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Fianello

La frazione di Fianello appartiene al comune di Montebuono, in provincia di Rieti, nella regione Lazio.

Storia

La formazione del borgo di Fianello risale al periodo medievale. Le fortificazioni erano surrogate da una cintura di case addossate le une alle altre; gli abitanti delle quali andavano evidentemente a costituire l'anello più estremo dell'organizzazione sociale del borgo. L'atto di cessione di Fianello all’abbazia di Farfa fu formalizzato nel 1036 ed è conserva-to negli archivi dell'Abbazia, ove risultò registrato per pochi anni. Poi, Fianello riappare nella documentazione nel 1191 soggetto al Papato, cui versava un censo annuo. Ma il cattivo governo dei rettori pontifici portò vari paesi della Sabina alla ribellione: i territori ribelli furono messi al sacco. Nell'Abbazia di Farfa è custodito un documento dal quale risulta che nel 1036 d. C. il Castello di Fianello fu "ceduto" all'Abbazia da un certo Berlengario con le quote della moglie Bizanna e delle figlie Susanna ed Erlengarda. Da qui sono scattate, ad opera dell'Associazione Fianello, le ricerche storiche, dalle quali è risultato che, nel Medioevo, Fianello è stato possedimento del Ducato longobardo di Spoleto, poi dei Savelli e, nel Rinascimento, degli Orsini. Nell'antichità la regione fu abitata dai Sabini e definitivamente sottomessa a Roma nel 290 a. C. . Dopo Costantino fu annessa alle provincie di Tuscia ed Umbria. Dal 591 d. C. l'intera Sabina fu controllata stabilmente dai Longobardi del ducato di Spoleto. Le prime in-cursioni dei Saraceni in Sabina si ebbero nell'877, cui seguirono quelle degli Ungari finchè, al-l'inizio dell'anno 1000 incominciò, per motivi di difesa, il fenomeno dell'incastellamento quan-do i borghi si insediano sulle cime più elevate, intorno ad un castello e ad una chiesa, e tutto il territorio circostante viene quasi a far da corona a quelle alture fortificate e piene di vita. Prima di giungere al paese si trova sulla destra il cimitero, addossato alle rovine della chiesa romanica di S. Maria. Nel 1950, eseguendosi lavori per l'apertura di una strada di accesso, si scoprì una fossa entro cui, gettate alla rinfusa, c'erano numerose sculture. Erano tut-te incrostate di calce, per cui l'ipotesi più probabile è che, al tempo della costruzione della chie-sa, il materiale marmoreo della villa antico-romana sia stato adoperato per fare calce.

Da vedere

Il Palazzo - sorge su di un lato della Piazza del Borgo, il suo primo nucleo è databile intorno all’XI ed al XII secolo, la restante parte, unita alla prima mediante un sovrappasso, è databile intorno al 1500. Il suo ingresso si apre al disotto del sovrappasso ed è presente un portale di fattura rinascimentale tutt’ora in stato d’ottima conservazione.

La Chiesa di San Giovanni Battista - fu edificata, su di un’altra preesistente d’epoca tardo romanica, la Chiesa di San Giovanni Battista. L’interno di questa Chiesa, ora in fase di restauro, conserva quadri di particolare interesse ed una statua della Madonna.

Il Forno Monumentale - ha avuto il riconoscimento ufficiale della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici che ha dichiarato: "è sicuramente un interessantissimo esempio di forno fondamentalmente integro, che l'Associazione Fianello ha meritoriamente ripristinato all'uso originario di forno" L'azione a suo tempo intrapresa, è stata coronata da successo ed ha restituito a Fianello ed alla Cultura internazionale un bene di notevole valore storico, culturale ed ambientale. iI Forno è stato ufficialmente riacceso da due Fianellesi,in occasione della prima "Festa del Pane".

La Chiesa di Santa Maria - fu edificata la Chiesa di Santa Maria. Nel corso dei secoli questa ha subito numerosi rifacimenti. Fino ad alcuni anni fa questa era in completo stato d’abbandono, priva, tra l’altro, della sua copertura. Le due colonnine che sono all’ingresso sono state realizzate con pietre d’età Romana, come risulta da un’iscrizione parzialmente visibile su uno dei capitelli. Nella superficie interna dell’abside e nella cripta erano presenti degli importanti affreschi, uno rappresentante l’incoronazione di Maria e l’altro raffigurante un Cristo in pietà con due figure incappucciate, riferibili ai membri della Confraternita della Buona Morte.  

La chiesa di S. Maria Assunta - ha origini altomedievali e presenta diverse fasi costruttive. Di particolare interesse è la cripta, romanica, nella quale sono stati riutilizzati materiali di spoglio di età romana, due capitelli sono stati ricavati riadattando due iscrizioni, e altomedievale, una colonnina modellata dal magister lohannes su commissione del presbiter Florentinus.

Come arrivare

In auto: percorrere l'autostrada del Sole, sia che si venga dal sud che si venga dal nord,uscendo al casello autostradale di Magliano Sabina; proseguire per Magliano Sabina; quì giunti proseguire per Montebuono; giunti a Santa Maria della Neve, subito dopo, sulla destra, si trova il bivio per Fianello.

Tipologie