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Lecce

La provincia di Lecce nella regione Puglia ha 97 comuni e conta 811.230 abitanti su una superficie di 2.759 chilometri quadri, con capoluogo a Lecce. Bagnata ad est dal Mar Adriatico ed ad ovest dal Mar Ionio, confina a nord con la Provincia di Brindisi e la Provincia di Taranto.

Storia

Nel antichità, la penisola salentina chiamata dai greci Messapia che significa la Terra fra due mari, era abitata dai Messapi, una popolazione di origine ilirica o egeo-anatolica. Le città principali erano Alezio, Cavallino, Nardò, Otranto e Ugento. Con la conquista romana tra il 269 e il 167 a.C, Lecce passa da statio militum, cioè stazione militare, a municipium, e latinizza il nome diventando Lupiae, conoscendo un periodo di grandiosità sotto l'Imperatore Marco Aurelio. Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, la popolazione assiste all'arrivo dei Bizantini, dei Goti, dei Longobardi, e sopportare tra il IX e X secolo le incursioni saracene. Nel 927 i musulmani distruggono numerose città che furono ricostruite dopo quarant'anni sotto l'imperatore bizantino Niceforo II Foca. Dopo la conquista normanna nel circa 1055 fu fondata la contea di Lecce, la contea di Nardò e la contea di Soleto. Con l'arrivo degli Svevi, nella regione si costruiscono castelli e fortificazioni. Dopo gli Angioini, la contea di Lecce passa al Re di Napoli per il matrimonio con la contessa di Lecce Maria d'Enghien, per ritornare nel 1420 al figlio Giovanni Antonio che la tenne fino alla sua morte. Nel 1463 Ferrante d'Aragona concede a Lecce una serie di benefici, la città diventando un centro importante con uffici pubblici e giudiziari. Dal XV secolo a Lecce si trovano importanti comunità di mercanti, come i Genovesi, I Ragusei ed i Veneziani, questi ultimi creano una colonia, erigono una loro chiesa e costruiscono palazzi. In questo periodo il territorio fu invaso dai turchi e corsari, e per la difesa Carlo V fece costruire torri costiere fortificate, la maggior parte visibile ancora. Il periodo di dominazione borbonica è un periodo di crescita economica, si costruiscono nuove strade e si sviluppano i porti, continuando nel periodo napoleonico. Nel 1860 il Salento fu annesso al Regno d'Italia e nel 1865, ottiene l'autonomia amministrativa con la creazione della Provincia di Lecce. Durante il periodo fascista nella città di Lecce si trovava l'unica sede del Tribunale de l'unica Università del territorio. Dopo la seconda guerra mondiale, a causa delle condizioni economiche, comincia l'emigrazione verso Nord Italia.

Da vedere

I Parchi - Parco Regionale di Porto Selvaggio, Parco Naturale Regionale Bosco e paludi di Rauccio, Parco Naturale Regionale Costa Oltranto, Parco Naturale Regionale Isola di Sant'Andrea, area Marina Protetta Porto Cesareo.

I Musei -  a Lecce: Museo del Teatro Romano, Pinacoteca d'Arte Francescana, Museo Provinciale Sigismondo Castromediano, Museo Provinciale delle Tradizioni Popolari Abbazia di Cerrate, Museo Missionario Cinese e di Storia Naturale; a Porto Cesareo: Museo di Biologia Marina; a Copertino: Castello di Copertino; a Poggiardo: Museo degli Affreschi della Cripta di Santa Maria degli Angeli.

Come arrivare

In auto: le strade statali SS16, SS101, SS274, SS275, SS613, SS694

In treno: collegamenti in tutte le direzioni

In aereo: l'aeroporto più vicino a Brindisi.

Tipologie