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Bagnara di Romagna

Comune di Bagno di Romagna, in provincia di Forlì-Cesena, della regione Emilia Romagna, con 6.097 abitanti  ad un' altitudine compresa tra i 339 e 1.500 ca. metri s.l.m., a 49 km da Cesena e a 65 km da Forlì. Sorge nella Valle del Savio, su una dorsale dell'Appennino tosco-romagnolo. Il comune è ai confini con la Toscana.

Storia

Prime tracce di insediamenti li abbiamo nell' età del bronzo, insediamenti documentati dai ritrovamenti di monili e reperti effettuati nelle zone limitrofe di Rio Salso, San Silvestro e Selvapiana. Il primo periodo di prosperità avvenne durante l' Impero Romano con l'aumento della popolazione residente nel vicino centro di Sarsina, la costruzione di un sistema efficiente di vie di comunicazione che la collegavano alla città di Cesena e alle attigue valli umbre e bidentine e con la realizzazione del primo Balneum attorno al quale si sviluppò poi l'abitato di Bagno di Romagna. Gli anni bui del Medioevo vedono la mancanza di documentazione storica che potremmo associare ad un progressivo spopolamento ed impoverimento della Valle del Savio. Il paese riprende a fiorire attorno al complesso sacro e, una certa tranquillità, viene vissuta sotto il dominio della potente famiglia dei Guidi che alla fine del 1300 vanta il possesso di numerosi borghi e castelli siti nell'Appennino tosco-emiliano. È proprio in questo periodo che Bagno di Romagna viene fortificata e dotata di cinta muraria, viene istituito un piccolo ma fervido mercato di merci che col tempo si evolverà nella frazione di San Piero in Bagno. Bagno di Romagna diviene un importante centro di passaggio che potremmo definire la porta di Romagna per chi viene dalla vicina Toscana o dall'Umbria o per chi dalla pianura padana si accinge al valico degli Appennini. Terminata la dominazione dei Guidi nel 1400, Bagno diviene territorio di Firenze e vi rimarrà col passaggio al Granducato di Toscana fino al 1860, il commercio si anima e l'attività di agricoltura e pastorizia, un tempo fiorente. lascia il posto all'artigianato in grado di produrre rosari e bottoni in legno esportati in tutta Italia. Con l'Unità d'Italia, Bagno di Romagna si trova nei territori della Regione Toscana, è nel 1923 che, in seguito agli spostamenti dei confini regionali voluti da Mussolini, entra a far parte della Provincia di Forlì e quindi dell' Emilia-Romagna.

Da vedere

Palazzo del Capitano - si trova in via Fiorentina, nel cuore del centro storico; in stile tipicamente toscano, risale al quattrocento e a quel tempo era cinto da mura. Il palazzo è stato da sempre sede del potere politico nella città. Sulla sua facciata si trovano, sopra al cinquecentesco portone ligneo, 74 stemmi lapidei, ognuno collocato a fine mandato dal capitano reggente, e restituiti da un recente restauro ai colori originari e all’antico splendore. La facciata del palazzo racconta attraverso le armi e le insegne lasciate dai Capitani e dai Vicari la lunga dominazione politica e culturale di Firenze iniziata nel 1404 e praticamente terminata solo nel 1923 con il passaggio del comune di Bagno alla provincia di Forlì. Oggi il Palazzo è sede dell’Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica, della Biblioteca e dell’Archivio Storico Comunale e Il Centro Visita del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.

Palazzo Pesarini - il palazzo, fatto costruire tra il 1780 ed il 1790 da Giovan Battista Pasquale Spighi, è l'esempio più significativo e conservato di una dimora signorile di paese tra Settecento e Ottocento nell'alta valle del Savio. L'impianto, lineare ed organico, si articola su tre livelli abitativi.

Palazzo Biozzi - sorge su piazza Ricasoli, di fronte alla basilica di Santa Maria Assunta. Il palazzo, sede del ramo originario, si è accresciuto soprattutto nel Seicento, inglobando e modificando precedenti ed attigue costruzioni e parte delle mura castellane, divenendo un intrico suggestivo di stanze.
La facciata ha assunto la forma definitiva tra il 1888 ed il 1890 quando fu abbattuta la porta medievale del castello che correva tra il palazzo e la Basilica, serrando il paese.

Basilica di Santa Maria Assunta - nella piazza Ricasoli sorge la basilica di Santa Maria Assunta, documentata dall’anno 871 d.C., il campanile che è alto 32 metri era una delle torri che difendevano la piccola cittadina. L’interno, ad un'unica navata, è composto da sette cappelle per parte e conserva numerose opere d’arte.

Palazzo del Capitano - il palazzo è uno degli elementi più qualificanti e ricchi di storia di Bagno di Romagna: la sua facciata severa, animata dagli stemmi lapidei dei Capitani e Vicari fiorentini che amministrarono il territorio, racconta la dominazione di Firenze, iniziata nel 1404 e terminata nel 1923 con il passaggio del Comune alla Provincia di Forlì. Il governo fiorentino vi si insediò stabilmente nel 1454 attuando riattamenti a quella che fin dal medioevo era stata la residenza dei Conti Guidi di Bagno. I saloni al primo piano ospitano mostre e convegni, il cortile rassegne cinematografiche estive e concerti.

Come arrivare

In auto: partendo in automobile da Rimini si ha a disposizione la autostrada A14 con uscita a Cesena Nord, per poi proseguire sulla E45 in direzione Roma (48 chilometri); se si parte da Roma ci si può servire della autostrada A1 fino ad Orte, poi della E45 fino a Bagno di Romagna; Da Firenze si può scegliere tra due vie: una è la via di grande traffico - da Firenze si può prendere l’Autostrada del Sole fino ad Arezzo, poi la S.S.73 fino a Sansepolcro e da qui la E45 fino a Bagno di Romagna.

In treno: stazioni di Cesena o Arezzo, da dove può prendere un mezzo pubblico di autolinee.

Tipologie