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Agnana Calabra

Piccolo comune della Calabria, in provincia di Reggio Calabria con 673 abitanti e ha una superficie di 8,4 chilometri quadrati. Sorge a 210 metri sopra il livello del mare.

Storia

Sorta attorno al 1343 nei pressi di un convento di monaci basiliani collocato in cima al monte Sant'Agnana, ad opera del Barone di Mammola, sono stati insediati gli addetti alla custodia dei numerosi armenti della zona ed alcune famiglie contadine per la coltura delle terre. Nel febbraio del 1550 Giovanbattista Carafa, marchese di Castelvetere cedette per 7.000 ducati i casali di Agnana e Mammola a Giovanni Gagliego, e dopo appena un secolo la stessa Agnana divenne casale di Mammola. Nel 1667, Diego Joppolo ne faceva vendita a Maria Ruffo la quale comprava il casale a nome del figlio Giovanni Spina da Melicuccà. Successivamente passò ai Barreta Gonzaga che lo vendettero nel 1748 ai De Gregorio il cui dominio restò fino al 1806, anno dell'eversione della feudalità. Questa, ricostruita, fu quasi di nuovo distrutta da un uragano il 23 gennaio del 1885. Ma già in precedenza un altro uragano aveva causato ingenti danni alle abitazioni e agli edifici sacri. Il 19 maggio del 1846 Ferdinando II di Borbone, accompagnato dalla moglie Maria Teresa d'Austria e dall'erede al trono principe Francesco, si recò a visitare i giacimenti minerari di lignite e antracite che costituivano fondate speranze di occupazione e sviluppo per le popolazioni del circondario. Inoltre il paese venne interamente e duramente colpito dal terremoto del 1905. L'ordinamento francese del 1811 e Ferdinando II di Borbone classificarono Agnana, villaggio di Canolo. Venne elevato a comune nel 1841, passando così dal circondario di Gerace a quello di Siderno, allora costituito. Assunse l'attuale denominazione nel 1881. Nel 1933 veniva disposto il consolidamento dell' abitato a totale carico dello Stato. Agnana diede i natali a Rocco Nicola Sità, definito anarchico e propugnatore di idee non tollerabili dal regime fascista.

Da vedere

Chiesa di San Basilio Magno - Nel 1763 aveva avuto luogo la costruzione dell'altra chiesa dedicata al Patrono S. Basilio, col concorso del popolo e della pia signora Gagliardi, per grazia ottenuta dal gran Santo. Ma, sopravvenuto il terremoto del 1183, riportò gravi danni, e per molti anni fu lasciata in totale abbandono.

Chiesa della Misericordia - il Barone di Mammola fece costruire la chiesa verso il 1343, come risultava da una lapide, e come lasciò scritto l'arciprete Sangiorgio nel registro dei battezzati del 1825. La chiesa fu dotata di molti beni; era stata eretta sul luogo dove oggi sorge il Calvario. Rimasto il paese privo del sacro edificio, il popolo, per soddisfare all'obbligo della messa festiva, andava a Siderno, a Prestarona, ed a Canolo. Finalmente dopo lunghe divergenze tra Arciprete e Sindaco per la scelta della località, si pose mano alla costruzione della chiesa della Misericordia, che per deficienza di mezzi fu costruita a diverse riprese.

Come arrivare

In treno: Agnana Calabra è servita  dalla stazione ferroviaria di Siderno, che dista 11 km.

In aereo: l'aeroporto più vicino è Lamezia Terme.

In auto: per raggiungere Agnana Calabra è necessario percorrere l'A3 Salerno - Reggio di Calabria, uscire allo svincolo di Rosarno, proseguire per la SS106 fino a Siderno ed immettersi sulla provinciale fino ad Agnana Calabra. La distanza da Reggio di Calabria è di 83 km.

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