Italynet

Hotel Imola, Agriturismo Imola, Bed and Breakfast Imola

Italia

ricerca

Imola

Comune dell' Emilia-Romagna, in provincia di Bologna, con 66.842 abitanti. Il comune è ai confini con la provincia di Ferrara e la provincia di Ravenna. La città è tradizionalmente considerata l'ingresso occidentale della regione storico - geografica della Romagna.

Storia

La città era anticamente chiamata Forum Cornelii, dopo che il dittatore romano Lucio Cornelio Silla la fondò intorno all’82 a.C. La città divenne un centro di agricoltura e commercio. Il nome Imola fu dapprima usato nel settimo secolo dai Longobardi, che lo assegnarono alla fortezza; successivamente il nome passò alla città stessa. Nella Guerra Gotica e dopo l’invasione dei Longobardi, la città fu governata alternativamente dai Bizantini e dai Longobardi. Nei primi secoli dopo il Mille si susseguirono guerre contro i Ravennati, i Faentini e i Bolognesi, così come lotte interne da parte dei Castrimolesi e i Sancassianesi. Nello stesso periodo venne redatto il primo Statuto comunale della città. Nel 1426 la città fu riannessa alla Santa Sede e il legato pontificio Capranica inaugurò un nuovo regime negli affari pubblici. In seguito essa fu guidata da diversi condottieri, ad esempio i Visconti, dai quali derivano diverse fortezze di confine. Nel 1434, 1428 e 1470 Imola fu conferita agli Sforza che erano diventati signori di Milano. Il controllo dei Riario comunque fu breve, dal momento che Papa Alessandro VI privò Ottaviano, figlio di Girolamo, del potere e il 25 Novembre 1499 la città si arrese a Cesare Borgia. Nel 1797 le forze rivoluzionarie francesi stabilirono un governo provvisorio a Imola; nel 1799 essa fu occupata dagli Austriaci; nel 1800 essa fu annessa alla Repubblica Cisalpina. Dopo ciò essa condivise le fortune della regione Romagna. Imola è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione perché è stata insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale. Imola è famosa per avere dato i natali ad Andrea Costa. Durante il secondo conflitto mondiale, Imola, colpita duramente anche per la vicinanza del fronte nel 1944 e nel 1945, partecipa intensamente alla lotta per la liberazione e viene insignita di medaglia d’oro al valore militare.

Da vedere

Palazzo Machirelli - fu edificato alla fine del 1400 per Michele Machirelli, cancelliere di Girolamo Riario. Conserva di quell'epoca solo il bel cortile interno, circondato da un porticato con colonne di arenaria e capitelli corinzi, decorato da medaglioni in cotto con teste in rilievo. La cosiddetta Sala delle Stagioni , sita al primo piano, può essere visitata in occasioni delle numerose conferenze che vi vengono tenute.

Casa Rambaldi - fu ristrutturata nel '400 come è visibile nella facciata, nel portale e nelle finestre del piano nobile, mentre le decorazioni che ancora si intravedono nella parte alta potrebbero fare parte della struttura originaria. La casa appartenne alla famiglia di Benvenuto Rambaldi, celebre commentatore di Dante. Di proprietà privata, non è visitabile all'interno.

Museo Giuseppe Scarabelli - nasce nel 1857 con la donazione alla collettività di alcune pregevoli collezioni naturalistiche, arricchite in seguito da altre di archeologia preistorica, etnografia, culture extraeuropee, etc. Tra i donatori la figura più significativa, cui è intitolato il museo, è quella di Giuseppe Scarabelli, iniziatore degli studi di preistoria italiana e pioniere della geologia dell' Appennino, oltre che rilevante personalità in campo politico e civile.

Palazzo Sassatelli poi Monsignani - gli antichi signori della Rocca, gli Alidosi, furono anche i primi proprietari del palazzo che fu poi acquistato ed ingrandito dalla potente famiglia dei Sassatelli. L'entrata principale sulla via Emilia conduce ad un cortile porticato costituito da esili colonne in arenaria, con capitelli recanti gli stemmi di Giovanni Sassatelli, capo della fazione guelfa della città. L'entrata di servizio per le stalle era invece quella che attualmente dà sulla retrostante piazza del Duomo.

Palazzo Della Volpe - fu ultimato da Giorgio Fiorentino nel 1484. Si presenta come un imponente edificio ornato di archi ed eleganti cornici in cotto che segnavano le sedi delle antiche botteghe sulla via Emilia. La facciata su via Orsini ha conservato l'ingresso per le carrozze, il cortile interno con i locali un tempo adibiti a stalle e la soprastante loggia con colonne e capitelli di arenaria che segnalava il piano nobile destinato a residenza.

Chiesa dei SS. Nicolò e Domenico - insieme all'attiguo ex convento domenicano, è parte del grande complesso omonimo che già ospita la Pinacoteca Comunale e che si appresta ad accogliere le altre raccolte museali al termine di impegnativi restauri. Fra le numerose tele conservatevi, ricordiamo "Il martirio di S.Orsola" di Ludovico Carracci. All'esterno, invece, s'impone alla vista il grande portale in cotto del 1340, opera di Iacopo da Cereto, con lo splendido rosone.

Complesso Conventuale dei Santi Nicolò e Domenico - edificato nel '200, è completato da due quadriportici risalenti al '400 e dall'omonima adiacente chiesa, e costituisce uno degli edifici maggiormente significativi del centro storico di Imola. Fu sede dei Domenicani fino al 1797, epoca in cui fu adibito a caserma dalle truppe francesi, ed in seguito subì una serie di rimaneggiamenti che risparmiarono però la struttura originaria; sapienti restauri hanno permesso di aprire al pubblico nel 1988 il secondo chiostro come sede della Pinacoteca Comunale.

Oratorio di S. Rocco - risale al 1622, e fu edificato dalla ricca Confraternita omonima, i cui membri provenivano dalle migliori famiglie imolesi. Situato al piano superiore della Chiesa di Valverde, deve il suo aspetto attuale ai lavori commissionati agli architetti imolesi Lorenzo e Cosimo Mattoni nella prima metà del '700: si presenta come un ambiente rettangolare con volta ribassata, illuminato da ampi finestroni, decorato secondo lo stile rococò. Un coro di banchi di legno intagliato, dipinti ad imitazione del marmo, è disposto lungo le pareti.

Palazzo Calderini - fu residenza cittadina della famiglia Calderini posta al servizio dei Signori Riario Sforza che incaricarono nel 1483 Francesco Fuzzi di edificare un'abitazione consona alla loro posizione sociale. L'edificio presenta chiari influssi toscani nella caratteristica facciata a bugnato in arenaria e nella decorazione dei due ordini di bifore in pietra serena che si affacciano sulla strada principale.

Palazzo Pighini - conserva ancora l'aspetto originale che ne fa l'unico esempio di casa patrizia di epoca medievale rimasto in città. Edificato nella seconda metà del '200, fu abitato da importanti famiglie patrizie e fu anche sede dei podestà prima del 1388. La severa facciata mostra strettissime monofore e una bifora disposta irregolarmente, quattro bei portali gotici di misura diversa e una leggera scarpata alla base. L'edificio, di proprietà privata, non è visitabile.

Basilica Cattedrale di San Cassiano Martire - sorge al centro dell'omonima piazza. Edificato in stile romanico tra 1187 e il 1271, fu solennemente consacrato il 24 ottobre del 1271 con la deposizione nella cripta delle spoglie di S.Cassiano. La facciata della chiesa è invece del 1850, frutto della modifica di un progetto sempre di Cosimo Morelli. L'interno - di stile neoclassico a croce latina, a tre navate divise da pilastri corinzi - mostra chiaramente l'impronta di simmetria e grandiosità propria del Morelli.

Come arrivare

In auto: dall'autostrada A14 Bologna - Taranto, uscire a Imola.

In treno: linea Bologna - Ancona, scendere alla stazione di Imola.

In aereo: aeroporto di Bologna.

Tipologie