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Coccaglio

Comune lombardo, in provincia di Brescia, con più 7.035 abitanti, e ha una superficie di 12,0 chilometri quadrati per una densità abitativa di 586,25 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 162 metri sopra il livello del mare. Posto nel cuore della Franciacorta, sorge in una zona ricca di vigneti e di aziende agricole. L'economia è legata principalmente all'agricoltura ed all'allevamento.

Storia

Il "castrum" di Coccaglio, costruito in un punto di grande importanza strategica faceva parte di un più ampio e articolato complesso di difesa del territorio cenomane posto sulla sinistra del medio corso dell'Oglio contro gli Insubri. Tra la fine del V e la prima metà del VI secolo d.C. sull'impianto amministrativo ch'era rimasto dell'antico "pagus", dopo la disgregazione dell'Impero, si sovrappose l'organizzazione della pieve cristiana che, oltre a diffondere capillarmente la fede ed a consolidarla su gran parte di quello che era stato l'antico territorio pagense, ricostituì nuove forme di vita civile, sociale ed economica soprattutto dopo la conversione al cattolicesimo dei Longobardi e dopo la conquista dei Franchi. Alla fine dell'XI o all'inizio del XII secolo per le accresciute esigenze demografiche e per le maggiori possibilità economiche si costruì una bella chiesa romanica della quale ci rimane la parte centrale della facciata e si riadattò a battistero un preesistente ambiente che si trovava davanti alla chiesa. Dal XII secolo fino al passaggio definitivo di Brescia sotto il dominio veneto, la storia della borgata fu segnata dai contrasti sanguinosi tra guelfi e ghibellini e tra i vari aspiranti alla signoria bresciana; gli episodi di violenze e di distruzioni che ci sono stati tramandati documentano un'epoca turbolenta e dura per la gente di tutta la nostra regione. Fu per il paese il periodo del suo Rinascimento del quale si conserva pallida memoria nella chiesa vecchia e in quella di S.Pietro oltre che in qualche opera d'arte d'epoca che ci è rimasta. Dalla seconda metà del XVI secolo iniziò un periodo lunghissimo di decadenza demografica ed economica insieme che, pur con qualche pausa, durò fino alla fine del dominio veneto ed oltre. Il calo demografico rovinosamente marcato dalla pestilenza del 1576 e da quella gravissima del 1630 era già cominciato prima e continuò anche dopo tali eventi, tanto che nel 1792 toccò i 1523 abitanti. Lo spirito della riforma ha segnato nel XVII secolo le modifiche apportate alla vecchia "pieve", la costruzione della chiesa di S.Giovanni al posto del battistero e l'erezione nel XVIII secolo della nuova parrocchiale che rimane testimonianza di un miracolo di fede considerando i tempi di miseria durante i quali fu edificata. In 1854 a Coccaglio venne aperto all'esercizio il tronco ferroviario Verona - Coccaglio. Epidemie di colera negli anni 1836 e 1855 decimarono la nostra popolazione. Nel 1861 veniva aperto l'ospedale per volontà testamentaria del dottor Gaspare Monauni che a tale scopo destinava tutte le sue proprietà. Il nuovo ente delle Opere Pie oltre al ricovero degli ammalati provvide a diffondere nel paese una maggior consapevolezza sull'importanza dell'igiene e contribuì a combattere la pellagra anche con l'istituzione della cucina sociale per le famiglie più povere, che trovarono pure un alloggio nel ricovero di Via A.Tonelli, dietro l'asilo. Nel 1937 venne aperto il Pio Ricovero Vecchi per l'assistenza agli anziani soli. Notevole fu il contributo di sangue e di vite dato dai giovani di Coccaglio alle due guerre mondiali. Il 27 aprile 1945, giorno della liberazione, il paese pianse sulle bare di quindici vittime trucidate nelle sue vie dai nazifascisti la notte del 26.

Da vedere

Cascina Santella - un'interessante struttura dell'epoca romanica.

Cascina S.Croce - e un esempio di cascina-villaggio di impronta medievale.

Cascina Valenca Alta - e costituita da una chiesa e da stalle di pregevolissima struttura architettonica.

Cascina Valenca Rigata - un curioso esempio di cascina decorata a larghe bande bicolori.

Palazzo Calini - con architetture e particolari artistici tipici delle ville residenziali della fine del '700.

Come arrivare

In auto: autostrada A4 uscita Rovato. Appena fuori dal casello autostradale girare a sinistra. Proseguire per circa 2 km in direzione Coccaglio.

Tipologie