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Cortemaggiore

Comune in provincia di Piacenza, della regione Emilia Romagna con 4.172 abitanti e ha una superficie di 36,8 chilometri quadrati. Sorge a 51 metri sopra il livello del mare.

Storia

L'attuale centro di Cortemaggiore venne fondato nel 1479 per volere del Marchese Gian Ludovico Pallavicino, sul territorio di insediamenti gia presenti in età romana, come testimoniato dalle tombe risalenti a quell'epoca ritrovate nei pressi del paese. Il nome originale dato dal fondatore all'abitato era Castruum Laurum, ma questa denominazione ebbe una vita assai breve; così anche il nome del centro mutò in quello che è ancora oggi, cioè Cortemaggiore. I Pallavicino vollero la loro piccola capitale bella e ricca d'arte come quella delle signorie più grandi; la pianta della cittadina fu disegnata dall'architetto Maffeo Vegio da Como, seguendo gli schemi della città ideale di Leon Battista Alberti, con le strade ortogonali fra di loro e imperniate sul tracciato del cardo e del decumano dell'antico accampamento romano e con le facciate degli edifici non più alte della larghezza delle strade stesse, cosicché i viali fossero sempre illuminati e ben arieggiati. Inoltre la via principale del paese fu dotata di ampi portici sotto cui gli abitanti del paese potevano circolare senza timore delle intemperie. L'indipendenza di Cortemaggiore durò poco più di un secolo, e finì nel 1586 con la morte di Sforza Pallavicino, ultimo Marchese dello stato, che non lasciò figli. Il Duca Ranuccio I° Farnese occupò il castello, prese prigioniero Alessandro Pallavicino di Zibello, cugino di Sforza che ne aveva ereditato i beni e lo costrinse a rinunciare a tutti i possedimenti. Cortemaggiore venne annesssa così al Ducato di Parma e Piacenza e da quel momento ne seguì le sorti. Nei secoli successivi il paese restò grossomodo immutato, rimanendo sempre un centro prevalentemente agricolo, fino al 1949 quando l'imprenditore Enrico Mattei trovò nelle campagne del paese un giacimento di petrolio. Grazie all'abilità di Mattei, la scoperta ebbe un grande impatto mediatico, cosicché Cortemaggiore si ritrovò sotto i riflettori dei giornali nazionali, in compagnia del vicino paese di Pontenure, presso cui era stato contemporaneamente trovato un giacimento di metano. In realtà il giacimento di Cortemaggiore si rivelò abbastanza modesto; il petrolio da esso estratto venne utilizzato in particolare per produrre una benzina che fu chiamata Supercortemaggiore. Cortemaggiore vi è stata, fino alla fine del '800, una comunità ebraica molto forte, che viveva in un ghetto creato nel 1545 dal Marchese Gerolamo Pallavicino ed al centro del quale si trovava la sinagoga.

Da vedere

Chiesa dell'Annunziata - iniziata nel 1487 su progetto di Gilberto Manzi, è annessa al convento dei Frati Francescani Minori Osservanti. La chiesa è a pianta basilicale a tre navate; le due cappelle a pianta quadrata e con volte a crociera sono adiacenti ad una ottagonale contenete un' Immacolata Concezione, affrescata nel 1530 dal Pordenone, che venne destinata ad ospitare i mausolei dei Pallavicino, i quali vi furono trasportati nel 1499 dalla chiesa di San Lorenzo, salvo poi essere ritrasferite in una cappella laterale della collegiata nel corso dell'ottocento quando il governo di Napoleone dichiarò la soppressione del convento e della chiesa annessa; inoltre qui è conservato un altro dipinto del Pordenone, una magnifica "Deposizione" su tela, che sovrasta la porta d'ingresso della clausura. I notevoli affreschi che ornano la cappella gentilizia, invece, sono opera del Carracci. All'interno del convento si trova anche una bellissima biblioteca che conserva manoscritti databili fino al 1500.

Oratorio di San Giuseppe - eretto sul luogo dove esisteva precedentemente un piccolo oratorio medioevale, fu iniziato per iniziativa di un privato nel 1576, anno di fondazione della confraternita di San Giuseppe. Terminato nel 1593 l'oratorio fu decorato nel 1696 con bellissimi stucchi di Bernardino Barca e Domenico Dossa. Alle pareti pregevoli dipinti di Giovanni Battista Tagliasacchi.

Casa della Misericordia - era la sede dell' "Ospedale dei Pellegrini", fondato nel 1495 da Rolando II° Pallavicino. È un edificio a tre piani, dotato di un portico anteriore, cui era addossato un corpo più basso, collegato, tramite un arco dotato di un orologio, all'oratorio di Santa Maria Maddalena. Questo Ospedale offriva ricovero, oltre che ai cittadini, anche ai pellegrini che passando da Cremona si recavano verso la Via Francigena. L'edificio ha mantenuto nei secoli la conformazione originale, non subendo mai restauri particolarmente significativi. Per questo motivo, però, ora si trova in condizioni disastrose.

Oratorio di Santa Maria Maddalena - annesso alla Casa della Misericordia era un edificio a pianta centrale sormontato da un corpo a lanterna a pianta ottagonale. L'edificio, che a inizio ottocento era diroccato ed utilizzato come fienile, fu demolito nel corso del XIX secolo insieme alla struttura che lo collegava alla Casa della Misericordia.

Chiesa di San Lorenzo - l'edifico attuale sorge sull'area precedentemente occupata dal cimitero e del'antica chiesa di San Lorenzo, che dipendeva dalla pieve di San Martino in Olza e faceva parte del borgo medioevale di Cortemaggiore. Nel 1666 venne eretta una piccola cappella e quindi, nel 1723, la chiesa attuale, a pianta centrale, su progetto del Dosi, che prevedeva pure un ampio pronao fino alla strada antistante, però mai realizzato. La chiesa è intitolata al patrono di Cortemaggiore.

Oratorio di San Giovanni - la costruzione dell'attuale edificio fu iniziata nel 1625 e conclusa nel 1630 ad opera della Confraternita del Santissimo Sacramento, che fece annettere all'oratorio un edificio riproducente la struttura della Santa Casa di Loreto. Attualmente il tempio è chiuso al culto, e vi si può accedere solo in occasione della fiera; a causa dell'inutilizzo la chiesa ste subendo un inarrestabile degrado.

Chiesa di Santa Maria delle Grazie - iniziata alla fine del 1480 su progetto di Gilberto Manzi, la chiesa ha una pianta a croce latina a tre navate. Nella navata sinistra la cappella di San Lorenzo contiene due "tombe Pallavicino", erette nel 1499 da Orlando II° Pallavicino e originariamente conservate nella chiesa dell'Annunziata; particolarmente interessante quella a destra, contenente i resti di Gian Ludovico Pallavicino e della moglie Anastasia Torelli, ricca di decorazioni scultoree di buona fattura, tali da poter essere ascritte alla scuola dell'Amadeo. Inoltre all'interno della chiesa è conservato un magnifico polittico di dodici tavole di Filippo Mazzola, padre del più noto Parmigianino.

Oratorio di Santa Maria delle Grazie - fuori le mura o "La Madonnina": fu costruito a spese del Sacerdote Antonio Bovarini nel 1661 allo scopo di salvare un'immagine della Beata Vergine situata su di un pilastro ed esposta alle intemperie. L'interno appare tutto decorato con affreschi di Giuseppe Natali e Carlo Bonisoli. Fu demolito ormai in rovina nel 1969 per fare posto al bruttissimo edificio che ospita le scuole medie e l'Istituto superiore di Agraria.

Teatro Eleonora Duse - l'edificio che ora ospita il teatro era originariamente un oratorio, che venne costruito nel 1755, annesso a quello che era il convento delle suore terziarie francescane; nel 1827 fu trasformato in teatro, destinazione d'uso che mantiene tuttora.

Casa del giardino - è sicuramente l'edificio più antico di Cortemaggiore; si ritiene fatto costruire da Gian Ludovico Pallavicino per risiedervi in attesa della fine dei lavori per la costruzione della sua residenza vera e propria. Oggi è di proprietà privata, e verte in una condizione di degrado abbastanza importante.

Come arrivare

In auto: Autostrada A1 da Milano - Cremona - Bologna - Brescia: uscita Fiorenzuola e seguire le indicazioni per Cortemaggiore che dista circa 2 kilometri dall'uscita. Strada Statale Piacenza - Cremona: seguire la Statale Caorsana e deviare per Cortemaggiore.

In treno: Ferrovie dello Stato purtroppo non esiste la fermata a Cortemaggiore.

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