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Alzano Lombardo

Alzano Lombardo conta 12.065 abitanti e si trova in provincia di Bergamo della regione Lombardia. Sorge a 304 metri sopra il livello del mare, sulla sponda destra del fiume Serio tra la confluenza dei torrenti Luio e Nesa ed è dominato dai rilievi culminanti nei monti Zuccone, Colletto e Ganda.

Storia

Già abitata nel VI sec. a.C. da popolazioni di origine ligure e a partire dal 400 a.C. anche di origine celtica, Alzano fu centro romano e prese il nome dalla definizione Praedium Alicianum assegnato alla Gens Alicia. I primi documenti che attestano l'esistenza del paese risalgono però al X secolo, e precisamente nel 919, quando viene fatta menzione di Alzano superiore. Difatti Alzano maggiore ed Alzano superiore, sono stati due comuni distinti fino al 1927. Anche la vicina frazione sono di Olera deriva dal latino olearia, così come Nese e Brumano. Il nome definitivo di Alzano si trova negli Statuti di Alzano, risalenti al 1263. In seguito alla dominazione romana, fu la volta di quella barbarica con i Longobardi, gli Unni e i Visigoti. Alzano cominciò ad avere un ruolo più importante con l'inizio del periodo cumunale con gli scontri tra Guelfi e Ghibellini. Nel paese si possono trovare tracce di costruzioni d'epoca medievale nella contrada San Pietro due torri ed un portone, ora di proprietà privata, risalgono al XIV secolo.

Da vedere

Museo d’Arte Sacra San Martino - a cui si accede da Piazza Italia, da un portone che si trova alla sinistra della facciata della Basilica, si articola su tre livelli al piano terra si trova un’aula didattica utilizzabile per eventuali mostre estemporanee, gli uffici, la sala riunioni e una zona introduttiva al museo dove si possono acquistare libri, vedere foto, schede d‘archivio e trovare opuscoli informativi; al primo piano troviamo dieci sale espositive, mentre al piano superiore vi è un’altra sala d’esposizione e una postazione informatica, dove un visitatore autonomo può trovare risposta ai suoi dubbi e soddisfare le curiosità, in più sono presenti due sale a tema “Arte del legno scolpito“: una dedicata alla bottega dei Fantoni, l’altra alla bottega dei Caniana. La struttura del museo include anche la sala didattica intitolata a Monsignor Cesare Patelli ed il Salone San Martino pensate per accogliere riunioni, esposizioni e corsi di argomento sacro e artistico che coinvolgono attivamente la comunità e i visitatori, permettendo di far conoscere, dare un significato e un valore ai tesori d’arte che ospita la Basilica di Alzano.

Chiesa di S. Maria della Pace - era attigua al monastero dei frati minori francescani detti Ziccolanti. Eretta nel periodo che va dal 1521 al 1575. E’ una tipica chiesa Francescana, presbiterio grande posto più in alto diviso dalla navata da una inferriata. Stupendo è l’altare in legno intarsiato, opera matura di Caterina Caniana. Ai lati della navata, le cappelle in cui vi erano custodite opere di insigni pittori tra le quali “La Madonna di Alzano” di Giovanni Bellini.

Chiesa di S. Pietro - è la prima chiesa di Alzano, costruita verso il 1200, viene interamente rifatta nel 300, questa data è riferita nella visita apostolica di S. Carlo Borromeo del 1575. La struttura era in stile gotico con tetto a cassettoni. Quella che si ammira attualmente è stata completamente rifatta alla fine dell’800 in stile che andava in voga nel periodo il Neogotico, gli affreschi interni sono opera del pittore Francesco Domeneghini, i quadri alle pareti sono seicenteschi opera di pittori veneti. L’altare laterale in marmi policromi è di G.B. Caniana.

Basilica di San Martino - i tesori d’arte che possiamo ammirare nei palazzi storici e nelle chiese di Alzano sono l’ eredità culturale che ci hanno tramandato attraverso i secoli le famiglie più importanti del paese, grazie alla loro forza economica e alla fede religiosa. Il risultato corrisponde alla concezione figurativa barocca: la chiesa è a tre navate, molto ricca quella centrale e più contenute, ma molto eleganti, quelle laterali. La laterale Cappella del Rosario, splendida realizzazione a impianto ottagonale, dalla verticalità accentuata da quattro scomparti sovrapposti verso la volta a calotta, è ricca di marmi, stucchi dorati, affreschi e grandi tele; in più all’ interno ospita opere di grande pregio: gli stucchi dei Sala, gli affreschi di Paolo Raggi e degli Orelli, l’altare di Gian Battista Caniana con un bassorilievo in marmo, la Natività di Maria di Andrea Fantoni, e tutta una serie di opere pittoriche di artisti importanti tra cui il Tintoretto.

Come arrivare

In auto: provenendo dall'autostrada: usciti al casello di Bergamo, immettersi sulla circonvallazione cittadina seguendo le indicazioni per le valli Brembana e Seriana; all'altezza della rotonda delle Valli seguire le indicazioni per la Valle Seriana immettendosi sulla strada Provinciale n. 35 Bergamo - Clusone; dopo circa 3 km si raggiunge lo svincolo per Alzano Lombardo - Villa di Serio dal quale ci si dirige verso il centro abitato.

Tipologie