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Bagnaia

E una frazione di Viterbo, della omonima provincia, nel Lazio. Bagnaia si trova sul tratto della Via Francigena che passa tra i monti Cimini.

Storia

A Bagnaia di dentro, come la chiamavano gli abitanti del posto con esplicito riferimento alla parte più antica, si accede da una porta-galleria incastonata nelle mura del vecchio Castello. Esso domina la Valle Pierina ed è al centro del primitivo nucleo abitativo costruito su un promontorio roccioso, per economia in opere di difesa, detto Castrum. Le prime notizie del Castrum risalgono al 963 d.c., a quel tempo il borgo si chiamava Bangaria, successivamente evolutosi in Balnearia, Bagnaja ed infine Bagnaia. Nel 1567 concrete svolte nel sistema di vita del centro si ebbero grazie al nuovo piano regolatore di Tommasso Ghinucci architetto senese, che dette spazio alla cosiddetta Bagnaia di fuori, il cui fulcro è, oggi come allora, la Piazza XX Settembre, come le tre Vie ispirate al tridente di Piazza del Popolo in Roma.

Da vedere

Palazzina Montalto - a sinistra, venne completata intorno al 1590 e decorata agli inizi del Seicento da Agostino Tassi, dal Cavalier d'Arpino e da Orazio Gentileschi. Nella loggia, al piano del giardino, sono raffigurate scene marinaresche e figure allegoriche. Al primo piano notevole il salone maggiore con pregevole soffitto finemente decorato.

Villa Lante - la costruzione della villa risale alla metà del Cinquecento per iniziativa del cardinale Giovan Francesco de Gambara, già vescovo di Viterbo. La sua architettura costituisce uno dei più mirabili esempi di giardino rinascimentale all'italiana; il ripido pendio, ridotto in cinque terrazze con eleganti fontane unite da geometriche scalee e da altri motivi decorativi, termina in un parterre dal quale si ammira il prospetto delle palazzine che formano le quinte di un simbolico palcoscenico. Per una visione panoramica dell'insieme si consiglia di salire all'ultimo ripiano sul cui sfondo la fontana del Diluvio raccoglie le acque da una sorgente dei colli Cimini, dando origine al tema compositivo svolto nel giardino. L’acqua, seguendo il pendio, forma alcune cascate e alimenta fontane e vasche terminando nel cosiddetto Quadrato.

Fontana dei Delfini - ha inizio una singolare catena a forma di gambero fino alla sottostante fontana dei Giganti che precede un'originale vasca, detta tavola del Cardinale.

Fontana dei Lumini - si gode una splendida vista del giardino all'italiana con al centro la fontana del Quadrato, dominata dal gruppo dei Quattro Mori.

Come arrivare

In auto: da Roma, via Cassia fino a Viterbo. Dall'autostrada del Sole, uscita al casello di Orte.

Tipologie