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Brembio

E un comune lombardo, in provincia di Lodi, nella regione Lombardia, con più di 2.363 abitanti.

Storia

Il paese ha origini antichissime. pare che i primi stanziamenti nel territorio risalganoall’epoca dell’imperatore Aureliano: nella frazione Monasterolo intorno al 1834 furono infatti ritrovate alcune monete d’oro d’epoca romana contenute in un vaso di terracotta. Circa 250 anni dopo i Benedettini di San Michele al Brembio disboscarono queste vaste zone mettendole a coltura. Intorno al 1051 Adalberto, figlio di Alberico “de loco Brembio”, donò alcune terre al vescovo Ambrogio Ariuno di Lodi, che già possedeva fondi e diritti su parte del paese. Gli Abboni, gli Azzari e i Sacchi, famiglie lodigiane di parte guelfa erano proprietarie della corte di Brembio, ove sorgeva un castello teatro di scontri fra le opposte fazioni dei guelfi e dei ghibellini. Infatti dopo la vittoria dell’imperatore Federico II a Cortenuova, quando le truppe imperiali rientrarono in Lodi e ne cacciarono gli avversari guelfi, questi ultimi si fortificarono nel castello di Brembio, ma nel 1243 il podestà di Lodi, Mainerio da Borgo, stabilì che gli Abboni, gli Azzari e i Sacchi non potessero mai più abitare o avere proprietà nel castello e nel territorio di brembio. Il feudo di Brembio, unito a quello di Secugnago, fu donato nel 1499 a Erasmo Triulzi, già feudatario di Casteldidone, che giurò fedeltà al re di Francia Luigi XII. Nel corso del XVII secolo il paese subì l’invasione delle truppe spagnole che, in particolare nell’anno 1618, saccheggiarono e bruciarono le case.

Da vedere

La Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Nascente - fu costruita nel 1731 dai frati Gerolomini di Ospedaletto lodigiano, che nel 1529 erano entrati in possesso del convento del luogo, Michele detto monasterolo. Sopra il portale maggiore della facciata, posto fra due colonne e sormontato da un arco, è dipinto un affresco raffigurante la “Nascita di Maria”; sempre sulla facciata si aprono quattro nicchie con le statue degli evangelisti, mentre la statua della Beata Vergine è collocata nel timpano triangolare. L’interno conserva, oltre ad un imponente altare marmoreo del Settecento, tre grandi tele della seconda metà del XVIII secolo: due si trovano nel presbiterio, la terza sulla parete di fondo dell’abside.

Cascina Palazzo - costruzione seicentesca che si presenta cinta da mura come un antico castello. All’imponente villa padronale, dotata di ampio giardino, si accede attraverso un portale seicentesco decorato a raggiera, alla cui destra si eleva una torretta d’angolo che funge da belvedere. Di origine romana, appartenne al Monastero di San Pietro in Ciel d'Oro di Pavia, alla chiesa di Santa Maria di Lodi e, in seguito, divenne feudo di varie famiglie lodigiane.

Come arrivare

In auto: dista 15 chilometri da Lodi.

Tipologie