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Borgo Faiti
E una frazione del comune di Latina, nella omonima provincia del Lazio, con circa 2.500 abitant. Borgo Faiti è una città di fondazione, nata nell'agro pontino a seguito della bonifica integrale delle paludi pontine operata durante il regime fascista.
Storia
La "città di fondazione", in questo caso un centro rurale, venne costruita dall'Opera Nazionale Combattenti nell'ambito dell' appoderamento delle paludi pontine bonificate, ed inaugurata nel 1933. L'area venne popolata da coloni di provenienza veneta, friulana e ferrarese, ai quali vennero assegnati i poderi appena realizzati, dapprima coltivati in regime di "dipendenza" dall'ente ONC, e successivamente riscattati in proprietà dagli stessi coloni assegnatari. Il centro del borgo venne realizzato in corrispondenza di un preesistente casale, con annessa cappella religiosa, a sua volta situato a ridosso dei resti del villaggio romano di Forum Appii, citato da san Paolo negli Atti degli Apostoli. A partire dal primissimo medioevo il territorio era stato sostanzialmente disabitato: i resti del villaggio di Forum Appii furono individuati e riscoperti solo a seguito dei falliti tentativi di bonifica del XVIII secolo, voluti da papa Pio VI, ed insieme ad essi fu riscoperto l'originario tracciato della via Appia antica fino ad allora sconosciuto per ciò che riguardava l'area pontina. Il territorio dell'attuale borgo apparteneva a questo comune, dal quale fu scorporato alla nascita del comune di Littoria (oggi Latina). Il borgo subì danni durante il secondo conflitto mondiale: alcune zone della campagna furono bombardate dagli Alleati, mentre l'antico casale situato al centro, contenente la cappella cattolica, fu fatto saltare dai tedeschi in ritirata, poiché utilizzato come deposito di armi.