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Campo Calabro

Comune della Calabria, in provincia di Reggio Calabria, con 4.219 abitanti e ha una superficie di 7,5 chilometri quadrati. Confina con i comuni di: Fiumara, Reggio di Calabria e Villa San Giovanni. Sorge a 138 metri sopra il livello del mare. L'economia è legata principalmente all'agricoltura ed all'allevamento.

Storia

Le origini sono molto antiche, anche se non vi sono testimonianze certe sulla sua fondazione. Nei secoli infatti il paese fu tenimento della Terra di Fiumara di Muro e ne seguì le vicende feudali che la fecero appartenere ai Sanseverino di Terranova, ai Carafa di Roccella ed infine, fino all'eversione della feudalità ( 1806), ai Ruffo di Scilla e di Bagnara. La sua conformazione orografica che lo fa essere un altipiano sovrastante la costa e la vallata del torrente Catona è all'origine della sua denominazione: esso è naturalmente il campo di Fiumara, la potente città che tra '400 e '600 controlla l'accesso Nord di Reggio e il porto per la Sicilia che all'epoca si trovava a Catona. Un territorio molto vasto ma scarsamente popolato, come si evince dal censimento fatto il 18 Marzo 1760 dal Parroco di Campo Don Domenico Musco, che enumera poco più di 3000 anime dove oggi se ne contano 17.000 ca. Di ciò che erano le dipendenze della Maddalena di Campo ne abbiamo una rappresentazione grafica, seppur grossolana, in una mappa del 1760 fatta dal Cancelliere della Curia. Nell'anno 1783 e precisamente il 5 Febbraio, una violentissima scossa di terremoto distrusse la Calabria inferiore tirrenica facendo circa 30. 000 morti e seminando distruzione. In quell'occasione la parte meridionale del Regno di Napoli balzò agli onori della cronaca europea dopo secoli di silenzio, fu costruita una nuova strada, l'attuale statale 18, per portare gli aiuti alle zone colpite e, con una colossale operazione finanziaria, furono espropriati i beni delle chiese e conventi distrutti per creare la Cassa Sacra, da cui si trassero i fondi per la ricostruzione. Dalla valutazione dei danni fatta da Giovanni Vivenzio, un ingegnere inviato sul posto, si ricava che il paese di Campo e le sue contrade, su una popolazione di 1905 abitanti, ebbe 5 morti e fu parzialmente distrutto. Nel Piano generale delle Parrocchie, redatto dall'Ingegnere Giovanni Battista Mori per il principe di Fuscaldo Vicario Generale, del 1787, per la chiesa del Campo della Maddalena è prevista una somma di 311.60 ducati, essa " anime", dal che si ricava che la chiesa distrutta dal successivo terremoto del 1908, che si trovava nell'attuale piazza Vittorio Emanuele, era quella settecentesca costruita in questa occasione. Di quella costruzione rimane soltanto il nome di una strada, via Campanile, luogo dove appunto si ergeva il campanile della vecchia pieve e, probabilmente, la statua di S. Antonio da Padova, venerata in quelle contrade fin dal XV sec, al cui nome è intitolata una Confraternita risalente fino al 1767, e ancora oggi molto attiva. Staccatosi da Reggio nel 1933, con Fiumara e Cannitello fa parte del Comune di Villa San Giovanni, recuperando infne l'autonomia nel 1950. Interessato marginalmente dagli eventi legati a Re Gioacchino Murat ( 1810 ) e ai fatti garibaldini dell'estate del 1860, ai quali molti campesi delle famiglie più in vista ( Galimi, Geraci ) parteciparono attivamente preparando il terreno all'epopea dei mille, con decreto dell'8 maggio 1864 il comune assunse l'attuale nome di Campo di Calabria. Il tragico terremoto del 28 Dicembre 1908 causò a Campo più di 200 vittime su una popolazione di circa 2.500 anime, distrusse la chiesa settecentesca della Maddalena, della quale rimase solo la nicchia con la statua di S. Antonio, e con essa quasi l'intero borgo. Il paese fu poi riedificato più in alto: nel 1915 fu costruito l'attuale palazzo municipale e nel 1930 fu edificata l'attuale chiesa, ma le ferite di quel tragico evento sono tutt'ora visibili nel tessuto urbano moderno, intervallato, in alcune zone, da ruderi di quel tempo. Nel 1932 Campo viene distaccato dal territorio di Reggio Calabria e dopo la seconda guerra mondiale diventa autonomo.

Come arrivare

In auto: autostrada A3 svincolo successivo a quello di Villa San Giovanni - Campo Calabro.

Tipologie