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Caorso

Comune della regione Emilia Romagna, in provincia di Piacenza, con 4.776 abitanti e ha una superficie di 40,9 chilometri quadrati. Caorso confina a nord-ovest con Piacenza e Pontenure; mentre a sud-est confina con Cortemaggiore, San Pietro in Cerro e Monticelli D'Ongina. Sorge a 42 metri sopra il livello del mare.

Storia

Il toponimo Caorso, nelle forme Caput Orsi e Caput Ursi, documenta da un lato l'esistenza nei primi anni del IX secolo di un abitato, chiamato appunto Caorso, e dall'altro la sua probabile ascendenza romana. Rimane tuttavia aperta la questione se il nostro Caput Ursi dall'evidente significato di 'Testa d'Orso' facesse riferimento alla somiglianza fisica del luogo alla testa dell'animale o piuttosto all'esistenza sul territorio di immagini che la raffigurassero. Caorso è la storia di un paese padano che conserva interessanti monumenti e testimonianze artistiche dell'epoca medioevale e delle successive. Nei secoli dopo il Mille la storia del borgo si identifica a grandi linee con il suo fortilizio. Nei secoli XIII - XIV il complesso fece parte dello Stato Pallavicino per passare poi, nel 1385, ai Visconti che lo davano in feudo ad una nobile famiglia longobarda, i Mandelli. Inizia un'investitura, più volte rinnovata, qualche volta interrotta, che giunge fino all' Ottocento quando nel 1827 muore il marchese Bernardino Mandelli, filantropo e benefattore, che lascia tutti i suoi possedimenti agli Ospizi Civili. Oggi, l'imponente e suggestiva Rocca Mandelli è sede del municipio e degli uffici comunali.

Da vedere

Chiesa Parrocchiale - pur in parte ricostruita nel XX secolo in stile neogotico, la chiesa ha origini medioevali. Al suo interno si trovano un prezioso organo dell'Ottocento, resti di affreschi del XV secolo di cultura lombarda con influssi cremonesi raffiguranti sui pilastri immagini devozionali di santi, tra cui S.Rocco, sull'arco trionfale l'Annunciazione, nella 2° cappella un Crocifisso ligneo, sulle lunette l'Adorazione, la Crocifissione e le Storie di S.Giuliano.

Rocca Mandelli - non si hanno riferimenti documentari precisi sulla fondazione del castello nelle forme attuali, ma soccorrono alcune antiche menzioni. Il cronista piacentino Codagnello, già più volte citato, afferma che un castello fu eretto nel 1205 ad opera dei piacentini per contrastare le scorrerie da nord, in particolare portate dai cremonesi, che infatti nel 1214 occuparono e distrussero il borgo. Il castello esisteva anche nel 1258, quando vi si rifugiarono i partigiani di Olberto Pallavicino, cacciato da Piacenza da Alberto Fontana. Il dominio di un'area geografica così importante, sia per la dotazione di acque sia per il controllo delle terre comprese tra la via Emilia e il Po, veni va assegnata al discendente di una famiglia che aveva ripetutamente e fedelmente servito la causa dei Visconti, ricoprendo la carica di Podestà di Piacenza. Alcune vicende della famiglia Mandelli sono state trattate in alcuni studi, ma il fondo riunito presso l'Archivio di Stato di Piacenza potrebbe anche contenere notizie sulle vicende di Caorso, visto che la storia dei Mandelli si intreccia con quella del borgo.

Come arrivare

In auto: Caorso si trova sulla strada provinciale ex SS n° 10 Piacenza - Cremona. Da Piacenza dista 14 chilometri e da Cremona 16.

Tipologie