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Monchio

Monchio è una frazione del comune di Palagano, in provincia di Modena, della regione Emilia Romagna con circa 400 abitanti. Il territorio è molto esteso e raggruppa oggi almeno tre zone: la prima è la sezione sud orientale, coincidente con la frazione di Lama di Monchio, la seconda è la zona centrale, che si raggruppa intorno al nuovo centro abitato e la terza sezione è la zona bassa, ampliamente spopolata, che raggiunge il fiume Dolo-Dragone, e che era un tempo collegata al vicino territorio di Vitriola-Montefiorino.

Storia 

Certo il sito fu frequentato ampiamente e ripetutamente fin dal neolitico, come dimostrano i ritrovamenti di ossa e le tracce di focolari accesi periodicamente. Tuttavia, il popolo che le fonti ci dicono abitasse la zona in epoca preromana, i Friniati, non ebbe costituzione stabile fino all'età storica, inoltre considerazioni linguistiche che meriterebbero probabilmente approfondimenti, fanno sospettare che la "nuce" del popolamento locale sia legata piuttosto all'elemento celtico che penetrò dalla pianura a partire solo dal VI sec. AC. Anche per l'alto medioevo né le fonti né gli studi archeologici ci aiutano a dipanare un granché, tuttavia qualche considerazione fondata si può fare le due più antiche chiese del Paese sono dedicate entrambe a santi ravennati. Il paese è situato in un area compresa tra le due fortezze greche attestate del Verabolo e del Feronio; questi indizi ci fanno pensare che l'origine, se non degli insediamenti almeno della cristianizzazione di questi luoghi, sia da legare alla conquista Bizantina del VI secolo D.C. e alla lotta spietata che condusse questi a resistere bellicosamente, mentre gli ariani Longobardi, veloci conquistatori della pianura, prendevano valle dopo valle l'appennino emiliano da ovest verso est nel periodo che va dal 560 alla metà dell'VIII secolo. Fattostà che il territorio entra nella storia quando le casate franche nel X e nell'XI secolo prendono il posto delle famiglie longobarde che controllano il territorio dalla vicinia Arimannia di Romanoro. È la gloriosa epoca supponide, coronata dal lungo governo di Matilde di Canossa. Tuttavia, il territorio non godrà mai appieno dei benefici dello stato matildico, e neppure del governo della nascente abbazia di Frassinoro, ponendosi in effetti a cavallo tra le spinte espansionistiche delle nascenti contee fudali, dei poteri secolari degli Abati frassinoresi, e delle velleità del comune di Modena. Monchio fu pertanto a lungo spezzata in due, tra la contea di Gombola, che controllava la sommità del monte Santa Giulia e quindi anche la sua zona centrale e le sue corti periferiche, il Mogno e Lama, che gravitavano piuttosto intorno all'abbazia padrona dell'oltrefiume.

Come arrivare

In treno: Stazione FFSS Modena.

In auto:  Autostrada A1, A22 uscita Modena Nord poi seguire le indicazioni per Sassuolo, Castellarano, Lugo e Palagano.

In aereo: l'aereoporto più vicino è quello di Bologna.

Tipologie