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Battipaglia

E un comune di 50.958 abitanti della provincia di Salerno posto al centro della piana del Sele, alle pendici dei Monti Picentini.Città della Campania, in provincia di Salerno, con più di cinquantamila abitanti. Sorge ai margini della piana del Sele, alla sinistra del fiume Tusciano e alle pendici dei monti Picentini.La costa battipagliese si estende dalla Spineta a Lido Lago. La città di Battipaglia dista circa 20 km da Salerno e come popolazione è il terzo comune dopo il capoluogo e Cava de' Tirreni.

Storia

Ufficialmente ed nata come "colonia agricola" nel 1858, pur avendo origini risalenti all'XI secolo, Battipaglia rappresentò il migliore auspicio all'idea di bonifica delle aree paludose e malariche, trasformando la Piana del Sele in una delle zone più fertili e industriose del Sud. Il toponimo compare in un documento di Roberto il Guiscardo del 1080 in cui si confermava il possesso dei terreni tra il Sele e il Tusciano alla Chiesa di Salerno. Battipaglia divenne comune autonomo con Regio Decreto il 28 marzo 1929 costituito da parti dei comuni di Eboli e Montecorvino Rovella dall'impegno di Alfonso Menna, dirigente degli affari generali del Comune di Salerno. In anno 1943, Battipaglia fu ricostruta in tempi brevi, grazie alla tenacia dei suoi abitanti e alle risorse del territorio. "Terra Promessa", a cui affluirono sempre più numerose dall'entroterra correnti migratorie, nel miraggio di un lavoro, conobbe un incredibile incremento demografico tra il 1951 e il 1960, superando più del doppio quello del vicino comune di Eboli, di cui era stata frazione. Alle tradizionali industrie di trasformazione dei prodotti agricoli, si affiancarono industrie siderurgiche e di apparecchiature elettriche a ciclo continuo. Alle tradizionali industrie di trasformazione dei prodotti agricoli, si affiancarono industrie siderurgiche e di apparecchiature elettriche a ciclo continuo. In linea con i tempi , si guardò alle trasformazioni dell'età post - industriale, con insediamenti ad alta tecnologia, dai cavi elettrici alle fibre ottiche, alle telecomunicazioni.
Venne realizzandosi, nel territorio di Battipaglia, "una felice coesistenza di poli agro-alimentari, collegati alla vocazione agricola della Piana del Sele e produzioni ad elevato contenuto tecnologico, con un denominatore comune, rappresentato dall'innovazione e dal miglioramento continuo".
Nel 1986 Battipaglia fu segnalata tra i cento comuni di Italia che, per il progresso economico e civile conseguito, avevano contribuito a rendere più grande l'Italia nella storia dei quarant'anni della Repubblica. Infine, alcuni studiosi vorrebbero l'origine del toponimo dal nome di una famiglia dimorante in questo luogo; in verità, un atto notarile conservato nell'archivio dell'Abazia di Cava, datato 15 marzo 1091, avvalorerebbe tale tesi, anche se riteniamo essere più probabile il contrario e, cioè, che dal toponimo del luogo d'origine, quel nucleo familiare abbia tratto il proprio nome.

Da vedere

Castello di Battipaglia - denominato Castelluccio o comunemente anche "Castelluccia" si riconnette alla storia della Chiesa salernitana ed ai suoi tanti possedimenti. Risulta menzionato, infattti, per la prima volta, in un documento del 1080 d.C. con cui il re normanno, Roberto il Guiscardo, ne fa concessione all'Arcivescovo di Salerno. Edificato a protezione degli abitanti delle terre del Tusciano, per la sua imponenza e collocazione strategica e geografica, consentiva di controllare e proteggere dall'alto i monasteri di S. Mattia e Sant'Arcangelo, i due luoghi di aggregazione e di vita religiosa del tempo. In quel periodo, infatti, Battipaglia era costituita da questi tre casali. Il Castelluccio rimase fino al secolo XII sotto l'autorità della Chiesa. L'edificio simbolo della Città di Battipaglia, oggi di proprietà privata, non è in un buono stato di conservazione e necessita di costosi interventi di recupero.

Complesso S. Mattia - e' un complesso molto articolato di costruzioni, edificato in una zona ove sono stati rinvenuti insediamenti romani. L'abbazia presente al suo interno, edificata nel X secolo per volere di Guaimario IV Principe di Salerno, al tempo dei Longobardi, doveva ospitare almeno 12 monaci. Conserva anche una chiesa dedicata a San Mattia che si fregia di un bellissimo altare in marmo policromo. Il monastero fu distrutto una prima volta nel XIV sec. ed una seconda volta nel XVI sec. ma è stato sempre ricostruito.

Torre Caciottol - e una architettura romanica e con forti influenze siciliane, si presenta nel suo complesso come una villa signorile di fine Ottocento. Della sua struttura originaria permane la pianta poligonale del pian terreno e del primo livello. All'interno vi sono tre colonne ottagonali con capitelli a foglie d'acanto, sostegno del piano superiore.

Villa D'Amore - e una costruzione risalente al secolo scorso, ed formata di due edifici principali e di un fabbricato separato. Negli anni 50/60 ha visto l'aggiunta di un nuovo corpo di fabbrica e di un porticato.

Complesso La Morella - e unagrossa masseria formata da un grande edificio ad elle, di proprietà della Mensa Arcivescovile di Salerno fino al 600', fu, poi, usurpata dalla famiglia Pinto, protagonista del latifondo borghese nella Piana. E composa dei locali di abitazione, di una chiesa, di una stalla, di locali di deposito e di strutture minori quali pozzo, forno, porcile, pollaio e concimaia. Limitrofe al complesso di fabbricati vi sono due bufalare, realizzate nel 700, strutture di forma circolare e con tetto spiovente coperto a tegole, conseguenza della conversione in attività di trasformazione del latte di bufala.

Villa Budetta - e una costruzione risalente fata in anno 1863, edficata per volere dei Doria ma ceduta ai Budetta, famiglia nobile del montercorvinese, per intraprendervi una poltica agraria di tipo imprenditoriale. La villa, ed stata restaurata nel rispetto delle sue caratteristiche originarie, presenta una pianta approssimativamente quadrangolare e un corpo più alto da cui spicca una elegante colombaia.

Come arrivare

In auto: dal sud sull'autostrada A3 Salerno - Reggio di Calabria in direzione Salerno. Uscita di Battipaglia
In aereo: aeroporto internazionale di Napoli - Capodichino
In treno: instazione F.S. di Battipaglia

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