produttiva di benzina e gasolio. 

Da vedere

I Siti UNESCO - le città tardo-barocche del Val di Noto come Modica, Ragusa e Scicli

I Parchi - la Riserva Naturale Regionale Macchia foresta del Fiume Irminio, la Riserva Naturale Pino d'Aleppo

I Musei -  a Ragusa: Museo Archeologico di Kamarina, Museo Archeologico Ibleo, Castello di Donnafugata; a Modica: Museo Civico F.L.Belgiorno, Museo Ibleo e delle Arti e Tradizioni Popolari; a Vittoria: Museo Polivalente; ad Ispica: Antiquarium del Parco della Forza.

Come arrivare

In auto: l'autostrada A18 Messina-Catania; le strade statali SS115, SS514, SS194, la strada provinciale SP25

In Treno: rete ferroviaria siciliana

In aereo: l'aeroporto di Comiso

In nave:  poto di Pozzalo.

Tipologie